lunedì 18 novembre 2024

Çalıkuşu - Senza le tue mani (27)

 

"Se vuoi la mia felicità, rinuncia a me!
Anche se mi ami, per favore, non dimostrarmelo.
Ti libero da tutte le promesse che mi hai fatto.
Non sono né arrabbiata né ferita.
Ho deciso di vivere il tuo amore senza di te, Kamran.
Sempre sarò una compagna, una parente, un'amica per te.
E sempre ti amerò.
Abbi una buona vita!"

 

Queste sono le parole che Feride pronuncia quando si reca all'appuntamento definitivo con Kamran, quello in cui dovrebbe dirgli la sua decisione definitiva, quella che in realtà è stata influenzata da Besime, che ha tirato fuori tutto quello che non doveva per indurla a lasciare il figlio. Il cuore di Kamran si spezza in mille pezzi, come quello della ragazza, ma tra i due quella che riesce meglio a gestire la separazione è come al solito Feride, donna forte, temprata dalla vita. "Ho imparato a vivere senza quelli che amo già da bambina!" gli dice quando lui le rinfaccia di star gestendo meglio di lui la separazione.


 

La verità è che anche Feride soffre, piange di nascosto, per evitare le domande delle amiche, ma nonostante il dolore, e come ben dice il titolo di questa puntata (Bak, ellerimi bırakarak da sensiz olabiliyorum- Guarda, posso stare anche senza le tue mani), lei riesce comunque ad andare avanti, affrontando un problema grande che è dato dal rischio di essere espulsa dalla scuola per colpa del mancato pagamento della retta.


 

I problemi economici avuti, per colpa del pagamento "di sangue" fatto per liberare Kamran dal carcere ha mandato in crisi le finanze della famiglia, che stanno cercando di recuperarsi. La ragazza, non volendo pesare sull'ex fidanzato, che ha bisogno di soldi per mantenere il bambino che nascerà, decide di non chiedere alla famiglia e sarà la direttrice, l'insegnante che ha accolto Feride quando era una bambina, che le fornirà, per caso, la soluzione per pagare il suo debito.


 

Il ricco Murat Bey, un funzionario del governo, ha perso la moglie e si ritrova solo con una ragazzina terribile da gestire. L'uomo cerca di portarla nella scuola, ma la piccola, molto simile a Feride quando era bambina, non vuole restare e solo l'intervento della ragazza riuscirà a placarla.


 

A questo punto l'uomo, che ha bisogno di un'istitutrice, chiede che possa lavorare da lui tutti i giorni per un paio di ore al giorno e in cambio paga il suo debito. Feride è felice, pur sapendo che non dovrà raccontare niente a Kamran che, nel frattempo, dopo giorni di profonda depressione, finalmente decide di andare all'istituto di Feride, per approfittare del suo ruolo di insegnante per vederla.


 

Qui, grazie a un sotterfugio, riesce a scegliere Feride come sua assistente, per alcuni esperimenti, potendo così trascorrere del tempo fuori con lei, ricordando tutto l'amore che non è morto, ma che ancora li lega, nonostante la separazione. 


 

Feride però non vuole cedere e lui, stupito da strani movimenti della ragazza, comincia a sospettare che lei gli nasconda qualcosa, senza sapere che si tratta di un lavoro. La sua perenne gelosia, infatti, lo inducono a credere che possa frequentare di nascosto Yusuf, che invece, teneramente, vede sempre più assiduamente Mujgan. Questa nuova coppia è estremamente equilibrata, perché lei riesce a portare equilibrio nell'animo turbato di un ragazzo come Yusuf.


 

Mentre sta sbocciando questo nuovo amore, Kamran, invece, teme che il ragazzo abbia intenzioni con Feride e si sente quanto mai insicuro, data la situazione. Intanto Neriman è ancora in ospedale, in pericolo di vita, Necmiye ha deciso di abbandonare il suo bambino e Besime non si capisce bene cosa voglia dalla vita e dalla sua famiglia. Intanto tutta l'attenzione è comunque per Kamran e Feride, che dominano la scena, ma anche per il misterioso Murat Bey che, prima evitando Feride, poi volendola vedere dopo giorni di latitanza, inducono nella ragazza una reazione risentita che lascia il giovane uomo senza parole. Che sia arrivato un rivale degno per il povero Kamran? Non prevedo tempi facili per lui.



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