La bellissima Asu è un personaggio centrale in questa storia. Avrebbe potuto essere un'eroina romantica in cerca di vendetta per la sua famiglia, una sorta di Miran Aslanbey di Hercai, invece, frutto del destino infelice, si ritrova a essere un'antagonista, o forse frutto di quel sangue malato che è tipico di tutti i Kozcuoglu, perché non riesce proprio a rassegnarsi al mancato amore di Kemal e invece di lasciarlo andare si ossessiona con lui e trama come solo Emir può fare.
Quando vediamo il terribile fratello, intrufolarsi di nascosto, per piangere al suo capezzale, dopo che lei ha provato ad uccidersi, capiamo la disperazione di Emir che non vuole perdere l'unico essere umano che davvero possa capirlo in questo mondo perché Asu è esattamente come lui. Intanto però il muro di bugie della nostra mancata eroina è sul punto di venire giù sotto la forza devastatrice di uno tsunami come Kemal Soydere. Tutto nasce per caso.
Kemal, che sta cercando di salvarsi dall'accusa di rapimento di Galip, con i suoi soliti modi, nel frattempo riesce anche a raggiungere Asu, che è stata dimessa dall'ospedale. Tutta la famiglia Soydere è da lei, per starla accanto, per non farla sentire sola, ma tra loro c'è anche Zeynep che, avendo visto Emir al suo capezzale in ospedale, sospetta che i due possano avere una relazione, ignorando la verità.
Kemal cerca di mostrarle il suo affetto, senza però darle speranze di un ritorno di fiamma, ma mentre si trova da lei, vede una borsa che aveva notato a casa di Tufan. Nulla viene mostrato per caso in questa serie e quella borsa sblocca in lui un ricordo e soprattutto un sospetto. Che legame può esserci tra Asu e Tufan, il braccio destro di Emir, ma soprattutto il contatto con il ricattatore? Ed ecco che i pezzi del puzzle, prima dispersi, cominciano a combinarsi in modo vorticoso.
Intanto Emir sevizia Nihan, convinto che la donna abbia riallacciato i legami con il suo eterno nemico. Così la costringe a dare appuntamento all'uomo al porto, la costringe ad aspettare l'ora dell'incontro insieme a lui, per non darle la possibilità di avvisarlo, dopo aver drogato sua madre per non permetterle di avvisare il nemico (Eh sì, Emir è un caso patologico), e la manda all'incontro microfonata e spiata per capire il legame tra i due. E Kemal? Ovviamente alle parole di Nihan: "Emir ha scoperto tutto!" risponde con una prontezza e una bravura da attore da Oscar: "Non c'è niente da scoprire! Io sposerà Asu! Tra di noi non c'è più niente!". E tutto il pubblico si chiede: Ma come ha fatto? Come ha capito?
In verità Kemal ha capito che l'appuntamento era strano e ha sospettato una trappola. Nel frattempo è completamente preso dal segreto di Asu, su cui sta indagando, ritrovando i certificati originali di morte dei suoi presunti genitori, morti nel 1988, mentre il suo certificato di nascita è datato 1991. Impossibile quindi il legame con i parenti di Haki.
Convocati anche Nihan, Ayahan e Leyla, Kemal rivela a tre, molto sorpresi, i suoi sospetti, ovvero che Asu possa essere la sorella di Emir, e i quattro decidono di indagare per scoprire la verità e cominciare a far cadere il castello di carta che i due Kozcuoglu hanno costruito in tutto questo tempo.
E se Kemal Soydere inizia a indagare abbiamo la certezza che anche questo segreto, a breve, sarà svelato. Ma una volta avuta la certezza di tutte le bugie di Asu, che cosa farà Kemal? Ci lasceremo sorprendere come sempre.
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