sabato 19 febbraio 2022

A FAVORITA : Conclusioni (195-197)


E dopo lunghi mesi di visione, con delle puntate che sembravano aver messo un acceleratore sulla storia, dopo lunghaggini esagerate, siamo arrivati al famoso finale dove, tra mille traversie, la famiglia Fontini riesce a liberarsi della malvagia Flora, a superare la crisi dei cantieri, con matrimoni felici (quello di Donatela e Zé/Orlandinho e Céu) e coppie che finalmente si dichiarano, come Lara e Halley che ritornano insieme e Cassiano che decide di dare una possibilità alla sua storia con la simpatica Alicia.


 

Certo, dovendo trarre le conclusione di questa serie lunghissima, 197 episodi in questa versione riproposta dalla rete O Globo, e paragonando le vicende ad AVENIDA BRASIL, che sarebbe seguita e avrebbe doppiato il suo successo, presentando elementi simili, ma rivisti, bisogna dire che, pur avendo buone idee, molte si sono perse nella lunga elaborazione.


 

COSE POSITIVE DELLA STORIA:

Innegabilmente l'intreccio alla base era buono. Due bambine cresciute insieme, dotate di caratteri opposti, che vengono spinte dalla rivalità e dal carattere a contrapporsi continuamente nella loro esistenza, contendendosi il successo, gli uomini, la figlia e il posto nella società. Buona anche l'idea nella prima parte di non rendere chiaro la vera natura di Flora, elemento poi che si perde nella stupidità di tutti gli altri che subiscono il fascino, quando ormai al pubblico è chiara la sua cattiveria.


 

Donatella Fontini è tra gli elementi positivi. Carattere vulcanico, esagerata, chiassosa, passionale, con una vena comica, pur essendo un personaggio a volte tragico. La sua storia con Zé è tra quelle che più convincono, soprattutto nella prima parte, quella dell'innamoramento, anche se poi l'uomo resta fedele al suo cuore e al suo istinto fino alla fine.


 

Positivo è anche il personaggio di Halley, che ci ha riscattato dalla noia in molte situazioni. Presentato come un personaggio comico, soprattutto nella prima fase, ci ha fatto ridere, ci ha poi intenerito, ha mostrato tutta la sfrontatezza della gioventù e un carattere molto simile alla madre. Anche il passaggio alla fase drammatica, quando scopre tutto della sua vita, è fatto in modo credibile e a mio parere resta tra i personaggi migliori della storia.


 

Divertenti anche Céu (odiata profondamente nella prima parte) e Orlandinho, pur a volte avendo elementi decisamente caricaturali, ma in una storia dalle tinte fosche e drammatiche, stemperare era necessario. Carino anche il personaggio di Cassiano, anche se la sua attesa infinita di Lara, la sua mancanza di ambizione, il modo in cui liquidano la sua carriera di cantante, lo mortificano abbastanza.


 


COSE NEGATIVE DELLA STORIA:

L'elenco è troppo lungo per concedergli un breve articolo. Basti pensare alle assurdità di molte situazioni, liquidate come se il pubblico fosse stupido e non si ponesse domande. Personaggi che scompaiono in modo rocambolesco (tipo Maira) o Dodi (a cui viene dato l'assurdo espediente di rivendicare una metà dei beni di Flora che, fredda e calcolatrice, lo avrebbe però sposato in comunione dei beni). O come spiegare l'instupidimento finale della malvagia? Lucida e cinica fino alle ultime puntate, dove si è dovuta piegare alla volontà degli sceneggiatori per lasciare il passo a personaggi incapaci di trovare un modo credibile di farla cadere. 


 

La storia d'amore tra Lara e Halley manca di mordente. L'indecisione perpetua di lei è quasi imbarazzante sulla parte finale, quando non aspetta neanche un giorno per tornare da Cassiano, che continua ad aspettarla incapace di un atto di amor proprio, tranne sul finale, e sembra che la conclusione romantica avvenga solo per far piacere alle famiglie.


 

La lunghezza esagerata della storia, la presenza infinita di milioni di personaggi, che non interagiscono con i protagonisti principale della trama ma servono solo per "allungare il brodo" annoiano e allontanano qualsiasi forma di coinvolgimento.


 

In definitiva in questa storia, che pur aveva delle buone premesse, ci si è persi all'inseguimento dei gusti superficiali degli spettatori, ottenendo un prodotto ibrido, con un potenziale non sfruttato al massimo. 

VALUTAZINE GENERALE: 5 1/5 

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