mercoledì 6 novembre 2024

ENDLESS LOVE - L'uomo dietro la porta (205-209)


 L'uomo dietro la porta, quello del titolo di questa recensione (o resoconto personale) di questa nuova manciata di episodi è Kemal, quello che continua a bussare perché la porta si apra e una persona (Nihan) lo faccia entrare. Questa consapevolezza, improvvisa, dopo mesi (e puntate) di rabbia, sviluppata piano piano dall'abbandona da parte della donna amata, dopo la loro fuga, e alimentata poi dalla solitudine del carcere, arriva in un momento cruciale della storia, quando, di fronte all'ennesimo tentativo di Zeynep di farsi perdonare dal fratello tradito, lui, come al solito cervello sopraffino, decide di tendere una trappola all'infame consanguinea. 


 

Procediamo per gradi. Ci viene concesso un raro momento di pace nella turbolenta famiglia Soydere. Sono tutti riuniti a casa di Fehime e Huseyin. Tarik è colto da un momento nostalgico e di sincerità. Raggiunge il fratello in giardino e per un attimo le distanze solite si accorciano, ricordando un momento della loro infanzia, una partita a pallone, dove Kemal non aveva parato un gol e il fratello lo aveva accusato di aver fatto perdere loro la partita. Qui, Tarik ammette che da sempre ha cercato di dare la colpa delle cose che non funzionavano a lui, sperando di alleggerire i suoi problemi e la sua coscienza, ma ormai è consapevole che questa tattica non funziona più. E qui diamo un applauso a questo personaggio complesso, ambiguo, che scivola sempre sul confine, che meriterebbe di essere amato, ma che ci delude sempre. 


 

Intanto una telefonata improvvisa arrivata a Kemal lo induce ad allontanarsi e la solita Zeynep lo segue nella speranza di coglierlo in fallo. Ad interessare la ragazza, in realtà, più che il perdono di Kemal e sapere che cosa ha scoperto sulla morte di Ozan, facendoci sospettare cose non certo positive.


 

Il fratello non le dà il tempo di scusarsi e di implorare ancora il suo perdono. Il Kemal uscito dal carcere sembra assolutamente consapevole della natura di Zeynep, su cui aveva avuto gli occhi chiusi durante tutto il periodo della prima stagione. Casualmente (ma qui, mi dispiace, non ho creduto neanche un istante che fosse causale!) Kemal lascia il suo cellulare nella stanza della sorella e lei scopre una serie di messaggi che Soydere si era mandato con Nihan.


 

Bisogna dire, a onore del vero, che ci sono stati mostrati i vari tentativi della donna di avvicinare Kemal, soprattutto dopo la consapevolezza che qualcosa è successo a Ozan in carcere. Il fatto che Kemal abbia deciso di indagare la induce a credere che abbia trovato qualcosa e, cercando con difficoltà, di aggirare il marito, ha provato più volte a fermarlo per chiedergli come faccia a sapere che Ozan, prima di morire, l'aveva chiamata.


 

Kemal le rivela di avere le registrazioni di quelle telefonate e davanti a una scoperta simile Nihan corre da lui, nel cuore della notte, per ascoltarle. Quando ciò avviene, Nihan, sconvolta, non ha più dubbi sul fatto che qualcosa di oscuro deve essere successo, perché un uomo così arrabbiato non avrebbe mai attentato alla sua vita, ma avrebbe fatto di tutto per uscire e punire chi lo aveva tradito. E quindi? Kemal sostiene che qualcuno lo ha ucciso e Nihan non può che sospettare di Emir.


 

L'abbraccio che lei concede a Kemal è l'uragano che scardina le convinzioni di rabbia su cui si era radicato il nostro eroe. Basta un abbraccio sincero e lui si rende conto che, pur credendo di essere lui quello che voleva tenere fuori Nihan dalla sua vita, è ancora l'uomo che bussa, quello dietro la porta, che vuole solo avere la possibilità di entrare.


 

Intanto Zeynep cade nella trappola e avverte Emir, dicendogli che il fratello e la moglie, nel pieno della notte, sono insieme. Emir, sconvolto, corre a casa del nemico, ma Kemal ha già previsto tutto e fa sì che Nihan ritorni a casa prima di tutti, con abili strategie di spionaggio avanzato che umiliano Emir ancora di più, consapevole che Soydere è sempre un passo avanti a lui. Ma adesso cosa succederà?


 

Nihan vuole indagare con Kemal sulla morte di Ozan, mentre Vildan, trovato il diario della ragazza, dove rivela che il vero padre di Deniz è Kemal, lo invia al suo ufficio, anche se poi cade nelle mani di Fehime. La donna cosa deciderà di fare? E Asu? Accetterà la proposta di Gallip di prendersi le quote di Emir? E Kemal scoprirà i legami tra Asu e i Kozcuoglu? Asu, non vorrei essere nei tuoi panni. Hai trovato il peggior fidanzato per nascondere segreti come i tuoi! È bastato un mazzo di fiori, inviati da Galip solo per minacciare di rivelare tutto a Kemal, che l'uomo ha subito indagato trovando la società che li ha ordinati. Cosa succederà? Sicuramente mille altre vicende che ci terranno con il fiato sospeso.

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