Hope Tarr è una delle autrice che mi mancava. Ho letto molto e da tanti anni romanzi rosa, ma esce sempre qualche nome nuovo a cui mi avvicino con una certa curiosità. Questo romanzo, STREGATA, è parte di una saga, GLI UOMINI DI ROXBURY HOUSE, dedicata ad un gruppetto di tre ragazzini orfani e di una bambina, Daisy, protagonista di questo secondo volume.
L'idea di questo gruppo di ragazzini che si conoscono in un'orfanotrofio del Kent, creato per volere del primo ministro dell'epoca, William Gladstone, mi è parsa subito una piacevole novità. Harry il bello, Rourkie lo scozzese, ed il pacato Gavin sono i tre ragazzini che condividono esperienze e speranze prima che la vita li sperati. Daisy è la più piccola di loro e ha sempre avuto con Gavin un rapporto speciale. Peccato che il ragazzo venga portato via un giorno dal ricco e potente nonno, che aveva scacciato la figlia per aver scelto l'uomo sbagliato.
Gavin ritorna quindi nell'ambiente aristocratico che gli appartiene per diritto di sangue, ma non dimentica gli amici del passato, Harry e Rourkie che ritrova facilmente dopo qualche anno. La persona smarrita invece è proprio la piccola Daisy, che dopo qualche anno viene adottata da una famiglia di teatranti che lascia l'Inghilterra sparendo nel nulla.
Gavin continua a cercarla affannosamente, non riuscendo a rassegnarsi all'idea di averla persa. L'affetto profondo e fraterno che lo lega a lei si trasforma quando una sera, recatosi al Palace, un locale dove si esibiscono ballerine di burleque, trascinato dagli altri due amici che vogliono distrarlo, Gavin scopre che la famosa Delilah du Lac è proprio la sua piccola Daisy.
La donna ha avuto una vita difficile e soprattutto tanti uomini sbagliati. Pur felice di ritrovare quello che è sempre stato il suo amore segreto, Daisy ha una paura folle di lasciarsi coinvolgere nuovamente e cerca di stabilire con lui un rapporto alquanto superficiale, sicura che la loro storia finirà. La pensa diversamente Gavin, pronto a tutto pur di salvarla, pur di averla al fianco, contro i pregiudizi, la società ed una famiglia che vorrebbe come al solito incidere nella sua vita.
Personaggi sicuramente meno scontati del solito, con un protagonista giudizioso e sincero nei suoi sentimenti, profondo e costante ed un'eroina oscura e drammatica, piena di insicurezze e timori, estremamente umana. Piacevole anche la scelta dell'epoca. Siamo ormai alla fine del XIX secolo ed il mondo sta cambiando.
HOPE TARR |
La Tarr ci offre un romanzo che si legge facilmente, appassionato senza essere volgare, interessante pur essendo solido e familiare nella sua trama.
VOTO: 6 1/2
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