domenica 1 marzo 2020

OUTLANDER - Free Will (5x3)


Di tutto il romanzo di LA CROCE DI FUOCO, prolisso, pieno di dettagli, decisamente quello che meno mi ha conquistato, c'era un episodio che si era impresso nella mia memoria e nei miei sentimenti, ed era quello che riguardava Aaron Beardsley, che gli autori della serie trasformano con mano sapiente, riuscendo a mischiare elementi di terrore, alla commozione che sul finale riscattano un episodio dalle tinte decisamente fosche.


Jamie torna a Fraser's Ridge, con il compito di reclutare uomini da usare nella lotta contro i regolatori e alla ricerca di Murtagh. In questa fase delicata della sua vita, il nostro eroe è sempre in bilico, cercando di sopravvivere tra quello che lo stato rivendica e quelli che sono i suoi principi.


Claire accoglie felice il ritorno del marito e decide questa volta di non lasciarlo andare da solo, ma di seguirlo nel suo viaggio, convinta che, se dovessero esserci degli scontri, la sua presenza potrò solo essere utile.


Partono da Fraser's Ridge tutti gli uomini, affidando il comando alle donne. Bree resta come riferimento della famiglia e del clan Frasers, mentre Marsali ha in carico i pazienti e lo studio di Claire.


Il viaggio degli uomini si rivela subito denso di sorprese. Mentre sono tra i boschi vengono raggiunti da due giovani cacciatori, Josiah e Keziah, due gemelli, che raccontano di essere fuggiti dal loro padrone, Aaron Beardsley, che aveva riscattato il loro contratto e che li teneva in condizione di vera e propria schiavitù.


Commosso dalla storia di questi due nuovi personaggi, che entreranno a far parte del vasto universo dei Frasers, Claire e Jamie decidono di andare a parlare con il Signor Beardsley per farsi affidare i ragazzi. Jamie affida a Roger il compito di reclutare gli uomini e parte in compagnia della fidata moglie e compagnia.


Appena arrivano al capanno dei Bearsley, nel cuore del bosco, subito si rendono conto di essere davanti a qualcosa di particolare. La casa sembra un luogo sinistro e ad aprirgli, in maniera reticente, la porta c'è solo la giovane signora Beardsley.


Il posto è terribile, come l'odore che si respira, e mentre la donna cerca inutilmente di trovare le carte dei ragazzi, dopo aver affermato che il Signor Beardsley è morto alcuni mesi prima, Claire fa una macabra scoperta.


L'uomo infatti non è per niente morto, ma è stato colto da un ictus che lo ha trasformato in un vegetale. La moglie, che ha subito per anni violenze continue, si è vendicata torturandolo per tutto quel tempo.


Difronte alla decisione di che cosa farne di lui, destinato ad una vita da vegetale e ad una morte in agonia, sarà Jamie, ancora una volta, a prendersi sulle spalle e sulla sua coscienza il peso di una scelta che per lui sembra l'unica degna di rispetto e di pace.


La parte finale è piena di tensione e di emozione, anche se difficile da elaborare, come lo era anche nei libri, ma gli autori decidono di seguire coraggiosamente il romanzo. Terzo episodio che lascia sicuramente il segno.

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