lunedì 28 marzo 2016

LA ESCLAVA BLANCA - IN TRAPPOLA (Cap. 40)


La scomparsa di Lucia è una notizia che si diffonde rapidamente per l'EDEN. Eugenia osserva come spettatrice attenta gli eventi e si rende conto che qualcosa di importante sta succedendo. La bella bambolina comprata in Europa per Nicolas Parreño è ben lungi dall'essere quello che si erano immaginati tutti. Lucia nasconde qualche oscuro segreto collegato sicuramente a Miguel, a sua volta scomparso.


Il nostro eroe in realtà si è calato nel pozzo per cercare Victoria. La protagonista è intrappolata sotto a delle macerie e nello stato di confusione e stanchezza invoca Mamma Lorenza, l'unica madre conosciuta.


Quello che ignora lei (come ignoravamo anche noi telespettatori) è che Lorenza non è morta nell'assalto al Palenque di molti anni prima. Effettivamente la sua scomparsa non era mai stata completamente chiarita. Nella confusione e nella colluttazione generale Lorenza era caduta, dopo essere stata colpita, nel tentativo di difendere il marito. Quando poi i prigionieri erano stati portati al EDEN la sua assenza era stata interpretata come conferma di morte.


Lorenza adesso sta viaggiando verso Santa Marta con una nuova identità, con la memoria vuota e una strana sensazione di conoscere questo posto. Raccolta sulle sponde del fiume da uno straniero, questi l'ha trasformata in una sorta di indovina proveniente dall'Africa, capace di leggere il futuro delle persone, senza sapere che la cosa più importante della sua vita si annida nel suo passato.


Intanto Miguel risalendo lungo il tunnel ritrova Victoria ferita e confusa. Riesce a liberarla, ma si verifica un nuovo crollo ed i due restano intrappolati, apparentemente senza speranza di riscatto. Remedios, Isabelita e persino Adela organizzano squadre di ricerca, ma tutto ha esito negativo e la notte passa pregando in un suo ritorno, prima della ricomparsa di Nicolás.


Questi nel frattempo ha praticamente ucciso Ilaria, stremandola oltremisura, costringendola a camminare legata ad una corda dietro al suo cavallo. La brutalità del suo comportamento finisce per colpire il povero Julian, il capataz che ha sostituito Morales (dimentico in una casa di cura per pazzi).


La spietatezza di Parreño sembra quasi tracciare un confine tra lui ed il resto dei personaggi, mentre il terribile Capitano Granados cerca di trovare il coraggio per affrontare il mondo ed i suoi nemici, intenzionato anche a ritrovare sua moglie Anna, amorevolmente assistita da Felipe Restrepos.


Bellissima la scena finale dove Victoria sente il fischio del vento che si intrufola nel tunnel, canto misterioso di libertà, che porterà lei e Miguel sulla riva del mare, la loro strada verso la fuga.


Nessun commento:

Posta un commento