mercoledì 18 dicembre 2013

QUASI TENEBRA - LA CONFRATERNITA DEL PUGNALE NERO di J.R. Ward Vol. II


Non mi capitava da un bel po' di tempo. A volte succede che ti ritrovi tra le mani un romanzo con una storia che ti appassiona al punto tale da non riuscire a staccare anche quando, dinamiche della giornata quotidiana, sei costretto a lasciare il libro sul comodino e fare altro. Ci pensi continuamente, sembra quasi che i personaggi imprigionati sulla carta, abbiano assunto una loro entità e che ti perseguitino chiedendoti di tornare da loro. A che punto li avevi lasciati? Cosa succederà adesso? Ogni lettore appassionato conosce questa malattia, che ti fa sentire stanco e spossato, anche un po' triste, alla fine dell'ultima pagina perchè sai che anche se tornerai da loro, non sarà mai più come questo primo incontro. Dicevo che ogni tanto capita, non di frequente, ma quando si incontra un'autrice che riesce a creare tutto questo, si vive un momento di puro godimento che solo i lettori incalliti e incurabili conoscono. È quello che mi sta capitando con questa serie.

Il primo volume, IL RISVEGLIO, mi era piaciuto molto, ma in giro avevo letto che tutti reputavano il secondo migliore e devo assolutamente convenire con loro. Mi erano piaciuti moltissimo Beth e Wrath, ma mi sono innamorata della coppia Rhage e Mary di QUASI TENEBRA. Rhage aveva suscitato la mia simpatia fin da subito, con la sua aria scanzonata, la sua bellezza da divo hollywoodiano, e la sua natura pericolosa. In questo secondo libro, la Ward fa emergere tutta la sua profondità interiore, mettendogli affianco un personaggio femminile che è quanto di più lontano ci si aspetterebbe per lui. Rhage è infatti il guerriero donnaiolo e leggendario che i suoi compagni prendono bonariamente in giro per le innumerevoli avventure. Sembra non capace di prendere in considerazione seriamente una donna, ma la sua non è che una facciata. Infatti Rhage usa il sesso e la violenza per affrontare la maledizione che grava sul suo destino e che è incisa anche sulla sua schiena. Mary invece è un'umana, che nulla ha  a che vedere con il complicato mondo notturno dei vampiri. È una creatura generosa che la vita ha già colpito duramente ed ingiustamente. Nella sua vita ho conosciuto solo dolore, sacrificio, al quale ha risposto dedicandosi agli altri. Si è occupata di bambini autistici, prima della malattia, e lavora saltuariamente in un Centralino di assistenza telefonica. L'arrivo di Rhage è legato ad un ragazzo, John, che si è avvicinato a lei per chiedere aiuto e che in realtà è un altro vampiro in transizione. Bella, l'amica e vicina di Mary, è la chiave che la metterà in contatto con LA CONFRATERNITA.

La storia d'amore tra Rhage e Mary ha tutti gli elementi per appassionare il lettore. Lui le si avvicina in un primo momento preda semplicemente dei soliti istinti, ma più il rapporto con lei si sviluppa più Rhage si rende conto di avere a che fare con una persona diversa da tutte quelle che ha conosciuto, al punto da mettersi contro anche gli ordini della CONFRATERNITA pur di starle vicino e di proteggerla. Gli altri guerrieri, capita l'importanza che lei ha per lui, alla fine saranno lieti di accogliere anche Mary tra le loro file, ma Rhage dovrà combattere anche contro i dubbi e la diffidenza di lei, mossa soprattutto dalla consapevolezza di avere una vita con una scadenza molto breve, e quindi pronta a tutto per risparmiagli la sofferenza che questo comporta. 

Il loro è un amore che li porta ad imparare l'uno dall'altra. Rhage capirà che il sacrificio è alla base dell'amore, il dono di sè e la rinuncia, e allo stesso tempo che l'accettazione di sè, in tutti i suoi aspetti (La Bestia che vive dentro di lui ne è un esempio) sono la chiave per ricomporsi. Mary invece supererà grazie all'amore di Rhage le sue mille insicurezze e capirà anche l'importanza di credere nei miracoli.

Se la loro storia è un crescendo di passione e di coinvolgimento emotivo, fino al finale emozionantissimo e sorprendente, ampio spazio viene dedicato agli altri personaggi, creando così sottotrame allo stesso tempo appassionanti ed interessanti. Se Butch e Marissa, che nel primo volume sembravano già voler prendere la scena, qui vengono invece un po' messi da parte, si gettano le basi della storia tra Bella e Zsadist, il guerriero deturpato nel fisico e nello spirito, con un finale quanto mai aperto che ci prepara ad un terzo volume che spero sia altrettanto emozionante. Inoltre ho amato anche il nuovo guerriero, John, che ho sospettato possa essere la rincarnazione di Darius, morto all'inizio del primo volume e rimandato dalla Vergine Scriba di nuovo sulla terra con i ricordi cancellati. John infatti non sa della sua identità di vampiro, ma è tormentato da sogni che gli rivelano la sua vera natura, i suoi nemici, e che lo guidano sotto la protezione di Thorment e Wellsie.

Alla fine di questo secondo volume posso dire di essere invaghita di tutti loro e di attendere ansiosa la lettura delle vicende dei vari personaggi.







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