martedì 26 novembre 2013

GODDESS - Il Destino della dea di Josephine Angelini



GODDESS- Il Destino della Dea è il terzo e conclusivo volume della saga de IL RISVEGLIO di Josephine Agelini.

TRAMA

In questo ultimo episodio Helena deve affrontare le conseguenze di quello che è successo nel libro precedente, ovvero l'unione del sangue con gli eredi delle altre tre case, ovvero Lucas y Orion, nello scontro ad ultimo sangue con il suo nemico. Questo ha determinato la fine della guerra e la liberazione degli Dei che dall'Olimpo in cui erano segregati, ora sono liberi di poter scendere nel mondo riversando su di loro tutte le loro manie, le loro passioni, cercando di distruggere o semplicemente di divertirsi con gli uomini.
Ma Helena non è più la ragazzina goffa e insicura del primo romanzo. Ormai è consapevole dei suoi poteri, diventanti enormi, e proprio la sua forza induce gli amici di sempre, Claire e soprattutto Matt, ad allontanarsi da lei. Dall'altro lato il suo cuore è diviso tra l'amore per Lucas ed i sentimenti nuovi ed intensi che prova per il bellissimo Orion. Ed intanto si prepara l'ultima grande guerra.


Questo ultimo episodio mi ha convinto, anche se restano a mio parere delle ingenuità che non mi inducono a considerare la saga  tra quelle più belle che mi hanno conquistato. In verità sono poche. Spesso mi capita di appassionarmi ai primi volumi, ma sul finale hanno in qualche modo perso qualcosa. A parte questo resta sempre l'originalità dell'idea che permette all'autrice di mostrarci un mondo nuovo e di giocare allo stesso tempo con un patrimonio infinito.

Devo dire che ho apprezzato particolarmente anche i salti storici che hanno sostituito in qualche modo le varie discese di Helena nella Terra dei Morti. Grazie alle acque del fiume Leteo infatti, la ragazza ha recuperato la memoria delle sue vite passate e questo le permette di scoprire che lei e Lucas non sono semplicemente simili ai loro archetipi, ma sono davvero Elena e Paride. A questo si aggiunge anche il ricordo di altre vite passate, altre coppie d'amanti infelici, come Lancillotto e Ginevra. Tutto sembra in qualche modo indicare che il loro amore, anche se vissuto, alla fine è condannato.

Orion è lì pronto ad affrire la sua vita per lei, ma il suo destino è ben altro e l'amore che lo attende è più imprevisto di quello che lui sospetta. Certo è che Cassandra sembrava in qualche modo destinata a rimanere sola ed oggetto delle parche. Per fortuna Orion riscatta la giovane dal suo triste destino, anche se mi resta un po' di amaro in bocca non riuscendo a gustare fino in fondo la loro storia. Ma devo dire che la sensazione generale è proprio questa, ovvero che resta qualcosa di sospeso. Anche il destino di Lucas sembra infatti una strana ombra grigia che prima o poi arriverà su di loro come un temporale, anche se non ci viene dato di sapere se ciò avverrà tra centinaia di anni o millenni.

Ho come sempre adorato Hector e ho temuto di averlo perso nel mitico scontro. La sua aria scanzonata ed il suo "principessa" mi strappava sempre un sorriso, anche quando ero persa nella fitta trama. Carina anche l'idea di Omnipolis, perduta troppo rapidamente, ma sacrificio necessario per porre fine alla guerra. Certo ho trovato la battaglia piuttosto confusa, e come dicevo troppi fili lasciati in sospeso.

La famiglia Delos potrà sopravvivere fino a quando vorrà? Ma come sarà possibile? Non invecchieranno mai e saranno sempre giovani e forti o si trasformeranno in creature millenarie, dalla pelle fragile e rugosa, come i Volturni di Twilightiana memoria? E se invece, al contrario, la semi-immortalità li renderà giovani per sempre, o quasi, come giustificheranno la loro presenza?

In TWILIGHT accadeva qualcosa di simile alla fine. Bella ed Edward con tutta la loro famiglia, compreso Jacob e Renesmee, sarebbero vissuti per sempre, ma parliamo di un gruppo che viveva segregato nel cuore della foresta o che si muoveva da una parte all'altra del mondo, con nuovi documenti e nuove identità. Nel momento in cui Bella lascia la vita umana, chiude per sempre i rapporti con tutti e solo Charlie rappresenta la sola eccezione.

Il finale qui invece è sospeso ed insicuro nella sua risoluzione, ma lo accettiamo comunque perchè la storia è bella e ci sono tanti spunti originali su cui riflettere. Nel complesso è una saga che consiglio.

COPERTINA AMERICANA




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