Avevo visto questo film diversi anni fa, una serata al cinema con degli amici. Lo aspettavo con ansia per le splendide immagini che avevano accompagnalo la campagna pubblicitaria, ma quando lo vidi mi lasciò una certa disillusione, come se mi fossi aspettata qualcosa in più. Mille altre storie, mille altri film avevano in qualche modo rimosso questa pellicola dai miei ricordi e quando ieri, facendo un annoiato zapping televisivo, mi sono imbattuta nelle prime immagini, mi sono detta che potevo ritentare l'esperienza, soprattutto alla luce della completa dimenticanza...Un po' come vedere qualcosa di nuovo, che però già sapevo finiva bene!!! In questa fase della mia vita basta un sentore di finale strappalacrime e negativo che abbandono l'impresa prima ancora di tentarla. Pretendo il lieto fine...Qui ricordavo che c'era e quindi mi sono cimentata. E' stata una piacevole riscoperta.
In AUSTRALIA lo zampino di Buz Luhrmann appare evidente fin dalle prime scene e da completa ignorante non sempre l'apprezzo. Se in Moulin Rouge certi particolari mi sembravano perfetti (nel mondo da musical canterino che ci veniva presentato) in Australia delle inquadrature forzate e delle scenografie alquanto irrealistiche un po' mi hanno disturbato. La città di Darwin sembrava uscita direttamente da un videogioco più che da un film e questo, legato ad una storia che sicuramente ha un elevata dose drammatica, un pò toglieva la credibilità necessaria. Ma a parte questa sensazione, mi sono scoperto un racconto appassionante che in molti punti mi ha ricordato il classico dei classici film sentimentali, ovvero VIA COL VENTO.
Sarah Ashley (ovvero l'algida Nicole Kidman) decide di raggiungere l'aristrocratico marito, Maitland, in Australia per convincerlo a vendere la sua tenuta di bestiame, Faraway Downs, ormai in rovina. Ad accoglierla al suo arrivo trova il rude e fascinoso mandriano Drover (Hugh Jackman) che deve accompagnarla dal marito, ma al loro arrivo trovano ad accoglierli il corpo dell'uomo, ucciso apparentemente da un selvaggio del posto, conosciuto come King George, almeno secondo quanto racconta il mandriano Neil Fletcher. Durante la notte Sarah riceve la visita di un bambino per metà aborigeno, Nullah, che le racconta di come la tenuta sia in realtà stata trascinata alla rovina dallo stesso Fletcher, che ruba bestiame per cederlo a King Carney, interessato ad acquistare Faraway downs. Anche se in un primo momento Sarah stenta a credere alle parole di un semplice bambino, il giorno dopo, difronte alla violenta dell'uomo nei confronti di Nullah, lo caccia senza esitazione. Il contabile Flynn, un ubriacone che da tempo è alle dipendenze del marito, conferma le parole di Nullah e le suggerisce di terminare quello che suo marito aveva iniziato, ovvero portare a Darwin gli ultimi 1500 capi e poi vendere la tenuta e tornarsene in Inghilterra con il ricavato. Alla disperata ricerca di qualcuno che possa aiutarla a condurre la mandria, Sarah stipula un patto con Drover, con il quale si è scontrata già diverse volte. Gli cederà la sua miglior cavalla, che lui desidera per il suo allevamento, se l'aiuterà a portare il bestiame a Darwin. Drover accetta e lo sgangherato quanto improbabile gruppo si lancerà in una mitica avventura che lascerà dietro di loro anche qualche vittima, come il povero Flynn.
L'esito dell'impresa è vittorioso, ma Sarah, che nel frattempo si è innamorata di Drover e si è affezionata al piccolo Nullah, decide di non vendere Faraway Downs, ma di tirarla sù. Con l'arrivo della stagione delle piogge, Sarah, Drover e Nullah vivono come una famiglia, ma l'ombra della guerra incombe su di loro. Drover sente il bisogno di accettare un lavoro di mandriano per l'esercito inglese che lo terrà lontano da casa per ben sei mesi, mentre Nullah scompare, apparentamente partito per un viaggio con King George che lo trasformerà in un uomo, secondo la tradizione aborigena. Sarah teme che gli sia capitato qualcosa di brutto e prega Drover di non partire, ma questi non accetta la sua imposizione ed i due si lasciano. Nullah in realtà è finito nelle mani della polizia che, in quando bimbo mezzosangue, lo affida nelle mani della chiesa che trasferisce lui ed altri bambini come lui (spesso nati dalla violenza dell'uomo bianco sulle donne aborigene) sull'isola di MISSION ISLAND, abbandonati al loro destino. Sarah si trasferisce a Darwin, dove Neil Fletcher, avendo sposato la figlia di King Carney ed avendo eliminato il suocero, è il nuovo Re che detta legge. Mentre la situazione precipita, Sarah decide di vendere la tenuta per riavere Nullah, ma il giorno della firma del contratto i giapponesi bombardano Mission Island per poi fare rotta su Darwin.
Drover ritorna a Darwin per cercare Sarah, ma gli uffici dove si travava la donna sono stati completamente rasi al suolo. Accecato dal dolore e dal rimorso per averla abbandonata, scopre anche che Nullah si trovava sull'isola e che non è sopravvissuto nessuno. Disperato, ma pronto a tutto, con un manipolo di uomini, mentre il resto della città prepara la fuga per evitare l'arrivo dei giapponesi, Drover arriva a Mission Island dove miracolosamente i bambini si sono salvati e riabbraccia Nullah. Ritornarti a Darwin, tra le persone in fuga, ritrovano anche Sarah che si era fatta sostituire al lavoro dalla moglie di Fletcher, morta al posto suo. I tre si riuniscono, ma resta ancora il tempo per Neil di cercare di sbarazzarsi del bambino che reputa essere alla base della sua sciagura. L'intervento di King George salverà Nullah, mentre Sarah e Drover torneranno a casa a Farway Downs.
Il film ha una sua dimensione epica, malgrado i limiti sottolineati prima, limiti puramente di gusto personale. Drover e Sarah rientrano nell'ambito solito della coppia che si contrappone e si attrae: elegante lei, quanto lui è rozzo, delicato fiore della campagna inglese all'apparenza, ma determinata e forte di carattere, quanto lui è all'apparenza un duro dal cuore d'oro. I due si incontrano, si scontrano, si innamorano, non se lo dicono, cercando di cambiarsi, si separano e si ritrovano. Anche se la storia è bella, tra di loro non ho notato nessuna scintilla passionale, sarà per l'aria algida e a tratti gelida della Kidman. A parte questo uno dei momenti più emozionanti è quello della separazione di Nullah e Sarah, ovvero quando il bambino viene trascinanto a Mission Island e le promette che l'aspetterà, e quando Drover scopre il destino di Nullah e Sarah.
Per il resto, paesaggi indimenticabili, vari colpi di scena, grandi emozioni e un omaggio velato a VIA COL VENTO con i baci al tramonto, i profili che si stagliano con acconto un albero che ricorda quello di Tara, la guerra che arriva, la fuga. Ho rivalutato felicemente il film e mi ha fatto passare una piacevole serata.
VOTO: 7
FRASI TRATTE DAL FILM
- Nullah: Io ti canto a me miss. Boss...
- Sarah Ashley: e io ti sentirò!
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DROVER: Loro stanno alla larga da me e io alla larga da loro, cosi funziona.
SARAH: Anche se è cosi, non è detto che debba essere così.
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DROVER: Alla maggior parte delle persone piace possedere cose: terra, bagagli, altre persone. Li fa sentire sicuri. Ma vede, tutto questo può essere portato via. E alla fine, l'unica cosa che davvero si possiede è la propria storia. Provi a viverne una buona.
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MAGARRI: Quando non hai amore nel tuo cuore, non possiedi niente: nessun sogno, nessuna storia, niente...
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- Sarah: Lei e mio marito avete un interesse in comune.
- Drover: Un interesse? Davvero?
- Sarah: Andiamo! Lo sappiamo tutti il vero motivo per cui mio marito è qui.
- Drover: Ah, ma certo! Vuole dire l'accoppiamento.
- Sarah: Accoppiamento!?
- Drover: Siamo due appassionati di accoppiamento. Io ho un'idea che lui adora... potrebbe entusiasmare anche a lei, credo... a me piacciono i cavalli selvatici, ma quella sua puledra inglese Capricornia mi ha stregato, devo ammetterlo è... splendida, una meraviglia. Ho sempre sognato di far accoppiare una purosangue inglese con un cavallo selvatico, voglio dire... sarebbe magico, no? Pensi che abbinamento.
- Sarah: Non dica un'altra parola. Lo so a cosa sta alludendo.
- Drover: Ma andiamo! Ci avrà pensato anche lei...
- Sarah: Capricornia... lei... baggianate!
- Drover: Come ha detto?
- Sarah: Baggianate!
- Drover: Che sta dicendo?
- Sarah: Lei vuole... lei vuole venire a letto con me!
- Drover: Che cosa? Come dice?
- Sarah: Lei sa perfettamente cosa ho detto!
- Drover: Lei ha una mente perversa!
- Sarah: Lei è un animale!
- Drover: Io non verrei a letto con lei neanche se fosse l'ultima sgualdrina rimasta in Australia!
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- Drover: dov'è Fletcher?
- Sarah: abbiamo dissentito e l'ho mandato via.
- Drover: mandato via?
- Sarah: Sì.
- Drover: e le bestie?
- Sarah: Beh, è roba da non credere ma andando via ha fatto scappare apposta le bestia dal... non lo so come lo chiamate voi... e sono scappate.
- Drover: Maledizione! Si rende conto donna di quello che ha fatto?
- Sarah: Signor Drover non assuma quel tono con me se non le dispiace.
- Drover: Non devo assumere questo tono con lei?
- Sarah: No.
- Drover: Si rende conto di cosa ha fatto donna? Non la trovo una mandria così tardi nella stagione, lei mi è costata il mio guadagno.
- Sarah: Sì, ma non può radunarla?
- Drover: Radunarla?
- Sarah: Sì, la vada a riprendere.
- Drover: 1500 capi di bestiame sparpagliati su milioni di acri e solo io e i miei due uomini. Che idea geniale! Stupida femmina!
- Sarah: Signor Drover ho fatto bene a licenziare il signor Fletcher per motivi morali.
- Drover: Motivi morali? Ci risiamo vero? Mi lasci indovinare... lui voleva approfittare di lei, vero? Lei gli piace!
- Sarah: Che cosa?
- Drover: Esiste forse a questo mondo un uomo a cui lei non piace Lady Ashley?
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SARAH: Andiamo a casa!
DROVER: Non c'è posto così!
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IMMAGINI TRATTE DAL FILM
*it/film/a/australia-(2008)/citazio3674?f=w:261
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