domenica 20 aprile 2014

LASCIA CHE CI SIA LUCE (Stagion1, Episodio 10)

 

La prima stagione di DRACULA si conclude con il decimo episodio, nell'incertezza generale sul prosieguo o no della serie. LASCIA CHE CI SIA LUCE in verità è quasi conclusiva, se non fosse per l'ultimo frammento di scena che apre nuovi possibili scenari per il nostro Vlad Tepes. Ma procediamo per gradi.

I due grandi alleati, Grayson e Van Helsing, si sono separati, anche senza una ragione a mio parere di peso, visto che Alexander, anche se ossessionato da Mina e dalla possibilità di tornare ad essere un uomo normale, non si è mai sottratto al compito comune che li univa, ovvero la persecuzione e l'eliminazione dei componenti dell'ordine. Van Helsing però ha trovato un modo più rapido per vendicarsi di Browning e se nell'episodio precedente avevo creduto che non fosse completamente perso, mi sbagliavo. Uno dei confronti principali si chiude in una sequenza in cui Browning corre nella casa abbandonata dove lo scienziato tiene prigionieri i suoi bambini. Pensa che voglia da lui denaro e neanche lo riconosce come l'uomo a cui ha sterminato la famiglia. Troppe vite spezzate sul suo cammino per ricordarne una in particolare. Van Helsing, che aveva apparentemente risparmiato i due bambini, in realtà ha fatto di peggio, trasformandoli nelle creature mostruose a cui Browning ha dato la caccia tutta la sua vita. Morirà divorato dai suoi stessi figli e corroso dalle fiamme. L'aria impazzita di Van Helsing che non sopporta le grida di dolore dei bambini ci svela solo quanto ormai sia completamente andato.

Dall'altro lato i cacciatori, grazie alla reliquia del sangue del Salvatore, riescono a snidare vari nidi di vampiri in città, portando morte e distruzione. Questi personaggi che dovrebbero rappresentare in qualche modo il bene, finiscono per assumere una connotazione di assassini spietati che ci toglie anche un minimo barlume di speranza. Jayne coordina tutte le attività, ora che Browning è sparito dalla scena e sarà proprio lei a ricevere la notizia, sempre sostenuta dal suo alleato, che Grayson è il nemico cercato.


Intanto un altro completamente perso è Harker, che torna da Grayson con il solo scopo di far infiltrare alcuni membri dell'Ordine all'esibizione del potere geomagnetico che dovrebbe sancire il trionfo di Grayson e la morte dell'energia petrolifera su cui si basano le ricchezze dei suoi nemici. Questi organizzano il sabotaggio che porterà ad una vera e propria esplosione che dovrebbe porre fine alla vita di Alexander e di tutti quelli che accorreranno alla serata, praticamente mezza Londra. Preso da uno scrupolo improvviso, Jonathan corre a casa di Mina, consapevole che la donna è stata invitata. Vorrebbe salvare almeno lei, ma Mina è già andata all'appuntamento. Harker la raggiunge e le rivela dell'imminente esplosione. Mina cerca di avvisare Grayson che in un confronto violento con Jonathan alla fine spinge la donna tra le braccia del giornalista gridandogli di portarla via. L'esplosione getta Londra nel panico con migliaia di morti innocenti. Mina e Jonathan si salvano, ma la donna lo ripudia come assassino. Ed effettivamente tutta la furia di Harker appare piuttosto fragile perché anche se ingannato da Grayson alla fine sue sono le scelte che lo trasformano in un vero criminale, responsabile di una vera e propria strage. Il corpo dell'amico giornalista che si trova a pochi passi da lui ne è una prova evidente.

Intanto Jayne sopraggiunge sul luogo del disastro decisa a uccidere l'ex-amante. I due si confrontano prima di sfidarsi e Jayne non riesce ad ucciderlo. Sembrerebbe quasi che Dracula sia tentato dal trasformarla in una creatura come lui, ma in un atto di pietà, maggiore di quella che mostrano i cosiddetti umani, decide di ucciderla e di lasciarla andare in pace.

Intanto Mina è corsa a Carfax Manor convinta che Alexander si sia salvato e qui, nello studio dell'uomo, vede il ritratto sorprendente di Ilona. Grayson sopraggiunte e lei gli chiede se è la donna che ha amato in un'altra vita, quasi consapevole di essere lei. I due finalmente si baciano e cedono alla passione, consci di un legame che ha magicamente attraversato il tempo. I nemici sono sconfitti (almeno l'Ordine del Drago), Lucy si è trasformata in un vampiro che ha ucciso la sua stessa madre, Mina e Alexander si sono ritrovati. Sembrerebbe quasi un lieto fine, ma Harker bussa alla porta dello studio di Van Helsing il mattino dopo l'esplosione. Lo scienziato pazzo ha tirato fuori dei pugnali a forma di croce e rivolgendosi a Jonathan gli chiede di allearsi con lui per eliminare Alexander Grayson, ovvero Dracula. L'episodio e la stagione finiscono in questo modo e il mio dubbio si concretizza ancora di più. Perchè? Certo so che nel romanzo Van Helsing e Harker si coalizzano per liberarsi del mostro oscuro che esercita un fascino pericoloso su Mina, ma qui il senso davvero si perde. Prima alleato, poi nemico, ma senza un'apparente logica. Lui ha avuto la sua vendetta ed adesso vorrebbe ripulire il mondo dal male rappresentato da Dracula? Ma un essere umano che uccide, rapisce bambini, li tortura e li trasforma in rapaci creature della notte non è forse mille volte peggio di qualcuno o di qualcosa che lotta con tutto se stesso per sconfiggere impulsi che lo vorrebbero votato all'oscurità?


Alla fine di questi soli 10 episodi posso dare un voto generale positivo per la bellezza dei costumi, per alcuni motivi romantico-gotici ben sviluppati, ma mi renstano tanti punti insicuri che non mi permettono di considerarla come una serie pienamente riuscita. Troppi personaggi negativi senza coerenza alcuna, smarrimento di figure positive, un ingarbusciato motivo scientifico che era troppo fragile per supportare lo scopo della vendetta (nessuno di noi ha mai creduto che Dracula riuscisse a sconfiggere lo strapotere del petrolio). Se penso alla bellezza del romanzo, la serie non si avvicina neanche un millimetro. Presa separatamente ha un suo fragile fascino.

VOTO: 6

FRASE TRATTA DALL'EPISODIO

ALEXANDER: So cosa c'è dentro di te: l'oscurità. Io vivo nell'oscurità, ma bramo la luce anche se brucia. E desidero la vita.

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