Bisogna ammettere che il fulcro centrale questa storia non è solo l'amore romantico, negato e vissuto solo a tratti, o comunque da lontano, da parte dei due protagonisti positivi. Una parte centrale e fondamentale è data dall'eterno scontro tra Emir e Kemal. Fin dal primo giorno in cui i loro sguardi si sono incrociati, è scattata come una guerra, una competizione che poi si è concentrata sull'amore della bella Nihan, contesa da entrambi, ma la verità è che si sarebbero acciuffati per gli affari, per qualsiasi pretesto possibile, perché la loro stessa natura li pone su due lati opposti della vita nella loro visione contrapposta. E in questa nuova manciata di episodi emerge in maniera netta e decisa.
Dopo quello che Emir ha fatto alla famiglia di Kemal, dando fuoco al locale del padre del suo rivale, come poteva credere che una persona come Soydere se ne sarebbe stato buono, rintanato in un angolino, deciso a non farsi più notare? Eh no, Emir! Continui a non aver capito niente del tuo rivale. E la scena in cui, dopo che Kemal ha chiamato i giornalisti spifferando la verità su Mujgan Kozcuoglu, ovvero che non è mai morta, fa quasi tenerezza vedere Emir rispondere furioso alle domande dei report che assediano la sua casa, sostenendo che sono tutte bugie. Anche perché pochi istanti dopo, sotto una pioggia di flash, vediamo arrivare l'ambulanza con la donna rediviva che viene spedita da Kemal, come su un tappeto rosso, direttamente nella grande villa del suo rivale.
Lo scandalo è terribile, come un boato che sconvolge tutta la città e il paese. Le azioni della Kozcuoglu Holding cominciano a cadere in picchiata e Emir, furioso con il mondo intero, manda la moglie, convinto che lei tutelerà i suoi interessi, in azienda, mentre lui cerca disperatamente di trovare il medico che si è occupato di sua madre durante tutti questi anni, soprattutto quando Kemal insinua che suo padre, adesso alle prese con la polizia, gli abbia nascosto qualcosa di importante.
Mentre lui indaga, rimbalzato tra uno e un altro, fino ad arrivare tra le braccia poco rassicuranti di Ayhan, che in questo modo ricambia un favore fattogli da Kemal, Nihan con Leyla si divertono letteralmente a mandare in fumo molte azioni della società, permettendo, senza saperlo, a Kemal di comprarla a un prezzo stracciato. La risposta di Kemal al male fatto alla sua famiglia è dura e terribile, soprattutto quando Emir scopre che la madre stava migliorando diversi anni prima e il padre ha ordinato al medico di impedirle di riprendersi. Famiglia davvero terribile dove un bambino non poteva che crescere deviato come Emir!
Intanto Nihan e Kemal continuano a indagare sulla morte di Ozan, ormai convinti che si tratta di un omicidio. La vicinanza riaccende la fiamma, ma Nihan non vuole permettere alla passione di dominare il suo cuore nuovamente, soprattutto perché sta cercando di conquistarsi la fiducia del marito. Eppure incontrare Kemal, che sembra scoprire sempre cose nuove sul fratello, passare del tempo con lui, anche con la piccola Deniz, che lui ignora essere anche figlia sua, sono una tentazione difficile da respingere.
E mentre i due cercano di trovare sotterfugi per vedersi e parlarsi senza che Emir se ne renda conto, interrompendo anche una cena quasi "romantica" tra Leyla e Ayhan, irrompendo nella loro casa per parlare di Ozan, l'amore, sopito, ma mai spento, si riaccende nei loro cuori e quando Kemal si intrufola nella stanza di Nihan, che si è addormentata con la piccola Deniz, solo per trovare un angolo del letto dove dormire accanto a loro, sappiamo che per un uomo come Kemal, a un passo dall'altare, questa situazione non può durare.
Infatti la mattina dopo, quando Leyla lo affronta dicendogli che deve smettere di seguire Nihan, che lei è una donna sposata che ha un figlio da un altro uomo, Kemal non può negare di amarla ancora, malgrado tutto e tutti. E il passo successivo è quello che ci aspettiamo: la casa di Asu, a cui restituisce l'anello dicendole che non potrà mai essere l'uomo che lei si merita A questo punto qualsiasi cosa potrà succedere!
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