Elizabeth Hoyt è una delle autrici di romance di cui "mi fido", nel senso che quando vedo un suo libro in edicola non esito molto a comprarlo perché so che qualsiasi storia possa raccontarmi riuscirà alla fine a convincermi. È stato così anche per MIA ADORABILE CANAGLIA, inserito come al solito nella collana PASSIONE per via di qualche scena più passionale di altre, anche se alla fine il capitano James Trevillion è un uomo che resiste ad oltranza al fascino che esercita su di lui Lady Phoebe Batten.
La nostra eroina è sicuramente l'elemento atipico della storia. Pur essendo diventata praticamente cieca per via di una malattia progressiva, la ragazza è piena di entusiasmo e di vitalità: nobile, ricca, affascinante e curiosa, rappresenta un ottimo partito, difeso a spada tratta dal iperprotettivo fratello, protagonista sicuramente di qualche romanzo precedente.


La Hoyt non si limita quasi mai a presentarci dall'esterno personaggi che si incontrano, si piacciono e si innamorano. L'amore è l'occasione da cogliere per esplorare nella profondità creature indifese, fragili, che cercando di nascondere il tutto all'esterno e ad un mondo pronto a colpire.
Nel complesso la storia è carina, soprattutto quando i due interagiscono tra di loro, lontano dalle problematiche e dagli intrighi, dagli eventi mondani e dai personaggi di sottofondo. Il motivo del pericolo che circonda Phoebe è piuttosto debole, ma la parte in cui Phoebe e James si incontrano, scontrano, si cercano e si ritrovano vale tutto il racconto.
Libro sicuramente da leggere.
VOTO: 7
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