domenica 29 giugno 2014

L'ALTRA MOGLIE (2012)



Che fosse un film tedesco, uno di quelli in cui il termine sentimentale diventa stuccevole e allo stesso tempo freddo (combinazione difficile, che è tutto un'abilità di questi prodotti televisivi germanici) l'avevo capito fin dalla pubblicità. Ero intenzionata a vedere altro, ma nella moria generale di programmi che sta caratterizzando quest'estate 2014, alla fine ci sono cascata. L'attore che interpreta il marito bigamo aveva però un volto alquanto noto e avrei quasi giurato che fosse inglese. Quando poi è comparso nelle vesti del fascinoso e cinico fratello un Rupert Everett passato sotto i colpi d'ascia del tempo, la mia convinzione ha cominciato a tentennare, anche se gli ingredienti ci sono tutti: pseudo amore, corna, recitazione dubbia.

La storia è quella solita, già riproposta da diecimila altre pellicole. Qui l'idea geniale ed innovativa è dovuta a Rosemunde Pilcher, che conta miglioni di fans in tutto il mondo e tra le quali con orgoglio non mi annovero io. Ho letto qualche suo volume, ma oggettivamente non mi ha mai conquistato e le versioni televisive che le tributa la televisione tedesca mi aiutano a starle lontano. Ma tornando al principio il plot è quello solito: un uomo ha una splendida famiglia in Inghilterra: una moglie fascinosa (ex ballerina famosa che ha lasciato tutto per dedicarsi a lui), due figlie, una Eloise, destinata al palcoscenico e alla fama, come la madre, e la più tranquilla di cui ovviamente non mi ricordo il nome. Si sa che le acque quiete poco colpiscono. Il marito ha un lavoro in Canada dove trascorre vari mesi dell'anno. Un giorno, di ritorno, il suo aereo subisce un incidente e l'uomo muore. La moglie e le figlie affrante lo piango, insieme al fascinoso fratello Martin ( o almeno così credo che si chiamasse, anche se la mia mente lo ha registrato come Rupert). Intanto aperto il testamento si scopre che l'uomo è pieno di debiti in quanto ha utilizzato tutto il suo patrimonio per finanziare una miniera d'oro in Canada, affare che si è rivelato un fallimento. Le banche vorrebbero mettere le zampe sulla villa e il fratello propone all'affranta vedova di comprare la sua quota della miniera per aiutarla.
Intanto lei torna a lavorare, scontrandosi con la figlia Eloise che non vuole rivaleggiare con la madre. Intanto la ragazza ha un lieve incidente durante le prove e perde la parte che le era stata assegnata. Frustrata pensa di consolarsi con il fidanzato di "Acque quiete" che fino a quel momento sembrava più tranquillo di tutti, ma che appena gli viene data l'opportunità non rifiuta di certo.

Intanto decidono di fittare il cottage della villa ed un giorno alla loro porta si presenta Natalie, una giovane donna sola con un bambino. Rebecca e le ragazze l'accolgono con affetto e si stabilisce subito una sintonia, fino a quando un giorno, durante una cena alla villa il figlio di Natalie riconosce nella foto del marito di Rebecca il proprio padre. Natalie racconta che è la moglie dell'uomo e che il bambino è suo figlio. Rebecca attraversa un periodo di crisi, anche se è corteggiata dal cognato e dal vicino di casa, un uomo meno ricco dell'altro, ma eroe di guerra, campione di simpatia, insomma l'uomo perfetto. Lei però non se la sente di iniziare una storia con nessuno. Intanto le due sorelle litigano perchè si scopre il tradimento di Eloise, che si giustifica dicendo che era depressa. L'altra temporeggia e sembra intenzionata a non perdonarla.

Intanto Natalie chiede l'intervento di un avvocato per tutelare gli interessi del figlio, anche perchè non crede nella miseria economica che tutti dicono abbia travolto i Kendall. Le due donne si avvicinano e si rendono conto che entrambe sono state ingannate e magicamente entrano in sintonia. Natalie racconta a Rebecca che la miniera non è stata affatto un affare a vuoto in quanto è stato trovato l'oro e la donna si rende conto di essere stata ingannata dal cognato. Rifiuta la sua proposta di matrimonio e sposa il vicino pulito e ligio che le è sempre stato al fianco. Intanto Eloise e Acque quiete si riconciliano e la ragazza interpreta Giselle, il ruolo in cui sua madre era stata osannata, così il suo ego viene soddisfatto. L'avvocato dice a Natalie che ha buene possibilità di vincere la causa contro il cognato di Rebecca per la miniera e tutti vivono felici e contenti.

La storia è alquanto banale e malgrado gli attori, non tutti sconosciuti, sono sicuramente capace di recitare, qui poco si capisce, non so se per colpa del doppiaggio. Una cosa che davvero non capisco di questo genere di prodotti è la freddezza emotiva che mi trasmettono ogni volta. Non sono una persona che odia le storie romantiche. Sono cresciuta a romanzi rosa e telenovelas. Eppure queste storie riescono a lasciarmi sempre alquanto fredda. E' come un racconto distaccato in cui i personaggi non ci credono veramente neanche loro in quello che stanno vivendo. Le vicende non sono innovative, ma onestamente nei romanzi rosa quasi mai lo sono, ma al di là di quello resta questo distacco che proprio non riesce a coinvolgermi, ad emozionarmi a farmi spegnere la tv e sospirare conquistata. E devo dire che, malgrado la presenza di attori inglesi, questo prodotto è proprio made in Germany.

VOTO: 5

IMMAGINI TRATTE DAL FILM





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