mercoledì 27 novembre 2024

Çalıkuşu - Lo strappo definitivo (29)


Ed eccomi qui a commentare il penultimo episodio e la voglia che ho di prendere a ceffoni Feride è arrivata alle stelle. Sì, lo so. Molti di voi non la penserebbero come me, ma diciamoci la verità. Kamran può avere tutti i difetti di questo mondo, essere impulsivo, drammatico, ma chi lo spinge a commettere l'errore, se tale lo vogliamo chiamare, finale è proprio la cugina, che crede a tutti, si lascia convincere del bene supremo degli altri mettendolo sempre in secondo posto. Sta di fatto che per me una donna è libera di decidere di voltare pagina, di chiudere definitivamente con chiunque, anche il padre dei propri figli (secondo una mentalità ovviamente di oggi che mi rendo conto difficile all'epoca e in quel contesto, e quindi gli attacchi di gelosia di Kamran sono a volte stridenti), ma è proprio lei che continuamente gli ricorda che la loro storia è finita, che lei sta andando avanti. Quindi perché poi reagirà, perché sono sicura di questo, in maniera drammatica per la caduta di Kamran? 

Ma partiamo dal principio. Feride riconquista Murat Bey trovando la piccola Gulce, che era fuggita di casa. A questo punto il politico la riprenderebbe a casa sua, ma teme l'Otello furioso del suo fidanzato. Feride gli assicura che la storia con lui è finita e che lui non si intrometterà più nel suo lavoro. L'uomo quindi l'accoglie felice, soprattutto per la bambina, che coltiva il sogno che i due si possano sposare. 


 

Murat le regala anche una bicicletta, per permetterle di arrivare autonomamente al lavoro. La notizia che Feride non solo ha ripreso a lavorare, ma anche che arriva pedalando fino alla casa dell'uomo, spinge Kamran a seguirla e trova la ragazza in giardino, insieme alla bambina e al padre, come una famiglia felice.


 

Kamran è l'unico che ha combattuto fino a questo momento, diciamocelo apertamente. Feride, anche se soffriva, andava avanti decisa sul suo cammino. Questa scena lo devasta e sconvolto sale sul cavallo che aveva smesso di cavalcare per una promessa fatta a lei. Quando poi la sera si reca all'istituto per parlarle e Feride lo sorprende che sta bucando le ruote della sua bicicletta (come un maniaco!!! diciamolo pure), lei ricorda di una conversazione avuta con Neriman in ospedale qualche ora prima.


 

Avendo saputo che stava male era andata a trovarla, e la donna le confessa che Kamran si è indebitato pur di trovare i soldi per comprare di nuovo la casa e restituirgliela e che lei sta alimentando le illusioni del giovane medico che per colpa sua si rovinerà. Così Feride decide di strappare definitivamente il vincolo che la univa a Kamran e gli mente, dicendogli che si sposerà con Murat Bey con cui costruirà una famiglia lontano da lui.


 

A quel punto Kamran, che ha continuato a portare l'anello di fidanzamento, lo lancia nel mare, distrutto, furioso e deciso ad andare avanti. Su di lui si avventa la solita Azeyla che ronza su di lui, minacciosa e decisa a distruggerlo. Possiamo incolpare Kamran per questo? Decisamente no, a mio parere! Anche se nel frattempo la domestica fedele di Neriman, stanca dei maltrattamenti continui della donna, decide di aprire la bocca, rivelando alla ragazza che il suo sacrificio è stato inutile, perché il figlio che Neriman aspetta è di un altro uomo. Eh sì, Feride! Non era proprio una dolce e ingenua signorina! Dovevate riflettere prima su tutto questo.


 

E se ormai abbiamo capito quello che succederà, in questo mare di disperazione, ci salvano Yusuf e Mujgan, teneri, romantici. Per un attimo ho temuto anche per la loro felicità, ma per fortuna Seyfettin è stato pronto a cambiare i suoi piani quando ha capito che Yusuf amava Mujgan e non si sarebbe mai potuto impegnare con Necmiye. Meno male che ci sono loro che addolciscono questo sapore amaro del finale.


 


 K -Il cuore conosce la poesia dell'impossibile?
Si, ma i miei occhi? La parte più ferita di me.
Come può passare la notte se non vedo i tuoi occhi?
Il mondo non diventerà oscuro? Una vita intera?
Come posso insegnare alle mie mani l'impossibilità di te?
F - Le nostre mani, quando non sono unite per un minuto, distruggono tutto.
Che strano! Anche  la mia testa preferisce riposare sul tuo petto.
La mia testa era giusta per appoggiarsi alla tua spalla.
Con questa testa di orfana, non posso piangere per nessun sogno.
Il mio collo è come una foglia che cade dal ramo.
Mi hanno esiliano senza che fosse la stagione adeguata.
Per vivere senza di te.
La gente non ama solo con il cuore, quindi non si può dimenticare solo con lui.
L'oblio è un pozzo cieco.
L'oblio è un'oscurità senza fondo.
K -Per dove comincio a dimenticarti? Non lo so.
Comincerò a dimenticarmi di come ero io quando stavo con te.
Dirò che quello che abbiamo non è amore, né impossibilità, né separazione.
Abbiamo il dolore di un ciliegio che voleva fiorire ma non ha potuto.


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