venerdì 8 novembre 2024

Çalıkuşu - Il gioco dell'amore (24)


In questo nuovo appuntamento con Çalıkuşu, la tensione cresce, legata ai mille segreti, ma l'occasione permette alla piccola Feride di cominciare a giocare un gioco nel quale è completamente inesperta ma che le permetterà di crescere. La casa in mezzo al bosco dove ha invitato Kamran e dove cerca rifugio dalla perfida Neriman, che in qualche modo rappresenta un pericolo per lei, permette ai due fidanzati di confrontarsi, di sognare, di dichiararsi, in un gioco di conoscenza che li avvicina fortemente, anche se il segreto di Kamran è il baratro che li divide attraverso il quale si guardano, ognuno fermo sulla propria sponda.


 

A parte il livello poetico che cresce nelle loro dichiarazioni, mentre tutti gli altri personaggi sono alle prese con i vari intrighi (gli unici che mi piacciono sono Mujgan e Yusuf che sta recuperando rapidamente tutti i suoi punti), Feride e Kamran si aprono l'un l'altro con dichiarazioni d'amore che ci permettono di risalire nel tempo ai loro veri sentimenti.


 

A un certo punto Feride sfida Kamran al gioco della verità, una sorta di giro della bottiglia, anche se qui a ruotare è una trottola su di un tavolo. Bisogna confessare la verità alla domanda che viene fatta dall'altro, prima che la trottola smetta di girare. Mi hai mai mentito? Ahi Kamran, Feride gioca duro con te. Lui confessa, gettandola nel panico e con lei tutti i telespettatori. 39 volte, confessa e ovviamente si riferisce a quei 39 "Non ti amo" pronunciati per rabbia e zittiti con un bacio dalla nostra eroina.


 

E il giorno più felice di lei? Un episodio che ci strappa un sorriso, che ce li svela più giovani e inconsapevoli, dove Besime ancora cerca di trovare un marito a Feride e non vede l’ora di farle conoscere un giovane buon partito a un matrimonio di alcuni parenti. E Kamran, geloso come Otello, la fa cadere tirandole il vestito e  poi inventandosi un problema con il suo ginocchio che permette ai due di rimanere entrambi a casa. La prima volta che abbiamo riso e parlato senza litigare, ricorda ingenuamente lei. Ahi Feride, Kamran ti ha amato dal primo giorno che i suoi occhi si sono posati su di te e tutte le altre donne erano decisamente un ripiego di fronte alla tua chiusura, alla tua durezza. Riuscirai a imparare a perdonare, a lasciarti andare? Sembra che tutta la storia sia basata su questo.


 

Kamran non è l’eroe perfetto, senza macchia, che mai sbaglia, come potrebbe esserlo Kemal di Endless Love. È un uomo insicuro, imperfetto, ma mosso da sentimenti sinceri, profondamente innamorato di una donna complicata, che il più delle volte colpisce per non essere colpita. Che lei possa capire davvero l’uomo e non la fantasia nella sua mente e amare lui?


 

Lui vorrebbe sposarla prima del tempo, senza neanche farle terminare la scuola. Lei nega, perché non vuole venire meno alla promessa fatta al padre, ma lui sente di poterla perdere alla prima occasione, mentre l’oscura Azelya, legata a una donna del suo passato, li cerca solo per colpire Kamran, trascinando nella sua vendetta anche la povera Feride. A questo punto Mujgan e Yusuf cercheranno di arrivare prima e di salvarli, ma quanto ancora potranno nascondere la verità? Più si rimanderà più Feride sarà intransigente e temo che possano davvero rovinare un amore così puro. Non ci resta che aspettare per scoprire.


 

 

 F - Le cose che succedono intorno a noi, Kamran, non importano. Non possiamo controllare tutto. Quello che importa è mantenerci onorevoli in tutta questa miseria. E finché ci ameremo l'un l'altra...

K- Molto... Molto, Feride. Ti amo più del mio cuore e ho molta paura di perderti

F - Io non ti amo per bisogno. Ti amo come amo la mia libertà. È come dire amen a tutte le mie preghiere con speranza, fede.Ti amo con sufficiente coraggio, Kamran, per andare verso battaglie che so che perderò. Ti amo come amo la mia madre patria anche quando devo accontentarmi di un pugno di terra. Il mio esilio, la mia nostalgia... Per questo non dovresti avere paura di perdermi. Questo amore è la mia ombra, Kamran. Il passo dove cammino, la mia impronta dove tocco e se per caso un giorno, ci separeranno gli anni, i cammini e le persone, lasceremo queste tracce dietro di noi. Per questo non avere paura, Kamran. Non invocare il male.

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K- Che tipo di regalo di Dio sei? Benedico la penna che ti ha scritto!

 


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