sabato 1 febbraio 2014

500 YEARS OF SOLITUDE - VAMPIRE DIARIES 5 EPISODIO 11





Ho un rapporto di amore ed odio con questa serie televisiva. Avevo iniziato con grande entusiasmo, ma pian piano ho cominciato a disinamorarmi ed essenzialmente la ragione è la protagonista femminile, una delle poche che ho cominciato piano piano ad odiare. Non mi capita quasi mai, perché di solito simpatizzo e solidarizzo, ma questa è una delle eccezioni. Comunque, grazie soprattutto all'interesse per gli altri personaggi, continuo ad andare avanti.

In America siamo arrivati alla quinta stagione. Molti personaggi che c'erano un tempo sono andati via: molti per fortuna (non sono state grandi perdite), alcuni assolutamente con grande rimpianto, come Araric, passato a miglior vita, e Klaus emigrato verso New Orleans ed una serie tutta sua.

Questa quinta stagione inizia all'insegna di una nuova partenza, con l'inizio del college, cambiamenti, il nuovo rapporto di Elena con Damon, Stefan che, liberatosi di Silas, non si capisce perché rimanga ancora a Mystic Falls, una strana organizzazione che si occupa di studiare vampiri ed una Katherine Pierce trasformata in umana che sta invecchiando precocepente. E' lei la protagonista assoluta di questo undicesimo episodio che raggiunge i 100 da festeggiare con il ritorno, anche per una breve apparizione, dei vari personaggi passati sullo schermo e in questa pittoresca cittadina.

I cinquecento anni di solitudine del titolo sono quelli di Katherine Pierce, una ragazzina di soli 17 anni a cui la famiglia strappa dalle braccia una figlia appena nata, e perseguitata da quel momento non solo dall'infelicità, ma anche dal terribile Klaus. Ovviamente tutti i "buoni o presunti tali" si riunisco per attendere il momento in cui Katherine, ormai sul punto di morire per colpa di un invecchiamento inarrestabile ora che è umana, passerà a miglior vita. Tutti sembrano gioire e festeggiare, ripensando a tutto il male che lei ha fatto loro. Solo Stefan sembra in qualche modo non condividere il loro entusiasmo ed onestamente mi è sembrato il più sincero di tutti. Anche Stefan ha il suo carico di orrori e sembra consapevole di ciò. Damon non è certo un santo e anche Elena ha avuto i suoi momenti di follia quando si è chiusa all'umanità per superare la perdita di Jeremy. Ma loro vedono Katherine come il male che finalmente sta per essere sconfitto. Lei invece ritorna con la mente, confusa per le droghe, al ricordo più terribile della sua vita, ovvero quando ritornando dalla sua famiglia, sfuggendo al terribile vampiro originario, li trova morti.

Mentre Stefan cerca in qualche modo di farla riconciliare con quel dolore e di farle capire che anche lei merita la pace, visto che era solo una ragazzina che non aveva colpa, innocente come tutti loro, e che ha fatto tutto quello che ha fatto guidata dal suo desiderio di sopravvivere, Nadia, la figlia ritrovata, cerca un modo di trattenerla ancora con sè, escogitando un piano che capiremo solo alla fine, quando ormai sembra davvero giunto il suo momento.

L'episodio diventa anche l'occasione per rivedere vecchi personaggi, come Vicky e Alaric, che ricompaiono per un saluto finale. Nelle allucinazioni di Katherine invece rivediamo Jenna,  John Gilbert ed Elijah. Imperdibile per gli amanti di Caroline, è il ritorno di Klaus. Questi, che per secoli ha cercato Katherine per i suoi scopi, sembra non voler mancare al suo gran finale, ma nei boschi incontra Caroline, ed i due finiscono per vivere un momento di sincerità. Fino ad allora lei si era sempre tenuta sulle sue, lo aveva respinto, malgrado i suoi corteggiamenti. Qui, con la promessa di lui di non ritornare mai più a cercarla, finisce per rivelargli la sua attrazione e finalmente i due finiscono l'uno nelle braccia degli altri.

Il finale è stato emozionante, anche perché con un colpo di scena degno della protagonista di questo episodio, Katherine ribalta ancora una volta la situazione impadronendosi del corpo di Elena e liberandoci, pultroppo solo momentaneamente, della noiosissima Gilbert.

VOTO: 7

FRASI TRATTE DALL'EPISODIO

"Se qualcuno deve brindare alla morte di Katherine, allora quella devo essere io!"
(Elena)

(...)

“Nel 1864 Katherine è entrata nella mia casa, mi ha costretto ad amarla, ha sedotto mio fratello ci ha riempito di sangue di vampiro e ha iniziato una guerra con la città che ci ha uccisi. Ma secoli prima di tutto ciò, era solo una ragazza innocente che era stata scacciata dalla sua famiglia. Così per 500 anni ha mentito, manipolato e fatto tutto quello che doveva fare per sopravvivere. E c'è riuscita. E' una sopravvissuta, giusto? Questa è la ragazza a cui brinderò oggi! – Stefan Salvatore

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“Lei mi ha ucciso....Anche se stranamente sto molto meglio adesso.” – Caroline Forbes

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 “Non hai mai sentito la vera storia di come ho incontrato tuo fratello. Voglio pensare che questa profezia dell'universo che cerca di mettere insieme i dopplegangers sia un'assurdità, ma il momento in cui ho visto Stefan, non posso descriverlo: la strada secondaria, l'albero caduto, la carrozza che si era rotta ---Sembrava proprio che fosse il destino" Katherine Pierce

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 “Nadia, permettere a mio padre di strapparti dalle mie braccia è stato il più grande rimpianto della mia vita. Avrei dovuto lottare con più forza per tenerti, ma non l'ho fatto. Così ho trascorso i successivi 500 anni ad assicurarmi che non avrei rifatto quell'errore. Ho lottato per tutto e  nel fare ciò ho avuto una vita lunga e piena. E sono riuscita a conoscere la mia bellissima figlia. Hai trascorso gli ultimi secoli cercandomi. Non sprecare neanche un altro minuto per me. E' il tuo turno di vivere.– Katherine Pierce

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 “Ho fatto tutto il lungo cammino fino a qui per  gongolare su un futuro cadavere, come hai sottolineato tu così poeticamente, ma me ne andrò - riducendo il gongolare - in cambio di una piccola cosa..Voglio la tua confessione.” – Klaus Mikaelson a Caroline


IMMAGINI TRATTE DALL'EPISODIO












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