martedì 17 dicembre 2013

NORD E SUD - Quarta puntata





 Domenica sera, su LAEFFE, è andata in onda l'ultima puntata della serie della BBC NORD E SUD. A giusta ragione, questo prodotto viene considerato tra i migliori realizzati in questi ultimi anni, o comunque tra i più amati dal pubblico.

Non conoscevo questo romanzo, ma dopo questa serie mi pento amaramente. Avevo letto qualcosa ai tempi dell'università, ma la Gaskell veniva considerata un autore minore e non le venivano che dedicate poche righe. Eppure Nord e Sud è un affresco intenso di un mondo che, malgrado i contrasti, finisce per offrire lati negativi e positivi fondamentali ad una visione del tutto. Sono quei chiaro-scuri necessari a fornire una visione d'insieme.

Bellissimo come la protagonista, che al momento di lasciare il Sud ne aveva costruito un immagine romantica, nel ritornarvi si rende conto che quel mondo felice esiste solo nei ricordi di un'infanzia felice e che ormai rimpiange il Nord, verso il quale aveva nutrito tutta una serie di profondi pregiudizi.

In qualche modo è quello che capita anche con John Thornton, che aveva disprezzato per la sua durezza, ma che impara ad amare, riuscendo ad andare al di là delle apparenze e della scorza dura che lui usa per celarsi.
Ed i due si avvicinano sempre di più con intensità crescente.

Bellissimo anche il modo in cui Higgins e Thornton finiscono per sviluppare un'ammirazione reciproca, come a dire che la lotta di classe non è una scelta obbligata e che si può lavorare insieme per un progetto comune,
quando alla base c'è la stima reciproca.

Ho apprezzato anche l'incontro di Margaret e John alla stazione, mentre l'uno ritorna al Nord e l'altra verso il Sud: un punto di incontro centrale per abbattere tutte le differenze.

FRASI TRATTE DALLA SERIE

Mr. Hale:   Sulla parola, Margaret!  Ammettere che il sud ha dei difetti e che Mr Thornton ha delle virtù. Cosa è successo per portare una simile trasformazione?

Mr Thornton:   Questo è un buon accordo per me.  Mi raccomando di essere puntuale. Qualsiasi orario abbiamo, puntuale e la prima volta che ti troverò ad usare il cervello per provocare guai, te ne vai.
Nicholas Higgins:   Lascerò il cervello a casa, allora.


John Thornton:   E' un peccato non potersi organizzare, comprare buon cipo, cucinarlo per venti invece che per uno. Così tutti avrebbero un buon pasto al giorno e tu ( al piccolo Tom Boucher) avresti la mente pronta per studiare.
Nicholas Higgins:   [sorridendo]   Attento, qualcuno potrebbe denunciarla all'unione dei padroni per questo tipo di discorsi.
John Thornton:  Se un uomo mangia bene, lavora bene. E questo compiace anche i padroni, a meno che siano idioti...Cosa che alcuni di loro sono.



ALCUNE IMMAGINI 



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