Con chi è il cuore di Seyit Deminof? Con la bionda Sura con la quale ha sfidato il mondo, ha attraversato un paese in guerra, ha cercato di mettere radici in una nuova terra, in una nuova città? O con la bruna Murka, discreta, ma determinata, giovane ma decisa a non ingoiare il suo orgoglio, come ha fatto Sura tante volte? E con quale paese Seyit si sente a casa? La Turchia, terra dei padri, che lo ha accolto con il suo carico di dolori, ma anche di bellezze, o la patria perduta, la Russia, che ormai è un ricordo di una vita lontana, pur nostalgico e mai abbandonato? Il cuore del nostro eroe è un cuore diviso.
Sura, che piomba nell'Hotel Chéréf il giorno delle nozze, non può credere che l'uomo che lei ha sempre considerato solo suo, abbia preso la decisione di sposare un'altra, questa sconosciuta Murvet che lei mai ha incontrato nella sua vita, che abbia alla fine davvero deciso di cambiare pagina, anche se Seyit le aveva detto più volte che la loro storia era finita. Eppure non riesce a credere ai suoi occhi: il suo Seyit, l'uomo per il quale ha rinunciato alla sua famiglia, al suo onore, alla fine ha davvero creduto alle sue parole, quando lo ha respinto e ha deciso di andare avanti.
La sua presenza al matrimonio getta allo stesso tempo la povera Murvet in uno stato di disperazione, perché appare evidente che Seyit non ha dimenticato la donna amata e la presenza costante nella sua casa di Ayse, adesso sposa di suo fratello Haki, che non fa altro che ricordarle che il suo nuovo marito è innamorato di un'altra, non aiuta la giovane sposa a riuscire a costruire qualcosa con Seyit.
Quest'ultimo, di fronte alle prime difficoltà matrimoniale, e alla determinazione della moglie, decide di partire per l'Anatolia, per andare ad addestrare i nuovi soldati per la resistenza. Lo raggiungerà anche Celil, sconvolto per un amore impossibile, quello per Guzide, che, dopo il coraggio iniziale, dopo la perdita del suo bambino, non trova adesso il coraggio di affrontare il marito e di chiedere il divorzio.
Cosa avrebbe fatto Sura al posto di Murvet? Lo avrebbe perdonato per averla umiliata pubblicamente ed essere poi partito senza darle il tempo di spiegare? Io credo proprio di sì, anche se si pensa che, nonostante Petro l'abbia aiutata, sostenuta e portata lontano in una sua casa al mare, continua a sperare nel ritorno di Seyit, nel pregare che non ami l'altra donna e che la sua improvvisa partenza per l'Anatolia, dopo le nozze, possa significare che non la voglia più. Questo ferisce Petro, che pur essendo un uomo infami, qui ci appare ingiustamente sfruttato dalla bella Sura.
Offesa dal rifiuto di Sura, l'ennesimo, Petro sembra rassegnato e riaccompagna Sura in città, mentre Murvet? Che cosa fa questa giovane sposa abbandonata il giorno dopo le nozze, con un matrimonio non consumato e un marito fuggito dopo aver rivisto la sua amante? Lo prega di tornare da lei per non essere umiliata pubblicamente? Con un moto di orgoglio, Murka scrive a Seyit pregando Celil di consegnargli la sua lettera e gli dice di tornare a Istanbul perché vuole il divorzio.
Seyit torna, ma per cercare di rimettere a posto le cose. Lontano dalla capitale, il suo pensiero cercava la moglie, ingiustamente ferita, e quando si ritrova davanti, per caso Sura, nella gioielleria dove è andato a comprare un regalo per lei, i due si confrontano senza però chiarirsi, fermi su posizioni diverse e ormai lontane.
Questo fa sì che Sura accetti la proposta di matrimonio di Petro, mentre Seyit torna a casa e cerca di conquistare Murvet, nonostante Ayse, nonostante la rigida presa di Emine, che comunque vorrebbe che il matrimonio della figlia funzionasse. Murvet è dolce, allo stesso tempo orgogliosa e pur innamorata del marito, teme che lui non la ami allo stesso modo. In questa situazione complicata, con la presenza di Sura che ancora incombe, ci si chiede il cuore di Seyit da che parte stia. Bisognerà aspettare per scoprirlo.
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