ANGELICA E IL COMPLOTTO DELLE OMBRE di Anne e Serge Golon - Vol XVI
Il sedicesimo volume di Angelica, ANGELICA E IL COMPLOTTO DELLE OMBRE, è una sorta di libro di preparazione a quelli che seguiranno, o almeno così l'ho interpretato, con questo viaggio verso Quebec che non arriva a destinazione, ma che ci permette di vedere Angelica interagire nuovamente con Joffrey, da cui era stata separata per buona parte del volume precedente, ANGELICA E LA DIAVOLESSA, e allo stesso tempo recupera un personaggio singolare come la piccola Honorine, che era stata abbandonata nel forte, mentre i genitori vagavano per l'America alla conquista di nuovi spazi.
In questa nuova tappa della storia, tra pirati, personaggi aristocratici e ricordi del passato, Angelica si libera della paura e dell'orrore che l'incontro con Ambrosine aveva riversato su di lei, trasformandola nell'ombra della donna potente che era stata.
Accanto al marito che ama, si prepara allo sbarco nel territorio del Re di Francia, da sempre loro nemico, e qui si scopre che dietro ai vili attentati subiti, all'incontro che la pericolosa Ambrosine deve esserci un insieme di nemici che vengono dal passato e che i nostri due intrepidi eroi saranno disposti ad affrontare nel migliore dei modi.
Tutto il volume non è che una preparazione all'azione e il rapimento di Ambrosine, da parte di un pirata risentito nei confronti di Joffrey, che poi si scoprirà essere uno dei tanti innamorati del passato di Angelica, ritornato alla ribalta, è solo un espediente narrativo, di breve durata, per creare azione e movimento in una trama che il più delle volte si piega all'indietro.
Se il ritorno del amante mancato di Angelica, quello che la corteggiava pochi anni prima, quando lei lavorata nella casa degli ugonotti alla Rochelle, prima che el Rescator arrivasse a stravolgere la sua vita, mi ha lasciato alquanto fredda, sicuramente maggior emozione viene con il ricordo di Desgrez, l'avvocato e poi poliziotto amico e amante, che molteplici volte era arrivato nella vita di Angelica per aiutarla a uscire fuori dalle molteplici difficoltà.
A lui Angelica scrive, svelando i segreti scoperti sulle avvelenatrici, tra cui la stessa Ambrosine, sperando che questo amico perso e ritrovato, infinite volte, possa essere d'aiuto nella scoperta e nella conquista del paese dove si stanno dirigendo.
La curiosità per quello che accadrà è il sentimento finale che emerge dalla lettura di questo sedicesimo volume, più breve degli altri, ma in qualche modo più intimista e interessante, che porta anche Joffrey a cercare di indagare in quel passato oscuro della moglie, che l'ha trasformata dalla ragazza fascinosa che aveva sposato, in quel tempo dorato del Gaio Sapere, nella donna forte, pericolosa e coraggiosa di cui si è perdutamente innamorato.
Il racconto di Angelica degli orrori vissuti in qualche modo li avvicina ancora di più, mentre si attende il ritorno sulla scena di quello che è stato il loro nemico implacabile, Luigi XIV.
FRASI TRATTE DAL ROMANZO
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