Ebbene sì, confesso di odiare la zia di Feride! Dopo averla sostenuta, dopo aver sorriso grazie a lei, per poi turbarmi e sopportarla, diffidare e scrutare, posso alla fine dire di odiarla sinceramente. Il suo presunto amore per la nipote sono solo chiacchiere, motivate nel profondo da un interesse evidente. Perché remare contro una coppia che ha sempre sostenuto? Forse viene da chiedersi se il suo sostegno non dipendesse dal fatto che la casa dove viveva era proprio di Feride.
Quando poi la situazione è cambiata e la povera ha rinunciato alla sua eredità, per salvare il fidanzato, lo scandalo e l'idea di dover separare un padre dal presunto figlio (e trattandosi di una donna dai costumi leggeri come Neriman è obbligo diffidare!) arriviamo persino a intrometterci tra il cuore e la coscienza di un personaggio come Feride, palesemente innamorata di Kamran, ma ossessionata dal suo passato di orfana e non intenzionata a far vivere a nessuno quello che ha vissuto lei!
Tutto l'episodio è un dibattito interiore, dopo la rivelazione di Kamran. L'uomo le spiega di non averla tradita, di aver sì taciuto, per paura di perderla, ma che il bambino è stato concepito quando loro due ancora non stavano insieme. Ma Kamran sa che il problema non è il suo silenzio, ma un bambino che non avrà una famiglia come Feride non l'ha avuta per colpa del destino.
Turbata da questa notizia, la ragazza lascia la scuola non autorizzata, ma il confronto con la cugina e i genitori di Kamran non l'aiutano a decidere, quando scopre che tutti sapevano e che le avevano taciuto. Bella la rivendicazione, quando Mujgan va da lei per cercare di farla ragionare e si appella al fatto che una volta sposata sarà una donna rispettata e nessuno potrà più parlare sul suo conto. Feride rivendica un rispetto tutto suo, per essere lei e non per essere una moglie, forte autonomia e senso di indipendenza, frustrato da un secolo che la vedeva diversamente sulle donne.
Ma il cuore di Feride sanguina perché vorrebbe stare con l'uomo amato da sempre. E qui più che la zia, bisogna fare un applauso alla direttrice della scuola che, conoscendola fin da bambina, cerca di farle capire che in questo conflitto che la blocca deve ascoltare il suo cuore, più che le altre voci.
Kamran è disperato, cerca di vederla, di starle vicino, ma lei vuole distanza anche fisica da lui per poter pensare e quando in sogno rivede l'uomo e scopre uno strano legame tra di loro, fin dalla nascita, capisce che è l'uomo del suo destino e che deve darli una possibilità.
Peccato che a questo punto arrivi la zia, che, pur non amando Neriman, pensa che avrà un figlio da Kamran e che potrà occuparsi anche di quello di Necmiye, crescendolo come suo, lontano dalle chiacchiere che sempre l'ossessionano. Eh no, Besime, troppo facile appellarsi al buon cuore di un'orfana a cui è stato rinfacciato tutta la vita il piatto e le carezze che le sono state date.
Senza permetterle di decide cosa il suo cuore davvero vuole, quest'intervento cambia la decisione di Feride che, nel suo giorno libero, si reca alla casa dove si erano incontrati con Kamran per dargli la sua decisione. Lui sembrava molto fiducioso, rincuorato dal padre, ma la ragazza gli restituisce l'anello infrangendo il suo cuore in mille pezzi. E per questo, mi dispiace Besime, ma spero proprio che Seyfettin ti rinneghi e che alla fine si sposi con la donna del circo, quella protettiva, fascinosa e intensa incontrata sul suo cammino. È l'unica che se lo meriti davvero!
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