domenica 2 giugno 2019

ONYX di Jennifer Armentrout


Il secondo volume della serie LUX si apre subito con le conseguenze del volume precedente, innescando nel lettore un vivo interesse per quello che sta attraversando la nostra eroina, Kat. Di solito in tutte le saghe, il secondo appuntamento è quello meno forte del primo. È capitato anche con TWILIGHT, ma in generale è una regola fissa. Invece la Armentrout riesce con ONYX a mantenere vivo l'interesse e a spostare tutto su un piano superiore.


Se il primo volume OBSIDIAN aveva presentato i due protagonisti, Kat e Daemon contrapposti e allo stesso tempo fondamentalmente attratti l'uno dall'altra, fino alla rivelazione della vera natura del fascinoso vicino e quindi della pericolosità di stargli accanto, in ONYX il gioco s'inverte ed è Kat a cercare di tenerlo lontano, soprattutto perché è convinta che lo strano legame che si è creato tra di loro, dopo che insieme hanno ucciso l'Arum che li minacciava, e la successiva cura di Daemon, sia frutto di questo passaggio e non una scelta volontaria.


In realtà qualcosa sta capitando a Kat, che comincia subito a stare male. Una sorta di malattia che l'ha colpita e che la porterà ad essere ricoverata per diversi giorni, preda di una strana febbre. Quando, curata, tornerà a casa, scoprirà di non essere più la stessa e che l'intervento di Daemon, pur essendo stato fatto per salvarle la vita, l'ha trasformata per sempre.


Nuovi personaggi si affacciano all'orizzonte, arricchendo un quadro che fa dei romanzi della Armentrout molto di più che una semplice storia di due ragazzi che si piacciono. Kat e Daemon nutrono una forte attrazione l'uno per l'altra, ma il mondo nel quale vivono è pieno di pericoli. In qualche modo una whedoniana convinta come me (vissuta a latte e Buffy), non può non riconoscere una profonda influenza nel mondo di LUX, anche se parliamo di alieni e non di vampiri, ma questo non fa che arricchire il quadro e indurre la lettrice a proseguire, nella speranza di capire cosa stia succedendo.


Kat incontra nuovi personaggi, tra cui il fascinoso Blake, un ragazzo che viene da fuori, apparentemente normale, che dovrebbe essere l'antagonista di Daemon, la normalità contro l'eccezionalità, un po' come Jacob Black contro Edward Cullen, anche se poi Jacob tanto normale non era, così come Blake in ONYX nasconde molte cose sulla sua vera identità.


E se il ragazzo si rivelerà molto più pericoloso di quello che Kat possa immaginare, molto ha da nascondere anche Will, il nuovo fidanzato della mamma che finirà per prendersi gioco di tutti loro. E se Dee era stata fondamentale nel romanzo precedente, con il suo desiderio di avere un'amica umana, che aveva portato i due protagonisti a frequentarsi, qui sembra quasi essere sparita dalla scena, ormai completamente presa dalla sua relazione con Adam, poi messa da parte dalla stessa Kat, che non vuole coinvolgerla nei guai in cui si è cacciata, ma sul finale il ritorno di Dee ed Adam finirà per avere delle conseguenze drammatiche che dureranno anche nel prossimo volume.


Romanzo decisamente interessante, che non diluisce le emozioni provate in quello precedente, ma le incrementa e arricchisce con nuovi particolari. È innegabile che con il finale che ci viene offerto, il lettore sia indotta a tuffarsi nella lettura del terzo volume, desideroso di capire se alla fine riusciranno a liberare anche Beth. Al momento la Armentrout non delude le aspettative di chi la conosce.

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