sabato 7 marzo 2015

L'ANGOLO ROSSO - Colpevole fino a prova contraria (Stati Uniti 1997)



Una di queste sere su RAI 3 stavano trasmettendo questa pellicola americana con il fascinoso Richard Gere, risalente a qualche decennio fa. Non amo le storie di tensione, legal thriller o simili, ma in qualche modo questo film mi aveva lasciato un ricordo piacevole, quindi ho ceduto alla nostalgia e l'ho seguito con piacere, sebbene il ricordo fosse più roseo della realtà.

JACK MOORE

La storia è quella di Jack Moore, un ricco e affermato avvocato che lavora per una rete televisiva americana, arrivato in Cina per portare a termine un promettente accordo commerciale. Una sera conosce una bellissima modella cinese ed i due passano la notte insieme. Viene risvegliato il mattino successivo dalla polizia che ha trovato nella sua suite il cadavere della donna, figlia di un potente generale. Arrestato, Moore viene abbandonato al suo destino dal governo americano che non vuole incrinare i rapporti con la Cina e l'unica ad aiutarlo sarà Shen Yuelin, una giovane avvocatessa che gli viene data d'ufficio.

JACK E HONG LIN


In un primo momento Yuelin crede nella sua colpevolezza, fino a quando una minuziosa ricerca comincerà a farle capire che l'omicidio della ragazza nasconde molto di più di quello che si vuole far pensare, fino al confronto finale.

YUELIN


Non me ne intendo molto di intrighi politici, di film di suspence, ma in generale mi è sembrato alquanto macchinoso e debole nella costruzione della trama, mentre ho amato tutto il silenzioso confronto tra i due mondi, quello occidentale rappresentato da Jack e quello orientale di Shen Yuelin. Al di là delle differenze culturali, infatti, i due sono quando mai simili, accomunati dalla solitudine che si sono costruiti intorno.

JACK FUGGE DALLA POLIZIA

Il loro incontro, anche se momentaneo nella loro esistenza, finirà per rappresentare un punto d'incontro che si porteranno dentro malgrado le loro strade li allontaneranno di nuovo. Il ricordo piacevole era legato più a questa atmosfera, allo confusione e allo smarrimento di Jack, circondato da un mondo che non capisce, neanche linguisticamente, piuttosto che per l'intrigo avvincente o gli inseguimenti della polizia.

YUELIN DIFENDE JACK IN TRIBUNALE

Nel complesso la storia non era male, ma neanche così affascinante come ricordavo. Adatto per trascorrere una serata piacevole, ma senza grandi pretese.

VOTO: 6


FRASE TRATTE DAL FILM


Le cose che lasciamo dietro di noi... prima o poi ci raggiungono.
Jack Moore (Richard Gere)


*****

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