giovedì 28 aprile 2022

SETE VIDAS: Un incontro inaspettato (17-19)

 


Ieri sera ho ripreso la visione di questa serie di qualche anno fa dove, con un tocco delicato e molto umano, le vicende continuano a presentarci i vari risvolti che l'intreccio di sette vite comporta. Tra le cose che meritano la visione devo dire che c'è sicuramente l'ambientazione, sempre sorprendente, che ci permette di immergerci in alcuni angoli del Brasile davvero unici.


 

Dal punto di vista della trama, Júlia e Pedro, che avevano cercato di raggirare la presa di consapevolezza dei sentimenti reciproci, arrivano al momento della verità, baciandosi in macchina e non potendo più mascherare la forte attrazione che li ha colpiti fin dal primo giorno in cui si sono incontrati, quando ignoravano il loro legame di sangue.


 

Nonostante il momento, entrambi appaiono consapevoli che la soluzione è prendere le distante. Júlia decide di affrettare il matrimonio con Edgar, rendendo felice sua madre, ma lasciando perplessi tutti quelli che la conoscono tra cui Elisa, l'amata cugina, che reputa un errore legarsi a una persona che non suscita in lei nessun coinvolgimento. Ma Júlia vuole proprio fuggire dalla passione che Pedro le suscita e resta ferma nelle sue decisioni.


 

La svolta vera e propria però arriva con Pedro, che capisce che la soluzione è quella di allontanarsi per un lungo periodo. Così trova un corso di biologia marina che si svolge in un posto di una singolare bellezza, di cui avevo sentito parlare, ma che qui arriva prepotente sulle scene: Fernando do Noronha. Durerà quattro anni, ma potrebbe rappresentare una svolta decisiva per la sua carriera.


 

Suo padre adottivo lo appoggia, conoscendo i suoi sentimenti, e il ragazzo parte. Il suo arrivo all'istituto dove dovrà studiare porta però a un incontro inaspettato e sorprendente, soprattutto quando gli presentano uno dei suoi professori, un certo Joao Oliveras, che altri non è che Miguel, il famoso donatore 251.


 

Miguel riconosce subito Pedro come uno dei suoi figli, avendolo visto in compagnia di Lígia e subito, preso dal desiderio di fuggire, chiede un trasferimento, che però gli sarà concesso solo dopo due mesi. In questo periodo il suo comportamento duro e intransigente nei confronti del ragazzo, non smorzano la sua dedizione al lavoro e le sue capacità, ma quando durante una lezione pratica di immersione, Pedro rimane intrappolata da una rete, senza possibilità di risalire, sarà proprio Miguel, atterrito dall'idea di perderlo, a lanciarsi in mare per recuperarlo, salvandogli la vita.


 

Questa manciata di episodi sicuramente emoziona e coinvolge in quanto sono le relazioni umane l'elemento principale che nutre questo racconto di padri che fuggono, di genitori che si dedicano, di figlia perduti che cercano. Siamo ancora in alto mare, ma ci sono degli spunti decisamente interessanti.


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