domenica 6 marzo 2016

LA ESCLAVA BLANCA - SANGUE SU SANGUE (Capitulo 29)


La morte terribile di Lopez arriva come un fulmine a ciel sereno, mentre tutti cercano di fare i conti con il ritorno ad una pseudo normalità. Victoria e Miguel si vedono in segreto, cercando di ritagliarsi momenti per potersi scambiare parole e l'atteggiamento strano della marchesa insospettisce Trinidad, che si intrufola in casa per parlare con Remedios e cercare di capire il segreto della misteriosa aristocratica europea.


Intanto il ritorno di Adela ha portato scompiglio nella famiglia, in quanto la donna vorrebbe comandare come sempre e disapprova praticamente tutto quello che la giovane nuora fa. Victoria però è ben lontana dalla tipica eroina remissiva e la guerra è aperta e diretta. Inoltre Isabelita, che aveva avuto un rapporto privilegiato con la nonna, è ormai palesemente dalla parte della giovane matrigna.


Nicolás è sicuramente il protagonista assoluto di questo episodio, in quanto dopo essere stato complice dell'omicidio di Lopez, riveste il ruolo di amico silenzioso, che ha coperto le difficoltà economica del medico, prestandogli denaro. È anche colui che si reca in carcere a parlare con Jaime per raccontargli della morte del padre.


Tutti pensano che sia stato un suicidio; che il medico, non reggendo alla sua situazione di debiti e alle accuse rivolte al figlio, abbia deciso di porre fine alla sua vita. I suoi stessi assassini si recano in chiesa per convincere il prete a dare sepoltura cristiana, malgrado l'ordine del clero lo vieterebbe, ma ormai la sua anima è già stata venduta ed il sacerdote ancora una volta si piega.

Proprio grazie al suo prestigio sociale, Nicolás riesce ad ottenere dal giudice il consenso per far assistere a Jaime al funerale del padre, durante una cerimonia in cui lo sguardo furioso di Victoria paralizza il prete nel bel mezzo del sermone. Lui ricorda la ragazzina fuggita dal Palenque, da lui salvata, a cui oggi nega ogni identità per timore e codardia. Si tratta di un momento, non destinato a durare.

Jaime crede in Nicolás, che sta diventando il personaggio più oscuro e cupo. È come se la luce, quella poca che ogni tanto emerge da lui, finisca per essere soffocata dalle tenebre, a cui sta dando libero sfogo. L'uomo si offre di aiutarlo a fuggire, ma in realtà tutti sono preoccupati che il ragazzino possa parlare, svelando il loro coinvolgimento negli omicidi, così la soluzione adottata dall'uomo è drastica.

Sangue su sangue, sembra quasi voler dire a se stesso, per mettere a tacere tutti i segreti, per seppellirli definitivamente. Tutti pensano che Jaime sia fuggito lontano. Solo lui conosce il segreto di quel corpo lanciato giù dalla scogliera nel cuore della notte.

Ed intanto gli schiavi hanno raccolto il denaro per riscattare Miguel e glielo consegnano durante un ballo tenuto nel EDEN. Qualcosa di terribile però sembra si avvicini e l'inquietudine soffia minacciosa sulla grande tenuta.


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