ANGELICA ALLA GUERRA di Anne e Serge Golon - Vol X
La seconda parte del volume ANGELIQUE SE REVOLTE ci racconta della guerra, della solitudine emotiva in cui la nostra eroina è precipitata, dopo la perdita dei figli e la violenza subita. Lotta con disperazione, conquistando il favore della gente e attirando l'interesse del capo ugonotto della rivolta, un personaggio oscuro e potente, che prova per lei un'ardente passione.
Nulla di nuovo, da questo punto di vista. Dopo ben dieci volumi siamo abituati a vedere gli uomini cadere ai piedi della nostra eroina, malgrado le proteste, i buoni propositi, il sangue blu o da contadino. Quello che cambia è la chiusura di Angelica nei confronti dell'altro sesso, soprattutto dopo l'orrore subito.
Morte dopo morte, ribellione dopo ribellione, sconfitta e trionfi, Angelica si ritrova perseguitata dagli uomini di Luigi XIV che vogliono catturare la famosa Ribelle di Poitou, una figura ormai diventata leggendaria e che rappresenta per il regno un vero e proprio male da estirpare, malgrado il Re sembri sospettare che dietro alla misteriosa figura si possa nascondere proprio lei, l'oggetto del suo disperato desiderio.
Intanto le vittorie sfumano via e persino il piccolo ladruncolo che aveva seguito Angelica fin dalla Corte dei Miracoli viene sacrificato nell'orrore della guerra. Angelica, disperata, una dei pochi sopravvissuti dello scontro, trova rifugio nella laguna, nella casetta dello stoico Valentine, uno dei suoi amici d'infanzia, che, come Nicolas, l'aveva amata con fervore.
Sconvolta, la donna trascorre l'inverno con lui, in attesa che le acque si calmino e possa poter fuggire lontano. Qui sarà raggiunta dal capo degli ugonotti, altro sopravvissuto, che, deciso ad averla, si batterà fino alla fine con Valentine, sotto gli occhi sconvolti di Angelica, che si è resa conto, svegliandosi quasi dallo stordimento che la violenza della notte di Plessis ha gettato su di lei.
L'orrore vissuto non è passato senza conseguenze, in quanto la nostra eroina aspetta un figlio della violenza. Se con Colin, il bambino era stato desiderato e perso, adesso Angelica è pronta a tutto pur di sbarazzarsi di una creatura che non vuole, che sente come un'ulteriore violenza al suo corpo e alla sua mente.
Gli autori trattano benissimo lo scontro emotivo della donna, il desiderio di sbarazzarsene, ma il destino che si impone, ripetutamente, impedendole di liberarsi della sua creatura. Emozionante tutta questa parte, in cui i lettori seguono, soffrendo e sperando che lei si innamori di una bambina innocente che nessuna colpa possiede, come nessuna colpa è di Angelica.
Dopo averla abbandonata, ed essersela ritrovata quasi in fin di vita, nuovamente tra le braccia, Angelica accetta la volontà del destino, trascinandosi con sé la piccola Honorine, che diventerà una sorta di mascotte dei soldati ugonotti che combattono disperati una guerra che non sembra avere possibilità di soluzione.
Quando ormai tutto è perduto, Angelica si dirige con la figlia a La Rochelle, città dove verrà arrestata e creduta una protestante, marchiata a fuoco con il giglio, segno che viene lasciato su tutte le donnacce e i criminali. Ma nella sfortuna e nella disperazione, che la porta ad invocare l'aiuto di un signore ugonotto, Mastro Gabriel, che l'accoglie come serva nella sua casa, inizia per Angelica una nuova fase della sua vita.
Mentre tutti ignorano la sua identità, le sue nobili origini, e l'accolgono nella loro vita, Angelica cerca di fare del suo meglio per aiutare gli ugonotti che conducono una vita semplice, ma piena di valori. Quando la minaccia del Re diventa ancora più forte e la donna scopre un piano per arrestarli tutti e costringerli a convertirsi, organizza, con l'appoggio del rigido Mastro Garbriel la loro fuga in nave, verso l'America, una terra dove spera di poter riprendere a vivere con la piccola Honorine.
I loro piani vengono scoperti e la donna viene arrestata. A salvarla dalla situazione torna un vecchio amico che mai l'ha dimenticata (e che nemmeno noi abbiamo lasciato indietro senza rimpianti), ovvero Desgrez. Questi le offre ventiquattro ore per poter salvare i suoi amici e se stessa ed Angelica, che aveva scorto, senza essere vista, nei pressi della spiaggia di La Rochelle, i pirati del terribile Rescator, decide di giocare la carte fondamentale, pronta a tutto pur di salvare le persone che l'hanno aiutata e le hanno dato rifugio.
Dal momento in cui il Rescator compare sulla scena, il libro decolla di intensità e di emozione, regalandoci un finale mozzafiato, con una fuga disperata per la libertà e la salvezza e un personaggio, quello del Rescator, che ci regalerà, nel prossimo volume, tantissime altre emozioni. Storia che decisamente continua ad affascinare e che avvolge il lettore in un mondo lontano, ma pieno di fascino, di avventura e di amore.
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