sabato 4 maggio 2019

LA LUNGA NOTTE - Stagione 8 - Episodio 3



Il terzo episodio di questa stagione più breve delle altre in qualche modo si presenta come uno spartiacque, che divide la serie in prima e dopo. La Grande Guerra, quella a cui ci stavamo preparano è finalmente giunta e non poteva certo essere presentata nell'ultimo episodio, in quanto il vero obiettivo è quello di scoprire chi, alla fine, siederà sul trono di spade.


Così gli autori della serie, dedicano una puntata di ben un'ora e venti minuti per offrirci il racconto di una battaglia epica in cui tutti i personaggi, precedentemente incontrati e seguiti nei vari filoni, finalmente lottano, uniti (ad eccezione ovvia di Cersei) per vincere l'unica guerra che conta, ovvero quella dei Vivi contro i morti.


L'esercito radunato da Jon e Daenerys è schierato fuori dalle mura di Grande Inverno di fronte all'orda non-morta. Sono in attesa dell'attacco, ma all'improvviso compare Melisandre, la strega rossa, a dare un po' di luce ad una scena buia, difficile a volte da seguire. Il fuoco  che infiamma gli arakh dei Dothraki permette anche di seguire il primo scontro, che dimostra la schiacciante superiorità numerica dei non-morti. Le fiaccole si spengono rapidamente come la vita dei prodi soldati. Intanto  i Daenerys e Jon, in groppa ai draghi Drogon e Rhaegal e nascosti in attesa del Re della Notte, sono costretti ad intervenire per sfoltire l'immensa orda nemica, ma si smarriscono dentro una fitta tormenta.


Impossibilitati a resistere fuori dalla città, i soldati del Nord, della Valle e del Popolo Libero si ritirano entro le mura, protetti dagli Immacolati, mentre Melisandre usa la sua magia per incendiare le trincee poste intorno al castello. Ed è grazie a queste fiamme continue che ci rimandano anche al titolo della saga letteraria (CRONACHE DEL GIACCIO E DEL FUOCO) che riusciamo a seguire alcuni scontri, resi difficili dalle tenebre che sono scese sulla terra.


Ad un certo punto le sorti dei nostri eroi sembrano davvero essere disperate. La vita può battere la morte, sembra essere il quesito principale, mentre i non-morti riescono ad oltrepassarle e a scalare le mura; la piccola Lyanna Mormont si sacrifica per uccidere un gigante non-morto. Arya cerca di nascondersi nel castello, ma i non-morti la scoprono e la inseguono nei corridoi. 


Saranno Sandor e Beric ad arrivare in suo aiuto con Beric che si sacrifica per aiutarla a scappare. Il Mastino e la ragazza si chiudono in una sala dove trovano Melisandre, la quale ricorda ad Arya la profezia che le aveva fatto anni prima, ovvero che avrebbe chiuso molti occhi, anche di colore blu; infine la incita all'azione rievocando le parole di Syrio Forel: "Cosa diciamo al Dio della morte? Non oggi".


Mentre la battaglia infuria, Rhaegal e Viserion combattono in cielo ed entrambi precipitano nel vuoto, facendo cadere sia Jon che il Re della Notte. Quest'ultimo viene attaccato prima da Daenerys e Drogon e poi da Jon, ma rimane illeso e resuscita tutti i caduti, compresi quelli dentro le mura.


A questo punto sembra ormai che l'esito della guerra sia segnato per sempre. Mentre il Re della Notte e gli altri Estranei raggiungono il Bosco degli Dei, nelle cripte prendono vita tutti i cadaveri, che attaccano donne e bambini; Sansa, Tyrion, Varys, Missandei, Gilly e il piccolo Sam sopravvivono nascondendosi.


Jon viene salvato da Daenerys e la lascia per cercare di raggiungere Bran. Drogon viene attaccato dai non-morti ed è costretto a fuggire, lasciando sola Daenerys che cade a terra, ma Jorah accorre a proteggerla. La fortezza è ormai invasa dai non-morti: Jon viene attaccato da Viserion, mentre Jaime, Brienne, Podrick, Tormund, Verme Grigio, Davos e Sam combattono per la vita. Jorah, invece, la perde difendendo la sua regina.


Il Re della Notte e gli Estranei raggiungono Bran Stark, rimasto solo con Theon Greyjoy. Quest'ultimo viene ucciso, ma prima che Bran cada vittima del Re della Notte, Arya lo pugnala con la daga in acciaio di Valyria, appartenuta a Ditocorto e regalatale da Bran: tutti gli Estranei vengono polverizzati all'istante e i non-morti, incluso Viserion, cadono a terra in pezzi.


La grande guerra contro gli Estranei è finalmente giunta al termine. Prima che si levi l'alba, Melisandre esce da Grande Inverno, getta la sua collana con il rubino, si incammina nella neve, rivela la sua veneranda età per l'ultima volta, si accascia e muore.


Dopo un episodio intenso, vagamente angosciante, dove tutte le paure emergono e gli eroi si sacrificano, il telespettatore resta vagamente turbato, chiedendosi che cosa potrà succedere alla fine di questa stagione. Ma la grande nemica, quella di sempre, resta lei, Cersei, in attesa di poter salire definitivamente sul trono di spade, eliminando tutti i suoi nemici.

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