LA COSTEÑA Y EL CACHACO (Colombia 2004)
Era da un po' di tempo che non seguivo una telenovela, di quelle ben fatte, con una trama interessante, ottimi attori, ambientazioni esotiche che hanno il potere di portarmi lontano. Sono un'estimatrice dei prodotti Colombiani. Tutti quelli che ho visto, anche quelli meno riusciti, hanno qualcosa in più che me li avvicina alla mia sensibilità europea.
Qualche anno fa, dopo la scoperte di un prodotto come BETTY LA FEA, divenuto poi un successo internazionale, aveva scoperto l'esistenza di questa telenovela dal sapore decisamente locale, LA COSTEÑA Y EL CACHACO, che aveva come protagonista principale Jorge Enrique Abello, l'indimenticabile Armando Mendoza proprio di Betty La Fea. Avevo letto grandi cose, ma poi non avevo avuto lo slancio particolare per iniziare a seguirla.
Quest'estate, mentre stavo facendo delle ricerche su Santa Marta, splendida località turistica della Colombia, ed una delle città più antiche del Sud America, mi sono imbattuta nuovamente in questa storia, in quanto il Cachaco, termine colombiano con il quale si indicano gli abitanti di Bogotà, l'ingegnere Antonio Andrade viene mandato dalla sua compagnia proprio in questa cittadina, per cercare di ristrutturare la sede locale, dove il precedente inviato si è lasciato sedurre dai modi rilassati e dalla vita piacevole della costa, abbandonando il rigore e la dedizione tipica al lavoro che caratterizza gli abitanti della capitale.
Antonio viene mandato a Santa Marta, non solo per le sue capacità professionali, ma soprattutto per il suo modo di essere rigoroso e inflessibile. Nulla è più lontano da lui che la vita della costa. Serioso, amante della musica classica, dei vestiti eleganti e del lusso, rigido e dominato dagli schemi e dalle scalette, Antonio è sul punto di convolare a nozze con la sua storia fidanzata, Elvira, un'artista che sta faticosamente lottando per affermarsi nel suo ambito.
Il trasferimento a Santa Marta per un anno potrebbe compromettere il loro matrimonio, ma entrambi sanno che è un'occasione d'oro a cui non possono rinunciare. Antonio, infatti, sogna di ottenere la carica di vicepresidente dell'azienda e crede che questa esperienza glielo permetterà ed Evira non può seguirlo perché sta organizzando la sua prima mostra. Decidono di rimandare le nozze, sicuri che nulla inciderà sui loro propositi.
Peccato che la vita di Antonio si scontri subito, appena arrivato con quella di Sofia Granados, interpretata dalla bellissima Amada Rosa Pérez. Sofia è la tipica "costeña", piena di amici, logorroica, festaiola, di buon cuore e piena di entusiasmo, fidanzata con José Luis, un donnaiolo impenitente, ma ferocemente geloso di lei.
Circostanze varie della vita, portano Sofia ed Antonio a vivere l'uno accanto all'altra, suscitando subito scontri inevitabili tra due modi di vivere completamente diversi, ma Sofia sogna anche si riuscire ad entrare nella società dove Antonio è stato mandato per riorganizzare. Quando scopre che la sua vicina è l'assistente del suo predecessore, inorridito, le dice che il suo posto è stato momentaneamente sospeso e che deciderà se affidarle il lavoro in dieci giorni, dieci giorni che Sofia è ben intenzionata a sfruttare per fargli capire che non è assolutamente la persona poco seria che lui crede. Peccato che sia solo l'inizia di una serie di disavventure che li porteranno a conoscersi, contro la loro stessa natura.
Sono solo alle prime puntate, ma la storia sembra carina, frutto della stessa penna di un'autrice che ho amato molto, ovvero Monica Agudelo, a cui dobbiamo la splendida HIJA DEL MARIACHI.
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