venerdì 15 agosto 2014

LA BELLA E LA BESTIA (2014)


Ieri sera un'amica ha portato vari DVD per passare un po' di tempo insieme. Non ci andava di affrontare niente di pesante e la scelta è caduta per caso su una storia che tutti noi conoscevamo già, ovvero LA BELLA E LA BESTIA. Questa favola oscura e potente che racconta fondamentalmente l'importanza dell'amore che va oltre le apparenze non è mai stata una delle mie preferite, in quanto rappresenta troppo bene una costante della natura umana e dei rapporti tra sessi: il più delle volte l'amore negli uomi entra attraverso gli occhi e nelle donne attraverso le orecchie. Citazione non mia, ma del saggio"Tio Ali" di "cloniana" memoria. Certo Belle non è soltanto la tipica bellezza delle fiabe, ovvero bellissima e generosa, ma qui è anche determinata e coraggiosa. La sensibilità moderna ha di fatto scacciato il cliché dell'eroina immobile intorno alla quale ruotano gli eventi, anche se il film di Christophe Gans in quale modo ci restituisce la storia con tutta la sfolgorante bellezza gotica.

Le vicende sono note. Belle è la figlia di un ricco mercante caduto in disgrazia e trasferitosi in campagna con i suoi sei figli. E' la più saggia e la più amata e quando il padre, convinto che la fortuna stia ritornando da lui, parte per un viaggio chiedendo ad ognuno di loro un regalo da portare, lei si limita a chiedere una rosa, al contrario degli altri che chiedono gioielli e vestiti. Sorpresa da una tempesta ed accolto in un misterioso castello, il mercante porta vita tutti i doni richiesti, ma quello che lo condannerà a morte sarà proprio la rosa, strappata dal giardino incantano. La Bestia, questa creatura potente e misteriosa che abita il luogo, gli ordina di ritornare per essere sacrificato: una vita per una rosa. Belle, saputo del sacrificio del padre, decide si dare se stessa in cambio. La vita nel castello si presenta misteriosa ed affascinante. Libera di muoversi durante il giorno e di esplorarne le meraviglie, il suo unico obbligo è quello di tornare per le sette di sera per cenare con la Bestia. Mentre il passato doloroso di questa creatura le si svela pian piano attraverso i sogni, Belle finisce per avvicinarsi sempre di più a lui sviluppando un amore che lo libererà dalla terribile maledizione che lo ha colpito.

Rispetto alla storia come la ricordavo, ci sono varie modifiche. L'introduzione del personaggio di Perducas, un individuo avido e pericoloso, è una variante assolutamente nuova. Sarà lui che violerà la sacralità del regno della Bestia per cercare oro e gioielli e sarà punito dal dio della Natura. Anche la storia della Ninfa sposata dalla Bestia e poi uccisa mi risulta nuova, ma decisamente convincente. Tutta la storia assume un significato fortemente ecologista. Il principe infatti si lascia sedurre dalla bellezza di una ragazza nel fiume. La sposa e ne fa la sua regina, ignorando la sua vera identità, ma il suo istinto predatorio lo induce a non rispettare le creature del creato intorno a lui e durante una battuta di caccia uccide un cervo innocente, che scoprirà essere la moglie sotto mentite spoglie. Il padre della Ninfa, ovvero il Dio della Foresta, preso da un'ira funesta condanna l'uomo e tutti i suoi amici a trasformarsi in una bestia ed il suo regno sprofonda in una maledizione senza fine. Si salverà solo quando troverà una donna in grado di amarlo.

Di questa pellicola, si apprezza soprattutto la costruzione scenografica, potente ed oscura, il contrasto vivido di colori, l'uso sapiente che ne fa il regista, con i vestiti di Belle che spiccano come pennellate di colore sulla tela bianca di un paesaggio innevato. Racconto classico, ma ben presentato, in una confezione adatta ad un
pubblico di tutte le età.

VOTO: 7

FRASI TRATTE DAL FILM

LA BESTIA: Belle, se non tornerete...
BELLE: Lo sò, ci ucciderete tutti.
LA BESTIA: No, ne morirò
BELLE: Sarò qui domani, alle 7

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Belle "Tornare da lui è il mio unico scopo"

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La bestia "Mi avete visto per quello che sono. Ditemi ancora che mi disprezzate, ditemelo!"

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FOTO DEL FILM









 

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