ROBIN HOOD - PRINCIPE DEI LADRI (Stati Uniti 1991)
Ieri sera su Paramount Channel trasmettevano un film che ho odorato da ragazzina e che in qualche modo racchiude tutti quegli elementi che mi appassionano anche nei romanzi, ovvero l'avventura, l'amore, il coraggio ed il lieto fine.
ROBIN HOOD - PRINCIPE DEI LADRI non racconta certo una storia nuova, ma quella che ci arriva dalla leggenda e dalla letteratura, riadattata al grande schermo, mescolando elementi diversi. Avendo una certa infatuazione, all'epoca, per Kevin Costner lo vidi con piacere, anche se tra le cose che decisamente si ricordano ci sono anche le interpretazioni di Morgan Freeman, nel ruolo del saraceno Azeem, e di Alan Rickman in quelli dello sceriffo di Nottingham.
Robin di Locksley, prigioniero in una cella turca, durante la guerra per la Terrasanta, riesce a fuggire in compagnia di Peter Debois e il menestrello Azeem. Peter però viene ferito e prega, prima di morire, Robin di prendersi cura di sua sorella Marian.
Robin e Azeem, che ha giurato di saldare il debito d'onore per avergli salvato la vita, tornano in Inghilterra, dove Robin trova le sue terre occupate dagli uomini dello sceriffo di Nottingham, suo padre ucciso, con l'accusa di essere un adoratore del diavolo, e la bella Marian che cerca disperatamente di difendere le sue terre, in attesa del ritorno sul trono di suo cugino Riccardo.
Privato di tutto, Robin giura vendetta e nel frattempo si imbatte in un gruppo di ladruncoli, che vive nella foresta di Sherwood, assaltando gli sventurati che decidono di attraversarla. Si tratta di persone che, affamate dallo sceriffo, non hanno trovato altro modo per sopravvivere. Tra loro spiccano Little John, un robusto montanaro con il suo giovane figlio, Will Scarlett, che sembra particolarmente astioso nei suoi confronti, ed altri singolari personaggi.
Dopo uno scontro quasi amichevole, che decreta la superiorità d'ingegno di Robin, questi decide di organizzare il gruppo di ladruncoli e la loro vita nei boschi, dandogli quasi un'organizzazione militare, sempre affiancato dai saggi consigli di Azeem, mentre la bella Marian lo raggiunge tra i boschi.
Tra avventure, un accenno di passione, e momenti che hanno segnato la storia e che a distanza di più di vent'anni ancora ricordiamo con piacere, il film come al solito segna il trionfo della giustizia e dell'amore, sugli intrighi di potere e sul predominio del denaro.
Film che ancora oggi si vede con un certo piacere.
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