sabato 31 ottobre 2015

IL DIAVOLO DELLE HIGHLANDS di Paula Quinn



Era da un po' di tempo che non leggevo un "romance passion", essendomi persa per mesi dietro a varie saghe e ai relativi romanzi. Ho scelto questo volume uscito da poco perché, innamorata delle verdeggianti di Highlands, ho cercato un paesaggio che mi fosse familiare.



Siamo un centinaio di anni prima delle vicende di Outlander, ma già le tribolate vicende dei clan insanguinano le terre alta e quelle basse. Il Clan dei Campbell è in guerra da decenni con quello sanguinario dei MacGregor, banditi dal re d'Inghilterra. Questi vivono in segreto, terrorizzando le popolazioni locali, in modo particolare il più temuto è il loro laird, ovvero Callum MacGregor, conosciuto come il Diavolo.



Kate Campbell è una donna agguerrita e di carattere che è cresciuta da sola con il fratello Robert dopo la morte dei suoi, uccisi sempre nella faida con i MacGregor. Su di lei ha brame e mire il viscido zio, ma un giorno la donna viene aggredita da alcuni uomini e a salvarla, paradossalmente arriva proprio Callum MacGregor. Quando questi scopre che la giovane è la nipote dell'uomo che lo ha seviziato e torturato da bambino, decide di utilizzarla come esca per attirare lo zio, rimasto erede, nel suo covo e vendicarsi.


Kate e Callum finiscono però per innamorarsi, preda di una passione non solo fisica, mentre l'odio combatte con l'amore e la giustizia cerca di trionfare più della vendetta.


La storia a grandi linee è quella riportata, ma le vicende appaiono alquanto deboli alla luce di una scrittura alquanto superficiale che non permette di entrare nell'animo dei personaggi, che appaiono creature stilizzate e senza forza, come le descrizioni fisiche ed ambientali che mi hanno lasciato alquanto fredda.


Le vicende sarebbero state anche carine con una maggiore capacità narrativa, ma la Quinn sembra non essere in grado di trasmettere emozioni profonde e sincere, come se non riuscisse ad entrare pienamente ed in profondità in quello che resta un bozzetto interessante, ma solo potenziale.


Non avevo letto niente di quest'autrice prima d'ora e non mi lascia un buon ricordo da indurmi a provare qualche altra cosa. Non so se il senso di approssimazione è dovuto a qualche possibile taglio (cosa di cui non mi stupirei), ma sicuramente non è una lettura che mi sento di raccomandare. Nel giro di qualche libro, probabilmente mi sarà completamente dimenticata di Kate e di Callum, il che non è sicuramente una cosa positiva in una storia.

VOTO: 5


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