Fin dal momento in cui abbiamo visto Nihan scrivere il diario pieno di fotografie di Deniz, abbiamo capito che sarebbe, prima o poi, finito nelle mani di Kemal, svelando i momenti persi della vita di sua figlia, anche se poi abbiamo assistito all'esitazione della donna, al desiderio di buttarlo a mare, dopo la proposta indecente di Kemal, eppure tutto ci saremmo aspettate tranne che a inviarlo sarebbe stata la terribile Vildan, che in questa seconda stagione è una donna distrutta dalla morte del figlio e del marito, decisa a fare tutto il possibile perché l'unica figlia rimastale sia finalmente felice con l'uomo che ha sempre amato.
Ovviamente, come è tipico di questo prodotto, il diario arrivato sulla scrivania del nostro eroe (non si capisce perché la segretaria abbia aperto un pacco privato e abbia messo in bella mostra il suo contenuto, non arriva a Kemal. La madre Fehime, venuta a trovarlo nel suo ufficio, si incuriosisce per questo strano libro dalla copertina rigida e aprendolo scopre il segreto di Nihan, la donna che ha sempre rifiutato e che scopre invece aver partorito una bambina, sua nipote, che sta crescendo con un altro uomo che finge di essere suo padre.
Peccato che non ha neanche il tempo di infilare nella sua borsa il diario che arriva Emir, minaccioso, che le fa capire di essere un uomo pronto a tutto se Kemal non si toglierà dal suo cammino. E quando le sue minacce si trasformano in un incendio che devasta il locale di Husein, il padre di Kemal, a tutti appare chiaro che il responsabile è sempre lo stesso. Solo la solita Zeynep è solo infastidita dal fatto che lui abbia troncato tutti i rapporti con lei, dopo che stupidamente è caduta nella trappola del fratello. Ci si chiede come sia possibile che non abbia un briciolo di dignità.
L'amore lo posso capire, ma a un certo punto devi metterci un freno, anche contro te stessa, soprattutto con un uomo che fa di tutto per distruggere la tua famiglia. Abbiamo Nihan e Zeynep su due posizione opposte: una pronta a rinunciare all'amore sempre e per cause diverse, e un'altra che è pronta a sacrificare tutto per amore. L'equilibrio è lontano.
Intanto però Kemal e Nihan, pur avendo fatto scelte per la loro vita personale che li porta lontano, ci appaiono come quelli della prima stagione, con il primo che vuole indagare sulla morte di Ozan e l'altra che, giustamente, non vuole rimanere fuori ed è pronta a tutto pur di scoprire quello che è successo al fratello. Così, grazie ai contatti di Kemal, rintraccia la fotografa che ha scattato immagini dell'infermeria del carcere subito dopo il suicidio di Ozan.
La donna, una ragazza di cuore, coscienziosa, decide di dare a Nihan tutto il materiale raccolto quella mattina e quando Nihan lo consegna a Kemal, timorosa di guardarle, lui decide di sottoporle a un poliziotto della scientifica che legge subito tutti gli errori fondamentali della scena del crimine. Ozan era troppo in alto rispetto alla sedia da dove si suppone si sia impiccato. Questo significa solo una cosa: non si è suicidato!
E mentre seguiamo i nostri eroi che cercano la verità, lottando contro la tentazione di cedere ai loro sentimenti, assistiamo anche alla vendetta di Kemal per l'affronto fatto alla famiglia. Poteva rimanere nascosto in un angolo? Non ci crede nessuno e quando subito dopo corre a casa di Emir bussando il clacson della sua macchina come un pazzo, tutti corrono fuori con i loro timori. Nihan e Vildan temono che abbia letto il diario (che poi in realtà sarà riconsegnato da Fehime che prega Nihan di non dire la verità al figlio, sconvolgendo tutti i piani del sul futuro con Asu), ed Emir sa perfettamente che Kemal non se ne starà buono.
Ma quando scompare sua madre, rapita dalla sorta di tomba/clinica in cui la tengono nascosta da diecimila anni, non dubita un secondo che sia stato il suo eterno rivale, che nel frattempo ha mobilitato il mondo intero, spedendolo davanti alla casa di Emir con la notizia che presto travolgerà la famiglia Kozcuoglu. Come non ammirare la prontezza con cui il nostro eroe risponde colpo su colpo? Pochi protagonisti sono arrivati a questo livello. C'è solo da ammirare!
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