UN MATRONONIO SCONVIENIENTE di Susanna Fraser
Ho cominciato a leggere questo libro che mi è stato prestato da un'amica. Mi aveva incuriosito con i suoi commenti, così l'ho fermata ad un certo punto, dicendole che non volevo sapere oltre perchè desideravo leggerlo.
Lucy Jones è la parente povera dei nobili Arrington, cresciuta all'ombra dei biondi cugini, Portia e Sebastian, innamorata da sempre di quest'ultimo. Le vicende iniziano quando Portia è in procinto di convolare a nozze con un vecchio, quanto ricco marchese che porterà prestigio e denaro alla famiglia.
Sebastian, in congedo per una ferita ad una gamba, senza preavviso, chiede a Lucy di sposarlo e di mantenere segreta la notizia per non turbare il momento magico che sta vivendo la sorella.
Lucy accetta, anche perché le sembra di coronare un sogno, ma sente anche dentro di lei che manca qualcosa. Non c'è passione, enfasi in Sebastian, che è palesemente non innamorato. Quando sulla scena poi compare la vivace Anna Wright- Gordon insieme al fascinoso fratello tutto si complica.
La scrittura della Fraser è scorrevole e piacevole, originale anche nel suo modo di seguire il pensiero di James, il protagonista che osserva tutto come da un punto di vista privilegiato e subito si rende conto dei vari movimenti intorno a lui e soprattutto di quanto Lucy sia ben lungi dall'essere la creatura scialba che crede di essere a causa del modo in cui gli Arrington la trattano.
Nel suo complesso il romanzo non appare per nulla scontato, almeno nel protagonista maschile, un po' fuori dagli schemi "classici". Siamo abituati agli uomini di questo genere di racconti che spesso appaiono poco gentiluomini, ma sempre volitivi e decisi, a volte con un lato fragile che cercano di nascondere, ma James invece appare proprio un "bravo ragazzo". E di ragazzo infondo si tratta se pensiamo che ha solo 24/25 anni. Lui è elegante, gentile, premuroso e cerca di conquistare Lucy con costanza e dedizione.
Resta comunque un uomo ben radicato nel suo tempo ed il modo in cui velatamente si fa riferimento alla sua scarsa altezza mi fa quasi sorridere rispetto agli altri personaggi alti e decisi.
Innegabile è che ad un certo punto, da quando i due si sposano, la storia perde ritmo, ma nel complesso è curioso anche vedere come i due cominciano a conoscersi e a scoprirsi, costruendo un buon matrimonio, molto più solido rispetto a quello di Anna e Sebastian, guidato dal calcolo e dalla passione.
Pur presentando delle componenti originali, per una questione personale non lo metterei tra i miei libri preferiti, ma sicuramente concede uno svago interessante e quel pizzico di evasione che tutte noi infondo cerchiamo in questo genere di racconti.
Curioso anche l'epilogo, a distanza di dieci anni, dove brevemente ci informano che Anna è sposata con un certo Will da cui ha avuto 4 figli e che Sebastian (che avevamo lasciato nel corso della storia in partenza per il Portogallo) è morto misteriosamente e Anna ha trovato la felicità accanto a qualcun altro che l'ha portata in India.
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