Ormai siamo quasi agli sgoccioli e quando tutto sembra avviarsi verso la fine, con Seyit ormai dedito a far funzionare il suo matrimonio e Sura decisa a dimenticarlo, il mondo all'improvviso si infiamma tutto grazie a un personaggio chiave come quello di Ayla, la ragazza russa, arrivata a Istanbul con il fratello, poi ucciso dal tenente Billy per dare un colpevole, uno qualsiasi, per l'omicidio del soldato inglese che aveva aggredito Ayse.
In questa storia, pur mantenendo la centralità fondamentali di alcuni personaggi come Seyit e Sura, brillano anche altri con una potenza notevole e Ayla è uno di questi.
Pur essendo caduta nella rete di Petro che, convinto di poter utilizzare il suo desiderio di vendetta per la morte del fratello, la seduce, mantiene in qualche modo una certa lucidità e quando scopre che l'uomo, pur dicendole di amarla, in realtà era impegnato a separare Sura da Seyit per sposarla lui, traccia un confine tra le illusioni del suo cuore e il suo bisogno di vendetta e decisamente vince quest'ultimo.
Il suo scopo, fin dal principio, è stato quello di vendicare la morte ingiusta del fratello e sfruttando lo strano potere di attrazione che esercita su un uomo viscido come Billy, una sera gli fa bere del sonnifero, per poi legarlo e puntargli contro un'arma. Il suo scopo è quello di impadronirsi della lettera con cui l'uomo ricattava Petro e quando la trova, nonostante le promesse di ricompensa dell'uomo, la sua mano non vacilla, uccidendolo.
La morte dell'ufficiale inglese infiamma la città e i soldati inglesi impongono la corte marziale, decisi a trovarla, sicuri che sia lei che lo abbia ucciso. Ayla corre da Seyit, che aveva avvolto nella sua casa anche Celil, tornato ferito dall'Anatolia. Quando Emine ascolta la confessione di Ayla, scoprendo che ha ucciso un soldato inglese, la accoglie a braccia aperte, ma nel frattempo gli inglesi portano via Sabri, il piccolo orfano che è stato cresciuto da Yaya e suo fratello, convinti che loro sappiano dove si è rifugiata Ayla.
Seyit porta Celil nella lavanderia e cerca di organizzare con i due fratelli dell'hotel un assalto alla prigione per liberare il piccolo Sabri. Intanto Sura, che aspetta solo di sposare Petro e di lasciare Istanbul, scopre che il mondo è in subbuglio, ma ignora che il suo fidanzato è dietro a molte delle vicende oscure degli ultimi tempi.
Ayla ha nelle sue mani la famosa lettera della Baronessa in cui racconta tutta la verità su Petro, sul suo coinvolgimento con i bolscevichi e sulla morte di Osman, ma non trova il coraggio di consegnarla a Seyit. Ricatta Petro per trovare una vita di fuga e teme che se Seyit dovesse scoprire la verità il mondo brucerebbe rapidamente e senza speranza. Mancano ormai pochi tasselli e la storia dovrebbe concludersi. Seyit e Sura sono quanto mai lontani e la piccola Murvet sta conquistando uno spazio tutto suo nel cuore di Seyit.
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