mercoledì 23 agosto 2017

PICCOLE DONNE di Louisa May Alcott



Oggi ho voglia di ricordare questo romanzo che ho letto innumerevoli volte nella mia vita e che in qualche modo è stato uno dei primissimi ad aver attirato la mia attenzione da bambina, chiamandomi tentatore da uno degli scaffali di casa.

Qualcuna di voi mi dirà che sicuramente un libro come questo non può essere considerato strettamente un "romance", ma questo blog vuole abbracciare un concetto più ampio di letteratura rosa, intesa come letteratura femminile e sicuramente la vita di Meg, Jo, Beth ed Amy ha affascinato, commosso, divertito tante ragazze di tutte le età.


PICCOLE DONNE è il libro più famoso di Louisa May Alcott, uscito in due volumi tra il 1868 ed il 1869, per poi essere ristampato successivamente come un unico, mentre in Italia lo abbiamo sempre visto come PICCOLE DONNE E PICCOLE DONNE CRESCONO.

Il libro ebbe un successo immediato e costante, tanto che ancora oggi è considerato uno dei capolavori della letteratura per ragazzi, pur essendo apprezzato anche dal pubblico adulto ed essere stato portato sul piccolo e sul grande schermo innumerevoli volte, senza mai stancare il suo pubblico.


Il romanzo ci narra fondamentalmente le vicende tutte al femminile della famiglia March, della madre, del padre lontano, in guerra (siamo nel periodo di Secessione) e delle quattro sorelle: Meg, la più assennata e giudiziosa, Jo, esuberante e creativa, la dolce Beth e la vanitosa Amy. 


Mentre gli orrori della guerra sono lontani, concentrati al sud e sul fronte, le giovani March vivono le difficoltà quotidiane legate alle ristrettezze economiche e ai problemi esistenziali di crescita. Ad entrare nel loro quotidiano, diventando un amico fidato, è Theodore Laurence, da tutti chiamato affettuosamente Laurie. Rimasto orfano dei suoi genitori, il ragazzo vive nell'elegante casa del nonno, uomo severo e rigido, vicino di casa dei March. 


Inizialmente impacciato e rigido, Laurie sarà ben accolto dalle sorelle March che lo tratteranno come un fratello, anche se la sintonia maggiore ci sarà tra lui e Jo, fino a quando poi crescendo il ragazzo cercherà di cambiare il loro rapporto e Jo si sottrarrà rifiutando la sua proposta di matrimonio.


La prima parte del romanzo racconta dell'adolescenza delle ragazze, dei loro problemi principali, della sofferenza per il padre lontano, e della preoccupazione per Beth, quando quest'ultima si ammala, facendo emergere soprattutto il forte legame che le unisce, malgrado le profonde differenze caratteriali. Perno intorno a cui tutto ruota è la madre, figura solida e possente, pur non diventando mai invadente e concedendo alle sue figlie l'amore e l'attenzione e allo stesso tempo la libertà di fare le proprie scelte necessarie per diventare donne.


La seconda parte ci presenta la storia qualche anno dopo quando Meg decide di sposare John Brooke, l'istruttore di Laurie. La decisione della ragazza in qualche modo pone fine all'infanzia e alla vita concepita secondo i ritmi ed i tempi del passato e segnano una svolta nell'esistenza di tutte le altre. Meg e John avranno due gemelli, Daisy e Demi, mentre Jo, rifiutando la proposta dell'amico di sempre, deciderà di perseguire la sua carriera di scrittrice andando in una grande città, dove conoscerà un professore di filosofia, Fritz Bhaer, che poi sposerà.



Il destino più triste spetterà alla dolce Beth, mai ripresasi completamente dalla malattia, che morirà circondata dall'affetto dei suoi cari. Amy, invece, divenuta grande, partirà per l'Europa con zia March per completare i suoi studi di artista, ma confrontandosi con i grandi maestri si renderà conto di non avere il talento che pensava, ma soprattutto ritroverà Laurie, l'amico di infanzia, ed i due si innamoreranno.


La storia delle quattro sorelle March in qualche modo fa parte della nostra infanzia ed ancora oggi è piacevole leggere il loro libro, ritrovarle, riconoscerle come figure familiari. Pur descrivendo una realtà ed un'epoca molto diversa dalla nostra, dove le donne venivano viste in una luce completamente opposta a quella di oggi, nei loro sogni per il futuro, nelle loro piccole ribellioni quotidiane o nella loro costante ricerca della serenità e della felicità si possono rispecchiare intere generazioni di lettrici.


FRASI TRATTE DAL ROMANZO


Meg, ricordati  che è tanto bello restare bambini il più a lungo possibile, fu il consiglio della mamma.


***


Non la perderai, cara. dovrai solo dividerla con Brooke, rispose Laurie per consolarla . 
Non sarà più come una volta. Ho perduto la mia più cara amica. 
Ci sono io, Jo! Non conto molto, ma ti starò vicino per tutto il tempo della mia vita, parola. - E Laurie era convinto di quanto diceva. 


***


Ci sono delle ore che non si possono descrivere. Bisogna viverle per capirle e quelle che seguirono il ritorno della mamma furono veramente meravigliose, ma indescrivibili.


***


Meg, ricordati  che è tanto bello restare bambini il più a lungo possibile, fu il consiglio della mamma.


***


L’affetto bandisce il timore e la gratitudine può debellare l’orgoglio.

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