sabato 22 luglio 2023

INES DELL'ANIMA MIA di Isabel Allende


 Ho un debole per questa scrittrice, non posso negarlo. Anche se ho perso un po' di vista la sua penna negli ultimi tempi, se mi capita un suo romanzo tra le mani, finiscono sempre per comprarlo. Qualunque storia tratti, riesce sempre ad avvolgerla di un manto particolare, a darle lustro. Mi piace il suo tono che racconta storie, il suo gioco con la memoria, il modo in cui anticipa a tratti degli elementi, persa nel suo andare e vieni. A volte ci sono racconti che ti prendono di più, a volte di meno, ma è solo questione di gusto.


 

INES DELL'ANIMA MIA è una storia appassionante, basata su un personaggio storico esistito davvero e fondamentale per la formazione del Cile. Intorno a lei ruotarono figure maschili che in qualche modo presero molti meriti. A Isabel Allende il compito di dare fama a questa giovane donna spagnola che, lasciando l'Estremadura per seguire il marito Juan de Malaga, partito per la conquista del famoso Eldorado, si era perso nel Nuovo Mondo.


 

Una volta giunta lì, dopo varie peripezie, la sua strada si incrocerà con Pedro de Valdivia, eroe della conquista spagnola del Cile, sua anima affine, che la porterà con sé nella lunga conquista, fino alla fondazione della città di Santiago, con un piccolo manipolo di soldati e di uomini, tra cui spicca per rettitudine e onore Rodrigo de Quiroga.


 

Inés rievoca alla figlia di Rodrigo, Isabel, quegli anni turbolenti, visti con la consapevolezza dell'età matura raggiunta, descrivendo la parabola di un uomo retto, poi accecato dal potere e quindi perso, mentre emergono dalla scrittura vari personaggi che si incidono nella nostra memoria: la principessa inca Cecilia, che lascia il suo mondo dorato per amore, Juan, l'uomo per il quale lei si perde, Francisco de Aguirre, il compagno di tante battaglie di Pedro, l'india Catalina e il terribile piccolo Felipe.


 

Il suo tocco magico emerge anche in questo racconto. Non sono una grande amante delle storie basate sulla realtà, ma Isabel Allende riesce nel compito di saper raccontare qualsiasi cosa, rendendola fascinosa, drammatica, commovente.


 

Certo rispetto ad altre storie, questa mi ha toccato di meno, per la crudeltà della Conquista, per la drammaticità di alcune scelte e per un cinismo tipico di quegli uomini del tempo che credevano davvero di poter sradicare un mondo e una cultura, in nome di un Dio unico e solo.


 

Per il resto un romanzo della Allende merita sempre di essere letto e neanche questo sfugge a questa regola. Piccola curiosità! È stata tratta dal romanzo una serie televisiva spagnola che spero di recuperare quanto prima!

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