lunedì 3 maggio 2021

VIVER A VIDA - Piccoli passi (66-71)


Helena e Marcus si riconciliano, anche grazie al bambino che lei aspetta e che arriverà a portare gioia in un momento così difficile. La giovane modella non riesce ancora però a trovare il coraggio per parlare con Luciana, alle prese con il suo difficile processo di miglioramento.


 

Intanto Bruno arriva in Brasile, in compagnia di Felipe. Il giovane torna a casa, dopo mesi e mesi di distanza. Ma madre è fuori città, ma lui ne approfitta per andare in ospedale, sperando di vedere Luciana. la notizia del suo incidente lo ha colpito profondamente e anche se non riesce a vederla, proprio lì incontra Helena, che si sente attratta da questo giovane fotografo appariscente, che cerca di tenere lontano in tutti i modi.


 

L'attenzione del pubblico però si concentra soprattutto su Luciana e su Miguel, il giovane medico spensierato che già prima sentiva qualcosa per lei, ma che si censurava per colpa del fratello. Ancora adesso si intuisce che la salute di Luciana gli è a cuore forse più di quella degli altri pazienti, ma è sempre presente, a spronarla, a sostenerla nei piccoli progressi.


 

Tutto quello che prima era scontato, adesso diventa una conquista da celebrare con entusiasmo, che sia un lieve movimento di un braccio, o la sensazione lieve di qualcosa sotto al piede, di un cuore disegnato da Miguel.


 

Luciana attraversa tutte le fasi di cambiamento e di dolore, la mancanza di speranza che qualcosa cambi, la gioia di piccole conquiste, il ricordo doloroso della vita che non le appartiene più. Pur essendo di una lentezza snervante, bisogna ammettere che è particolarmente realistico e attento nella rappresentazione di una tragedia come questa. 

OBLIO E PASSIONE di Charlotte Featherstone (rivisto)


Oggi vi voglio proporre un romanzo di un'autrice che amo molto, Charlotte Featherstone, OBLIO E PASSIONE, primo volume della serie Addicted, di cui fa parte anche il bellissimo VIRTU' E PECCATI.  Il  sottotitolo in lingua originale recita "Un romanzo erotico", ma in realtà è un racconto molto più complesso dove l'abile penna della scrittrice riesce a regalarci due personaggi come Anais e Lindsey complicati e affascinanti nelle loro ombre e nelle loro imperfezioni.


 

Con una scrittura ipnotica, la Featherstone, fin dal prologo, lascia la parola al suo protagonista, Lindsey, innamorato da sempre di Anais, ma la sua vita è dominata da due amori contrastanti: quello di carne e sano (Anais) e quello malato e irreale (l'oppio). 


 

Pur adorando Anais, questa sua dipendenza farà sì che, compromesso da Rebecca, perderà l'amore della donna a cui è legato, spezzando quel legame speciale e assoluto che li legava. Persi, separati, vagano per il mondo, ognuno con i propri segreti, fino al momento del ritorno in Inghilterra, dove un incendio li riavvicinerà. Lindsey cercherà in tutti i modi di ritornare da lei, di avvicinarsi e di spiegarle che cosa è successo davvero durante la festa in maschera che li ha separati per sempre. Anais lo sa, ma si tiene lontana, dicendogli di non poter accettare un uomo consumato dal vizio, che finirà per distruggersi. Lindsey è pronto a tutto pur di riconquistarla, ma sente che la donna gli nasconde un segreto, qualcosa che è successo a Parigi, quando lei è fuggita, una verità che potrebbe cambiare per sempre il corso della loro esistenza e il loro stesso amore.


 

Nella valutazione complessiva del romanzo, posso solo sottolineare che i personaggi sono ben approfonditi, i due protagonisti non sono per niente eroi senza macchia, ma sono segnati dalla vita, colpevoli di scelte a volte complicate da capire - basti pensare alla rinuncia di Anais che resterà sempre come un marchio sul suo passato - deboli e spesso fragili di fronte alla vita e alle loro passione.


 

Eppure nonostante la mancanza di perfezione, sono affascinanti nei loro chiaroscuri, nelle loro esitazioni, nella descrizione di un amore assoluto, radicato più dei vizi e delle circostanze.


 

Sono felice anche dell'ammorbidimento del padre di Lindsey, che resta sempre un ubriacone offuscato e rissoso, ma che svela un amore sincero per il figlio... Cosa che non si può invece dire della madre di Anais, che resta fino alla fine un'egocentrica non interessata al prossimo.



 

Ho adorato anche la costruzione di un amore come quello di Anais e Lindsey fin dall'infanzia, come pian piano sia mutato e trasformato con il tempo. È un romanzo intenso, solido e pieno di pathos e passione. Assolutamente da leggere per chi non teme i lati oscuri dell'animo umano.


domenica 2 maggio 2021

INGANNI di Erielle Gaudì

 


Non avevo mai letto nulla di Erielle Gaudì, pur avendo attirato la mia attenzione per le bellissime cover. Questa volta, spinta dal desiderio di conoscere la sua penna, mi sono lanciata in quest'avventura, attirata anche dalla trama, che sembrava presagire uno di quei romanzi corposi, dove l'intreccio non è sacrificato alla parte fortemente romantica, che pur è presente nella storia.


 

INGANNI è un libro che offre ai romantici un racconto che non si dimentica, dove due giovani, cresciuti insieme in un grande castello, sviluppano uno di quegli amori destinati a durare tutta la vita. Maximilian è il nipote del terribile Ulrich Schell, il proprietario del castello, e Sophie è la figlia dell'autista, morto in un incidente d'auto insieme ai genitori del ragazzo. La loro condizione di orfani li unisce, ma crescendo, il sentimento che si sviluppa acquista una maturità e una profondità assolutamente nuova, ma il nonno del ragazzo, che custodisce infiniti segreti, farà di tutto per separarli.


 

La vita però offrirà ai due una nuova occasione quasi per caso, quando Sophie, ormai lontana dalla Baviera e dal passato, sta cercando faticosamente di costruirsi una sua vita e un suo futuro, lavorando nella cucina del grande chef Philippe Bonnet, "I Capricci di Nettuno". L'uomo, piuttosto sexy e pieno di segreti, la coinvolgerà in un progetto che guiderà i suoi passi nuovamente verso la Baviera e Max, che, pur amandola, è ancora una volta coinvolto in inganni e misteri che questa volta rischiano davvero di travolgerli.


 

Un racconto appassionante, pieno di personaggi interessanti che meriterebbero un racconto tutto loro (primo fra tutti il fascinoso Philippe, innamorato da sempre di Anne, che crede persa per sempre), ma anche il cugino Otto, simpatico donnaiolo incallito, ossessionato dalle donne di Max, o le inquietanti guardie del corpo che ruotano intorno al protagonista.


 

Tra colpi di scena, balli al castello, segreti e racconti del passato e una misteriosa organizzazione chiamata i Quattrocento, la storia di Max e Sophie vi coinvolgerà, trascinandovi in giro per l'Europa, in paesaggi che l'autrice ci descrive con cura, permettendoci di viaggiare comodamente, rimanendo sedute sul nostro divano di casa, mentre l'amore, quello con la A maiuscola farà di tutto per trovare il modo per trionfare. Raccomando la lettura di questo romanzo a tutti quelli che sognano storie appassionanti, con una buona contestualizzazione e personaggi pieni di mistero. È una lettura che non vi deluderà. 

sabato 1 maggio 2021

VIVER A VIDA - Insegnare a vivere (56-65)


 Nel processo di evoluzione di Luciana, che finisce per attirare l'attenzione generale del pubblico, c'è un momento cruciale in cui tutto sembra in qualche modo annunciare quella che sarà la storia nel prosieguo. La ragazza sogna spesso, continuamente, ricordi o emozioni, soprattutto lei che si muove libera, padrona di se stessa e del suo corpo. 


 

Durante una notte, si risveglia nella stanza d'ospedale, imprigionata nel solito letto, incapace di muovere anche solo un mignolo e la disperazione la travolge come uno tsunami, cominciando a gridare disperata. Il caso vuole che Miguel sia di turno e i medici chiamano lui per aiutarla a calmarsi. E lei lo implora di aiutarla a morire, di aiutarla a fuggire da quella prigione che è diventata il suo corpo. E Miguel, furioso, la riprende, dicendole che le insegnerà a vivere.


 

Di fronte a questa coppia, non coppia, che pur riempie lo schermo, poco può la povera Helena, divorata dal senso di colpa, adesso che ha scoperto anche di aspettare un bambino ed essersi ritrovata un marito che, completamente assorbito dalla tragedia della figlia, neanche riesce a gioire per l'evento.


 

Helena parte per Buzios, per meditare, per stare accanto a sua madre e la sua famiglia, affiancata sempre dalla pazza Alice, che la segue ovunque. E intanto Luciana scopre della gravidanza e affronta il padre con una maturità che comincia a nascere dal dolore, dicendogli che vuole che lui sia felice, che viva questo evento senza sensi di colpa o timori e che, anche se adesso non se la sente di parlare con Helena, prima o poi lo farà, perché non vuole che resti l'amarezza tra di loro.


 

E così, sebbene con il solito ritmo lento che sarebbe esasperante durante una normale produzione, seguiamo l'evoluzione di Luciana, i tentativi dei medici di aiutarla ad accettare la sua condizione, ma allo stesso tempo di superare piano piano piccoli limiti. 


 

Tutta la famiglia, gli amici e il fidanzato vorrebbero che lei tornasse come prima. Se lo augurano, lo sperano, pregano perché avvenga il miracolo. Miguel cerca di far capire loro che quella che hanno di fronte è una nuova Luciana e toccherà a tutti loro, insieme a lei, capire che cosa potrà fare e come imparare a vivere una nuova esistenza.

UN PASSO DAL CIELO - I GUARDIANI - La domesticazione dell'uomo (6x5)

 


La puntata trasmessa giovedì porta alla ribalta il tema della natura selvaggia (dell'uomo e dell'animale) e di come amare significa "lasciar andare" e accettare le scelte dell'altro, che questo possa riguardare il caso della puntata (che coinvolge dei ricercatori e uno scalatore di montagna), Vincenzo e sua sorella Manuela, che ha iniziato a lavorare nella caserma, o Francesco, che ha deciso di rimanere tra le sue montagne.


 

La frase di  Saint-Exupéry che compare alla fine (infelicemente senza che nessuno la legga come in passato) riguarda l'addomesticazione della rosa e ribadisce il messaggio base della puntata. 


 

Sono passati circa quattro mesi. Il fidanzamento di Nappi è finito e la sua amicizia con Carolina si è rafforzata, tanto che tutti sembrano sperare in una loro relazione, ma lei nasconde l'ennesimo segreto: un bambino avuto quando era una ragazzina e che adesso, adolescente, torna per cercarla. Vincenzo, da brava persona qual è, l'aiuterà ad affrontare e superare le sue insicurezze, ma il ritorno del padre del bambino potrebbe allontanare i due.


 

Intanto Manuela ha chiesto ed è stata trasferita, dopo il corso, proprio nella caserma del fratello. Pur essendo felice finalmente di mettere la divisa, il fratello, che apparentemente non vuole mostrare preferenze, finisce per trattarla peggio degli altri, ma soprattutto cerca di non coinvolgerla sulle indagini dell'omicidio di una ricercatrice, ritrovata sulle montagne, dove stava facendo degli scavi. Sarà Francesco a fargli capire l'importanza di permetterle di crescere.


 

Francesco, nel frattempo, sembra sempre più coinvolto da Dafne e dalla sua bambina, che riusciranno a riconciliarsi con il vecchio padre che avevano sempre tenuto lontano, ma che scoprono essere stato abbandonato dalla madre e non il contrario. Possibile che il fascino della giovane sia riuscito a sedurlo? Sospetto che lei sia coinvolta con la morte di Emma. Vedremo se gli ultimi episodi mi daranno ragione oppure no.

Segnalazione: QUEL CHE RESTA DI TE di Rujada Atzori


 Oggi vi segnaliamo l'uscita della riedizione dell'accattivante romanzo di Rujada Atzori, QUEL CHE RESTA DI TE. Di seguito tutti i dettagli.

 

Titolo: Quel che resta di te

Autore: Rujada Atzori 

Genere: Romance 

Editore: Self Publishing

Prezzo ebook: 1,50 (in offerta la prima settimana a 0,99)

Data di uscita: 1 maggio 2021

Disponibile anche su KU 




TRAMA



Ognuno di noi porta delle cicatrici che nessuno riesce a vedere, nemmeno scavando a fondo nel passato di quella persona; ci sono ricordi che devono restare tali.

E tu, Margherita, sei il mio ricordo preferito.

Sono passati parecchi anni dall'ultima volta che si sono visti, eppure, entrambi, non riescono a fare a meno l'uno dell'altra.


Nicola e Margherita si sono incontrati una sera d'estate e lì si sono innamorati.


Erano gli anni '90, i social non esistevano, tutto era più semplice o quasi...


Gli 883 erano il gruppo del momento e Nicola e Margherita erano nel pieno dell'adolescenza.


Viversi.


Amarsi.


Sfiorarsi.


Erano questi i pensieri che Nicola aveva ogni giorno da quando Margherita era arrivata nel suo paese, per poi sparire dopo un anno senza una motivazione, senza dare spiegazioni.


Nicola non si dà pace.


Sofferto, piange e odia Margherita con tutte le sue forze. Poi, dopo anni, quando il ricordo di lei è solo un ricordo doloroso, una lettera mette in disordine i suoi sentimenti riportandolo a quegli anni '90, quando tutto era più semplice e la vita non era ancora stata crudele con lui.


Può un amore puro e vero restare impresso nel cuore?


Quanto può durare il ricordo di una persona?


Tu sei riuscito a farmi sentire nel posto giusto anche quando tutto attorno a me era sbagliato. Mi hai rimesso a posto il cuore col tuo sorriso, con le tue carezze, con i tuoi baci lenti e hai colorato il grigio della mia vita.



 

VIVER A VIDA - Un intervento delicato (53-55)


Siamo entrati nella parte drammatica della storia. L'eliambulanza (non so se può essere chiamato così un piccolo aereo ambulanza capace di attraversare il mondo) riporta Luciana a Rio, accompagnata dal medico di fiducia della famiglia, insieme con Helena e Osmar.


 

L'arrivo in città è drammatico, perché tutti si ritrovano davanti una situazione decisamente difficile. Anche Miguel, di solito allegro, simpatico, anche se non risparmia a Luciana i suoi sorrisi, appare molto preoccupato, mentre fa i test per verificare le sue reazioni. 


 

Purtroppo il verdetto è quello dei medici giordani: la giovane è tetraplegica, ovvero non solo non potrà camminare, ma è paralizzata dal collo in giù. L'intervento delicato a cui sarà sottoposta le permetterà di bloccare il progredire della lesione e di avere qualche speranza di miglioramento.


 

La notizia travolge tutti i presenti, dai genitori ai fidanzato, sconvolgendo anche Helena che si sente responsabile dell'incidente. Jorge chiede di poter essere accanto alla fidanzata durante l'intervento, che è lungo e delicato, ma al risveglio, Luciana è scoraggiata e cerca di allontanare da sé Jorge, convinta che non tornerà mai più quella di un tempo.


 

I suoi sogni di gloria, l'impressione di poter ottenere qualsiasi cosa, si sono frantumati contro la realtà drammatica che l'ha travolta e in questo momento la ragazza non riesce a vedere oltre, imprigionata nel suo corpo e nelle circostanze. Dovrà davvero lavorare molto per poter imparare a vivere di nuovo.


 

Questa manciata di episodi si guardano trattenendo il fiato per l'emozione violenta e la drammaticità e anche se l'intento iniziale degli autori era quello di incentrare la storia su Helena, il suo senso di colpa è relativo, rispetto all'enormità della tragedia che ha colpito Luciana.