domenica 26 giugno 2016

OUTLANDER - THE HAIL MARY (2X12)


Ormai siamo agli sgoccioli e le battute finali di questa storia sono dolorose, drammatiche e stranamente emozionanti. Basti pensare che in quest'episodio celebriamo due "funerali" ed un matrimonio, tutto concentrato in poco meno di un'ora in cui il rullo di tamburi è tristemente più intenso. Culloden è alle porte e con esso il disastro di un'intera civiltà, tutto per l'illusione di un sogno partorito da un ragazzino e da un branco di sognatori.

L'arrivo ad Iverness con cui si apre la puntata ci mostra la fatica, la disperazione di tutti i personaggi: dal volto stanco di Jamie, a quello addolorato di Claire, a quello stremato del piccolo Fergus, che praticamente sviene sul tavolo dalla stanchezza. La tragedia incombe su di loro e tutti sembrano ormai consapevoli. Eppure Jamie, Claire e Murtagh lottano disperatamente, sperando ancora di cambiare la storia.


Dicevo di due funerali che accentuano ancora di più questo clima pesante e triste che ci conduce verso il finale, annunciato anche da un inizio disperato di stagione. Il primo è quello di Colum, tornato in scena alla ricerca del nipote e del fratello.


Che il capo del clan McKenzie fosse prossimo alla fine è apparso evidente fin dal primo incontro, quando Claire si è resa conto della malattia che lo affliggeva. La mente brillante, l'astuzia, la capacità di concedere e negare sono tutti valori di questo personaggio che abbiamo amato ed odiato allo stesso tempo. Tornato, sofferente, questi dichiara di voler scegliere Jamie come tutore di suo figlio Hamish, affidandogli praticamente l'incarico di provvedere ai suoi uomini: quindi non solo i Fraser di Lovat, quelli di Lallybroch. Adesso sulle spalle di Jamie pesano anche altri uomini che dipendono da lui.

Ovviamente Dougal non la prende bene, ma la scelta del fratello è mirata e saggia, come tutte le sue azioni fino alla fine. Bella anche la conversazione tra lui e Claire, che aveva osteggiato, ma che oggi vede come la compagna perfetta di quel nipote/figlio a cui ha ceduto il potere. E a lui dobbiamo anche la sconvolgente confessione che porterà a tante novità nella prossima stagione: Geillis Duncan è ancora viva.


Per chi non ha letto i romanzi, il particolare si potrebbe perdere nelle mille vicissitudini che i personaggi stanno vivendo e che vivranno, ma per chi ha una consapevolezza più ampia della storia, Geillis rappresenta un punto centrale anche del futuro che si attende.


Colum si spegne, per scelta propria, mentre Dougal ancora combatte i suoi mille fantasmi e le sue mille battaglie.


Non c'è solo lui da piangere. E qui arriva il secondo funerale, emozionante e tragico. Mary e Alex sono la coppia di sventurati amanti a cui è concesso di vivere solo una felicità rubata e breve. Recatati ad Iverness per rifornirsi di medicine, Claire incontra la ragazza dalla quale si è separata mesi prima, dopo la barbara uccisione del suo padrino. Mary non è più la ragazzina spaventata di un tempo. Adesso è una donna che soffre, che assiste l'uomo che ama e che sa che Claire ha cercato di allontanare.


Alex sta morendo e la piccola Mary, che aspetta un figlio da lui, lo assiste amorevole e disperata. Al suo capezzale però c'è anche una creatura oscura e malvagia che mai abbiamo capito fino in fondo: Black Jack. L'uomo ama Alex, ha aiutato Mary ed il fratello a vivere in questi giorni finali, e vorrebbe che Claire lo aiutasse ad andarsene senza soffrire troppo.

Claire riesce ad ottenere in cambio del patto con il diavolo informazioni importanti che passa a Jamie. Potrebbero salvare l'esito della guerra, ma l'imbranato Charles con la sua corte di improbabili generali manderà tutto al diavolo trascinando gli scozzesi nel disastro di Culloden,

Ma al di là della politica, il fascino dell'episodio è tutto lì: nello scontro/incontro tra Claire e Jack, nel dolore reale del Capitano Randall, nella disperazione dell'addio, nella proposta sconvolgente di Alex che chiede a Jack di sposare la piccola Mary. Lui non vuole accettare perché teme che il suo lato oscuro possa portarlo a farle del male e Murtagh si propone persino di prendersi cura lui del figlio della giovane. Ma Claire insiste, parla con Jack, consapevole che l'uomo morirà il giorno dopo rendendo Mary una ricca vedova. "La famosa maledizione" sussurra Jack quasi con un sorriso.


Le nozze vengono celebrate praticamente insieme al funerale, con il povero Alex che spira poco dopo aver visto la sua Mary data in sposa al fratello. Lo scoppio di ira di Black Jack contro il corpo di Alex ben si addice al suo personaggio, incapace di gestire l'amore, la tenerezza, ma non per questo impossibilitato a provarla. Ed ormai il disastro è imminente.


Puntata dolorosa, ma intensa, piena di vicende e di personaggi dove i due protagonisti, pur essendo quasi sempre separati nel corso dell'episodio, sono emotivamente vicini e legati, mentre il mondo in cui credono ed in cui hanno vissuto tragicamente va a rotoli. Difficile aspettare fino al 9 luglio, quando dovremo congedarci da loro in attesa della tanto invocata e desiderata terza stagione.

VOTO: 9



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