domenica 22 dicembre 2013

CUORE SELVAGGIO (1993)

JUAN E BEATRICE, ANDREA E ANNA
Per molti versi, CUORE SELVAGGIO, prodotto messicano del 1993, equilvale a LA TELENOVELA per eccellenza, la più amata, quella che si ricorda con maggiore nostalgia, e una di quelle che conquistò un consenso popolare molto vasto, anche qui da noi, dove questo genere televisivo godeva di una certa fama, anche se valutata dalla critica snob con una certa sufficienza.

ANNA E BEATRICE D'ALTOMONTE
CUORE SELVAGGIO è la telenovela della mia adolescenza. Parlare di questa storia è come in parte precipitare in un tempo andato anche della mia vita, dove tutto appariva possibile e romantico, come è tipico di una certa fase dell'età. La aspettavo con ansia, perchè anni addietro era stata trasmessa una versione che i miei avevano visto e di cui mi avevano parlato. Io adoravo le storie di pirati e di grandi passioni e sentivo che sarebbe stata una di quelle storie che si ricordano nel tempo. E arrivò nell'autunno del 1993. Non conoscevamo quasi nessuno degli attori che facevano parte del cast. Da noi i nomi famosi erano quelli di Grecia Colmenares, Jorge Martinez. Questi giovani attori messicani (che pur avevano un curriculum di tutto rispetto alle spalle) furono una scoperta piacevole e in qualche modo ci fu ancora più facile identificare ciascuno di loro con il personaggio che ci presentavano proprio perché erano volti tutto sommato nuovi per noi.  E innamorarsi di CUORE SELVAGGIO fu naturale, come quegli amori che sbocciano a prima vista, che ti confondono e penetrano in profondità mettendo radici nel nostro cuore.

JUAN DEL DIABLO
La storia racconta le dinamiche fondamentalmente di quattro personaggi, legati e divisi da vincoli di sangue, di amore, di rivalità. Francesco Aleardi della Valle è un ricco possidente di San Paolo, proprietario della grande tenuta di Camporeal, sposato con la nobile Sofia e padre del giovane Andrea. Poco prima di morire, Francesco scopre di aver avuto un figlio illegittimo da una donna con cui ha avuto una relazione e che il ragazzo, di qualche anno più grande di Andrea, Juan, non è mai stato riconosciuto e la gente del popolo lo ha soprannominato Juan Del Diablo per la sua natura irrequieta. Francesco porta il giovane a Camporeal e nel giro di pochi giorni comincia ad affezionarsi e ad ammirarlo, al punto che, come confida al suo amico e avvocato, Nicola Manera, vorrebbe riconoscerlo. Un terribile incidente di cavallo lo porterà alla morte prima di riuscire a farlo. Sofia, a conoscenza della verità, caccia Juan dalla tenuta, separandolo da Andrea, con il quale aveva instaurato un rapporto di amicizia. Andrea viene spedito in Europa perché possa diventare un uomo raffinato e Juan sarà costretto a vivere di espedienti per sopravvivere. Quindici anni dopo Andrea torna in Messico e prima di raggiungere la madre a San Paolo si ferma nella capitale, dove rivede, dopo anni, una delle sue cugine, Anna D'Altomonte, e ne rimane conquistato al punto tale da decidere di chiedere la sua mano. Quello che ignora è che Sofia e Caterina, la madre di Anna e sua zia, hanno organizzato il suo fidanzamento fin da bambini con Beatrice, la sorella maggiore di Anna. Beatrice è infatti cresciuta con l'idea di sposare Andrea e vive in attesa del suo ritorno.
 
JUAN E BEATRICE
Anna e Beatrice sono molto diverse. La prima è stata allevata nella capitale da alcuni parenti e ha una natura frivola e superficiale, frizzante e seducente. Per lei ritornare a San Paolo significa abbandonare l'idea di poter trovare un buon partito, visto che persino a Città Del Messico, la sua scarsa dote non è riuscita a farle conquistare un marito. Beatrice, invece, che ha sempre avuto un carattere più mite e serio, vive aspettando il ritorno a casa di Andrea e quando la sua madrina, Sofia, le annuncia che il figlio è tornato, ma che non ricorda il fidanzamento e quindi vuole essere libero, Beatrice, umiliata, decide di scegliere la strada del convento. Intanto Anna, ancora ignara delle intenzioni di Andrea, conosce e si invaghisce di Juan Del Diablo, che nel frattempo è diventato un pericoloso contrabbandiere, temuto dai ricchi, ma adorato dai poveri ai quali da una mano ogni volta che può.

JUAN DEL DIABLO E ANDREA ALEARDI
 Juan è stato allevato da Nicola Manera, che ha provveduto anche a dargli un'istruzione, ed i suoi modi burberi nascondono un animo generoso e nobile. Quella che inizia come una semplice avventura tra lui ed Anna, si trasforma in un sentimento sempre più profondo da parte di entrambi, solo che quando Juan si imbarca per una missione pericolosa che dovrebbe permettergli di ritornare ricco e di potersi sistemare, Anna crede alle voci che si diffondono in paese su una sua cattura e condanna a 20 anni di carcere. Corteggiata da Andrea Aleardi decide si accettare la sua proposta di matrimonio, pur sapendo del dolore della sorella, che nel frattempo viene allontanata dal convento. Juan torna a San Paolo ormai ricco e scopre che Anna si sta sposando con Andrea Aleardi. Furioso per l'ennesimo furto della vita, in quanto ritiene che Andrea abbia avuto tutto quello che a lui è stato negato, corre a Camporeal con l'intenzione di costringere Anna a fuggire con lui. Sul suo cammino trova però Beatrice, pronta a tutto pur di non far soffrire Andrea. Juan finisce per avvicinarsi a lei sempre di più e quando per uno strano scherzo del destino, si ritrova a poter essere riconosciuto come un Aleardi e di poter rivendicare una moglie nobile, Beatrice e Juan decidono di sposarsi, quasi come rivalsa nei confronti di quelli che li hanno disprezzati, ma la natura generosa e nobile di entrambi farà si che quello che è iniziato come un matrimonio di rivalsa si trasformi in un amore puro e assoluto da difendere contro i terribili colpi del destino.

ANNA D'ALTOMONTE
CUORE SELVAGGIO presenta una trama ben costruita, opera della sapiente penna di Maria Zarattini, che rivisita un testo di Caridad Bravo Adams. I paesaggi assolutamente indimenticabili, come la casa sulla scogliera, la spiaggia di San Paolo, Camporeal, il porto con il Satán ancorato, la casa dell'avvocato Manera con la sua interminabile rampa di scale, la camera  di Anna o il salotto di casa Altomonte sono diventati la scenografia di una storia senza tempo. E se le vicende ruotano intorno ai quattro protagonisti, ogni personaggio arricchisce le vicende con la sua sola presenza: dalla turbolenta Angelica, al Guercio, a Pietro, il piccolo Serafino, l'ambiguo Alberto, l'aristocratica Sofia e la fragile Caterina. Per non dimenticare poi il rigido, ma onesto giudice Romero Barra, interpretato dal fascinoso Cesar Evora, la giovane e spumeggiante Marianna, la ritrosa Maria Grazia, e l'immenso avvocato Manera.

JUAN E BEATRICE
Dei quattro interpreti principali posso dire che, a parte il compianto Palomo, degli altri tre solo Edith è riuscita in qualche modo a continuare la sua carriera riportando altri successi importanti, ma in una sua intervista, ricordando proprio gli anni di CUORE SELVAGGIO, disse: "Nella vita se si è fortunati si possono fare delle belle cose, dei buoni lavori ma CUORE SELVAGGIO era e resterà per me sempre qualcosa di bellissimo e unico". E ricordando anche un'intervista a Palomo, citando le sue stesse parole: "CUORE SELVAGGIO ha creato un mondo che in qualche modo resterà. Juan Del Diablo, il Guercio e tutti loro continueranno in qualche modo a vivere anche quando noi non ci saremo più". E ripensando a lui che ci ha lasciato troppo presto, possiamo almeno consolarci di questo regalo meraviglioso che ci ha donato, perché sarà sempre possibile, quando avremo bisogno di sognare o di sfuggire alle brutture della realtà, rituffarci in questo piccolo mondo lontano, per rivedere un personaggio come Juan Del Diablo, nobile, duro, ma pronto a lottare per quelli che hanno avuto nella vita meno di niente, per innamorarci e rinnamorarci di lui tutte le volte in cui ci sentiamo particolarmente propensi a volare lontano.

ANNA

FRASI TRATTE DALLA TELENOVELA

ANNA

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"Se voi foste stata promessa a me,  solamente se fossi diventato cieco, sordo o completamente folle, vi avrei lasciata per un'altra e meno che mai per una donna come vostra sorella!"(Juan a Beatrice)


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"A parte tutti i tuoi difetti, adesso ne scopro un altro: sei geloso come Otello"
(Avv. Manera a Juan)

ANNA E ANDREA

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"E tu, sei davvero come sembri, o non hai ancora avuto l'opportunità di tirare fuori gli artigli come tua sorella"(Juan spiando Beatrice durante una cena a Camporeal)

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"Si ho il suo corpo, ma la sua anima? Ho anche la sua anima?"(Juan parlando di Beatrice)

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"Quello...Quello è tuo padre, Francesco Aleardi. E' lui il colpevole della tua disgrazia, della tua miseria, della tua fame. E del fatto che sei il figlio di una donnaccia"(Alimondi al giovane Juan)

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"In questo caso, Santa Beatrice, non entrare nella camera di un uomo, se non vuoi essere toccata!"(Juan a Beatrice a Camporeal)

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"Se Angelica si salva, non sarà per intervento divino, né per i rimedi di un medico di campagna, ma per lei e per queste mani che credo capaci di fare qualsiasi miracolo!(Juan a Beatrice accanto al letto di Angelica)

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"Non sapevo che le monache avessero un così brutto carattere, né ne avevo vista una così carina...Che Dio la protegga, Santa Beatrice!"(Juan prendendo in giro Beatrice)

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"Ha cominciato a piacermi a Camporeal. Provavo una rabbia tremenda quando difendeva Andrea. Non sopportavo che fosse disposta a dare la vita per lui. E pensavo... perché io no? Perché non posso avere una donna così? Che mi ami in questo modo?(Juan parlando all'avvocato Manera)

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"Quando si ama davvero, si dà tutto e si esige tutto! Nessuno accetta un affetto a metà e se non si può ottenerlo è meglio rinunciare"(Juan a Marianna)

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"Chi delle due ti ama di più?"Non importa chi mi ama di più, ma quello che provo io"(Anna a Juan)

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"Non so se nella sua vita ha amato davvero qualcuno. Ho avuto molte donne, lo sa. Quando ho conosciuto Anna ho creduto che alla fine era arrivata quella di cui avevo bisogno, ma lei mi ha tradito e ora la ringrazio per questo perché mi ha dato la possibilità di conoscere sua sorella. Beatrice è dolce, tenera, soave, ma dentro ha una forza e una passione che solo noi due conosciamo!"(Juan parlando all'avvocato Manera in carcere)

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"Anna mi ha ingannato, mi ha tradito. Solo un imbecille potrebbe continuare ad amare una donna così!(Juan)
JUAN E BEATRICE

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"Angelica ed io abbiamo molto in comune. Entrambi siamo vissuti per strada, tra colpi e maltrattamenti. Abbiamo conosciuto la fame, il freddo. Abbiamo lottato per andare avanti. Solo che lei ha avuto la sfortuna di nascere donna. Quando si è poveri, è molto più facile difendersi quando si è uomini. Alle donne capita sempre la parte peggiore."(Juan parlando a Beatrice di Angelica)

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ANDREA E BEATRICE


Sofia: Sono stata una stupida perché non avrei mai dovuto permettere ad Andrea di rompere il fidanzamento con Beatrice. 

 

Anna: Già lo so che avrebbe preferito che si sposasse con lei.

 

Sofia: Ovviamente, perché è mille volte meglio di te.(La suocera e la nuora litigando)

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"Te lo dico un'altra volta, se non l'hai capito. Nessun uomo può scegliere te dopo che ha conosciuto me!"(Anna alla sorella)

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"Non si può dire a qualcuno che è effettivamente nato nella miseria, che ha avuto quello che si merita!

 

"Lei crede che Juan meriti di più?

 

"Non lo conosco a sufficienza per dirlo, ma so che alcuni hanno avuto tutto senza meritarselo!(Beatrice difendendo Juan contro Alberto)

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"Dimmi una cosa. Non hai mai pensato a sposarti con me, vero? Non dico che non mi ami... a modo tuo... Ma non avresti mai abbandonato la tua posizione, né avresti affrontato lo scandalo per seguire uno come me"(Juan parlando ad Anna a Camporeal)

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6 commenti:

  1. Oddio... Ho appena letto, e sto riguardando per l'ennesima volta tutta la telenovela. Mi sono emozionata perchè anche per me questa telenovela è stata importante, ero piccola e la guardavo con mia mamma, emozionata più che m,ai, soprattutto quando seppi della scomparsa di Palomo. Spero in una tua risposta, magari per condividere insieme questa passione. Rosa

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    1. Grazie Rosa per aver condiviso il tuo ricordo con me! E perdonami per il ritardo con cui ti rispondo, ma sono pessima con il tempismo. Credo che Cuore Selvaggio sia tra i prodotti migliori del genere, una storia ben scritta, recitata benissimo, romantica e girata in scenari meravigliosi che ancora oggi, guardandola, emoziona come il primo giorno!

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    2. Anche io lo vedo e li rivedo di continuo

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  2. Bellissima scheda. Anch'io come moltissimi/e vidi e mi innamorai di questa telenovela (nello specifico vidi l'ultima replica su Retequattro). Ciò che mi colpì all'inizio fu soprattutto il personaggio di Juan del Diablo (e l'attore che lo interpretava). Grazie al cielo una persona matura col tempo e rivede le proprie posizioni: come giustificare il fatto che Juan è andato con una prostituta sedicenne (Angelica) e come scusare la sua arroganza e prepotenza nei confronti di Beatrice? Col tempo ho anche rivalutato Anna che non era una cattiva tout court, ma un personaggio umanissimo accecato dalla passione per Juan. Continuo a considerare ''Cuore selvaggio'' un buon prodotto (soprattutto la prima parte), ma le telenovelas messicane non hanno nulla a che vedere con quelle brasiliane (le migliori in assoluto secondo me). Mi costa ammetterlo, ma le telenovelas migliori che ho visto sono uscite dalla penna di un uomo: ''Dancin' days'' e ''La schiava Isaura''.

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    1. Adoro le telenovelas brasiliane, anche se non ho visto tutte quelle che avrei voluto. O CLONE (quella appunto brasiliana) è tra le mie preferite, ma ho adorato anche DUAS CARAS, A CASA DA SETE MULHERES e via dicendo. Cuore Selvaggio resta una delle migliori, dal punto di vista della storia, della recitazione, delle ambientazioni, anche se i personaggi avevano le loro pecche (come capita nella vita reale) e Juan era frutto della sua epoca, di una vita non certo facile, con un pessimo carattere, che non era per niente senza macchia, ma non per questo era privo di sentimenti positivi, era dedito al prossimo, idealista ed estremamente moderno per l'epoca in cui viveva. Come dimenticare la scena in cui chiede ad una novella sposa Beatrice di voler conoscere i suoi pensieri, cosa assolutamente impensabile per l'epoca in cui viveva. Per quanto riguarda Anna, mi trovi d'accordo. Ho adorato il suo personaggio. Era sinceramente innamorata di Juan ed era una donna moderna, istintiva, passionale, che viveva coraggiosamente, ma era comunque frenata dalla società in cui viveva e finirà per commettere una serie di errori che pagherò a caro prezzo. È un prodotto che rivedo sempre con piacere.

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  3. Una bellissima recensione ed analisi.Indmenticabili davvero.Ogni tanto si riguardano alcune scene che ti scaldano il cuore. Ora ch anche Edith non c'e'piu' sono ancora piu' vere le parole di Palomo.ciao

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