La storia procede con un ritmo abbastanza rapido, senza dissipare il nucleo principale con tremila altri personaggi la cui funzione è quella di allungare il brodo. Certo, timidamente, vediamo anche altri che si affacciano, come la sorella di Lígia, sposata, ma assorbita dal lavoro, il padre adottivo di Pedro, l'amico di Miguel con la moglie psicologa. Ma tutto marcia rapidamente, trasmettendoci una sensazione di storia quasi reale, profonda, come potrebbe succedere, nonostante l'eccezionalità del caso.
Lígia soffre ancora per l'abbandono di Miguel, convinta che qualcosa di brutto debba essere successo nella sua vita per farlo chiudere in quel modo nei confronti della vita e dell'amore. Intanto fa piccoli passi per andare avanti, per riprendere a lavorare, ma tutto precipita di nuovo quando giunge la notizia dall'Antartico di un incidente che ha coinvolto la barca di Miguel.
Sia lei sia Lauro, partono per l'Antartico per seguire da vicino le ricerche, ma tutto appare terribilmente drammatico e alla fine vengono ritrovati solo i resti della barca e la scialuppa vuota con alcuni effetti personali di Miguel. Nelle acque gelide non potrebbe sopravvivere nessuno e non ci sono speranze che lui possa avercela fatta.
Al rientro Lígia è distrutta, ma la scoperta inattesa di aspettare un figlio di Miguel stravolge completamente la sua vita, nonostante l'opinione negativa della madre e della sorella che le fanno notare che è una gravidanza rischiosa, non essendo più una ragazzina e che dovrà crescere il suo bambino senza un padre. Ma è un regalo del destino che le ha lasciato una parte di Miguel.
A questo si aggiunge anche una scoperta incredibile. Julia e Pedro, infatti, che si stanno frequentando assiduamente, decidono di cercare il donatore 251 e si rivolgono alla clinica che spiega loro di aver avuto il seme da una banca americana, dove, pur tutelando l'anonimato del donatore, offre la possibilità di far recapitare un messaggio dei figli.
I due scrivono una lettera commovente, dove chiedono solo di poterlo conoscere per completare il puzzle della loro vita, ma questa lettera arriva a Lauro, al centro della ONG dove lavorava Miguel. Emozionato dalla scoperta, lo comunica a Lígia che decide di contattare i ragazzi, per rafforzare il legame tra il bambino che nascerà e questi fratelli comparsi per caso. L'incontro è emozionate e persino Pedro, che aveva iniziato tutto con un certo scetticismo, scopre un legame strano con quel padre sconosciuto.
La storia procede rapida e toccante, con una penna attenta al mondo interiore, ai sentimenti, descritti con grande credibilità, come l'infatuazione che si sta sviluppando, nonostante tutto, tra Julia e Pedro.
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