domenica 6 agosto 2017

POLDARK - Stagione 3 - Episodio 7



Anche se con un certo ritardo rispetto alla programmazione inglese, questo fine settimana sono riuscita a recuperare la visione della settima puntata di quest'emozionante terza stagione. Innegabilmente le vicende sono tante e se il distacco di Ross e Demelza aumenta nuovamente, destinato a portarci ad una svolta che molti dubbi ha suscitato in me anche durante la lettura dei romanzi, le altre coppie riescono in qualche modo a colmare il vuoto, mentre l'addio di Agatha segna una svolta fondamentale.


Il mio cuore è però tutto per Morwenna e Drake, i due amanti sventurati, divisi dalle macchinazioni del perfido George e della gelida Elizabeth. Morwenna si vede costretta a sposare l'odioso vicario per salvare la vita di Drake. La bibbia regalatagli ingenuamente da Geoffrey Charles, così preziosa da valere una condanna per impiccagione, determina la svolta drammatica che separa i due. 


Morwenna sposa l'odioso Ossie, che si rivela un marito crudele e meschino. Gli autori non indugiano su scene di violenza domestica, ma da piccoli gesti e dal terrore scritto sul volto di Morwenna capiamo l'inferno nel quale è precipitata. Nei romanzi Graham non ci concede questo sollievo, ma ci conduce per mano nello spirito gretto di un personaggio come il vicario e nell'animo ferito e tormentato della nostra eroina.


Commovente il momento in cui lei sussurra nella notte, fino allo sfinimento, quel "Io amo Drake Carne...Io amo Drake Carne" come a rivendicare la sua umanità e la sua identità, perché sopravvivano all'orrore quotidiano. E quando la giovane incontra Demelza, durante un ricevimento, riesce solo con poche parole a farle capire l'incubo che sta vivendo.


Intanto Drake continua a pensare a lei, anche se cerca di andare avanti. Accetta il capannone regalatogli da Ross per avviare una sua attività, quella di fabbro, ma il ricordo dell'amore perduto è troppo forte e vivo dentro di lui.


A turbare l'altro fratello Carne, ovvero Sam il predicatore, arriva la figlia di Tholly il pirata: una ragazza vivace e per niente interessata allo spirito da cui lui si sente stranamente attratto. Nel frattempo il nostro eroe viene corteggiato da Sir Francis, un politico che sta cercando di trovare un nuovo candidato per la regione.


Inutile negare che George Warleggan sogna follemente di essere quell'uomo ed il modo in cui corteggia quelli che non vogliono accettarlo nel suo circolo fa quasi tenerezza. Ogni tentativo che fa va incontro ad un fallimento e scopre che la posizione a cui aspira viene offerta al suo nemico di sempre.


Al matrimonio tra Caroline e Dwight (quello formale ed ufficiale) infatti, ci sono tutte le persone che contano, ma l'occasione diviene una celebrazione in onore dell'eroe di Quimper che ha salvato lo sposo, ma anche Sir Hugh Armitage, arrivato per festeggiare.


Inutile dire che questo personaggio mi ha sempre lasciato con molti dubbi. Nel romanzo l'ho odiato sinceramente, ma qui gli occhioni ed il fascino malinconico di Joshua Whitehouse mi convincono di più. Certo resta il fatto che lui stia corteggiando la moglie dell'uomo che gli ha salvato la vita, ma il modo in cui Ross liquida le insinuazioni di Demelza di poter aver attirato l'attenzione del gentiluomo indurrebbero qualsiasi donna a sfidarlo.


Il modo in cui lui sembra celebrare Demelza, corteggiandola come un ideale a cui aspirare, è qualcosa di assolutamente nuovo per la nostra eroina, che comprensibilmente si sente tentata, anche alla luce del fatto che per Ross lei non è mai stata un amore perfetto e superiore (cosa che è stata invece Elizabeth). Vedremo se le vicende ci porteranno alla stessa conclusione dei libri.


Nel frattempo però la vecchia Agatha, con la quale George combatte dalla prima stagione, ha organizzato entusiasta il suo centesimo compleanno. Nel rovinare anche questa sua ultima illusione, George fa emergere tutta la sua meschinità, che è l'ostacolo principale per la sua ascesa sociale, più che le sue origini borghesi. 


Nega all'anziana la sua festa, rivelandole che nel registro della parrocchia la sua nascita è registrata nel 1697 e che quindi non sono 100 anni, come lei ha diffuso in giro. L'amarezza stroncherà la vita della donna, che si prenderà però la sua rivincita, con una dichiarazione che sconvolgerà per sempre la vita di George ed Elizabeth.

Nel frattempo però l'ennesimo rifiuto di Ross ad una posizione politica che Sir Francis voleva offrirgli, avrà come conseguenza l'ascesa proprio del suo rivale e Demelza funge da voce del popolo quando lo rimprovera dicendogli che in questo modo diventerà complice delle atrocità che George sarà in grado di commettere.


Puntata interessante che pian piano ci avvia verso il finale.
VOTO: 8

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