giovedì 21 novembre 2024

Çalıkuşu - Il rivale (28)


Nel ritratto di un personaggio come Kamran ci sono molte sfumature. Possiamo dire che mentre Kemal Soydere di ENDLESS LOVE è quasi un'immagine di perfezione assoluta, difficile da trovare in questo mondo, Kamran è più realistico, con le sue intemperanze, con le sue fragilità e insicurezze. Pur essendo un uomo buono, innamorato, spesso è preda di insicurezza assolute, dovute a una donna, Feride, che fin dall'infanzia ha mostrato di avere più forza e carattere di lui. Tra le sue ombre c'è anche una gelosia insana che a tratti sfocia in un possesso decisamente fastidioso per la sensibilità moderna, pur capendo la contestualizzazione dell'epoca. 

Tutto ruota sulla comparsa di un personaggio come Murat Bey che presenta tantissime caratteristiche da protagonista. In un romanzo classico e sentimentale il nostro eroe, apparentemente vedovo (in realtà scopriremo che la moglie è fuggita di casa) e con una bambina piccola, piena di problemi, da crescere, bello, ricco che offre un lavoro alla nostra eroina, ci riporta indietro a storie alla Jane Eyre. Feride ha sicuramente la stessa tempra e in un primo momento, nei confronti di quest'uomo arrogante che tratta i propri dipendenti come esseri inferiori, la ragazza non nasconde una certa insofferenza.


 

Eppure la piccola Gulce è letteralmente invaghita della sua Çalıkuşu, il passerotto che l'ha conquistata dal giorno in cui, in collegio, lei le ha insegnato a salire sugli alberi. Murat Bey però non è un uomo propenso a debolezze sentimentali e quando Kamran, informato da Yusuf sul lavoro di Feride (in realtà in un primo momento il nostro Otello aveva provato ad attaccare il ragazzo convinto che lui stesse frequentando di nascosto Feride), si reca deciso nella casa del datore di lavoro della ragazza.


 

Quando vede Murat Bey, in un primo momento crede che sia lui lo studente di Feride, troppo giovane e aitante per essere già un padre di famiglia. Quando l'uomo chiarisce l'equivoco, le insicurezze di Kamran si ingigantiscono e rivendica che l'uomo mandi via la sua fidanzata. 


 

Feride, quando scopre della visita di Kamran, reagisce come era prevedibile e gli dice di farsi da parte e di non intromettersi più nella sua vita. Kamran però reagisce con la sua solita impulsività e, convinto che la ragazza lavori per poter pagare la retta della scuola, decide di restituirle tutto quello a cui lei aveva rinunciato per lui, compresa la casa di famiglia e si rivolge a un noto usuraio per trovare il denaro da dare poi all'infida Azeyla, che nel frattempo cerca di trovare un modo per far cadere l'uomo nella sua rete.


 

La donna si finge amica e confidente, ma Kamran è nel pieno della depressione per Feride che, quando sorprende Kamran affrontare nuovamente Murat Bey esigendo e ottenendo il suo licenziamento, lo respinge con violenza in una scena significativa che ricalca quella del primo bacio. "Abbi il coraggio di dire alle tue amiche che non mi ami più!", la sfida Kamran, convinto che lei non lo farà.


 

Feride allora si reca in aula e sulla lavagna scrive 40 volte in francese "Nous Nous sommes separés!", colpendo al cuore il nostro insicuro Kamran, ma bisognerebbe far notare a Feride che usa una lingua diversa dalla sua e non "pronuncia la frase", si limita a scriverla quasi augurandosi nel suo cuore che in questo modo non si avveri davvero.


 

Ma Kamran si sente rifiutato e nella scena degli spilli vudu, significativamente a ogni spillo messo da Feride per sfogare la sua rabbia, corrisponde il tocco di Azeyla che cerca di irretire il suo Kamran. E intanto Gulce fugge di casa, alla notizia che la sua Çalıkuşu non andrà più in casa, spingendo il rivale ad andare a cercare Feride, chiedendole di aiutarlo a trovare sua figlia, aprendo nuovamente la porta della sua casa. 

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