Era da un po' che non leggevo un bel libro con ambientazioni medievali. Mi ero persa nel "regency", ovvero in quell'epoca napoleonica o post napoleonica che è così ben rappresentata dai romanzi di Jane Austen e a cui si ispirano tantissime scrittrici di storici. Dopo la lunga saga dedicata ai Bedwyn della Balogh, volevo respirare un'aria diversa ed eccomi qui a commentare LA SPOSA SOSTITUTA di un'autrice che credo di non aver mai letto, o se l'ho fatto ha lasciato poca traccia di sé nella mia memoria labile.
Le vicende raccontate ci fanno rimanere nella selvaggia Inghilterra, presso le mura fortificate di un castello conteso, ovvero quello di MAIDENSTONE. Linnea è la gemella nata come seconda e secondo una credenza antica portatrice del male e dell'oscurità, come la prima della luce e della bontà. La terribile nonna, Harriette, vorrebbe uccidere la creatura, destina a portare sventura sulla famiglia, ma l'implorazione della madre salveranno la bambina appena nata, anche se non la risparmieranno da un marchio lasciatole sul polpaccio dal suo stesso padre, per distinguerla dall'angelica Beatrix.
La vita di Linnea è all'insegna delle umiliazioni e del disprezzo generale, ad eccezione della sorella amata, che riversa su di lei il suo affetto. Quando Axton de la Manse assale il castello per riprendersi quello che anni prima gli era stato sottratto, la dura legge della guerra vorrebbe che l'usurpatore sposasse la primogenita, Beatrix, per assicurarsi in maniera definitiva il dominio sulla proprietà.
Linnea decide di salvare l'unica creatura al mondo che l'abbia amata, facendosi passare per la sorella, ingannando quindi il vincitore e assecondando anche i piani della terribile nonna, Lady Harriette, che in questo modo pensa di poter utilizzare la sorella Beatrix facendola sposare con un nobile cavaliere pronto a rivendicare le proprietà anche davanti al Re.
Decisa a dimostrare alla sua famiglia il suo valore, Linnea si sacrifica e fingendosi Beatrix convola in false nozze con l'usurpatore, Axton de la Manse. Questi in realtà è un uomo indurito dalla guerra e tormentato dalla perdita del padre e dei fratelli, proprio per mano della famiglia de Valcourt. Tra lui e la moglie però scaturisce subito uno scontro di carattere ed una forte passione che li porterà a contrastarsi e allo stesso tempo a sfidarsi, conoscendosi oltre le proprie reciproche avversioni.
Malgrado il clima di intolleranza nei suoi confronti, in modo particolare con il fratello giovane di Axton, che la vede come una nemica, Linnea pian piano riuscirà a conquistare il marito, pronto anche a cedere su alcune rivendicazioni di umiliazioni nei confronti della famiglia di lei, questo fino al giorno in cui la terribile verità dell'inganno perpetuato nei suoi confronti non si abbatteranno su di lui come una tempesta.
Consapevole di essere stato ingannato dalla donna (che ha sacrificato anche il suo onore pur di aiutare la famiglia), Axton è deciso a tutto pur di sancire il suo diritto sul castello di Maidenstone, anche quello di sfidare nella giostra l'aspirante alla mano di Beatrix, sposare la ragazza e avere da lei tutti i figli possibili, distruggendo il cuore di Linnea che nel frattempo si è perdutamente innamorata del marito. Ma per amare sinceramente, Linnea dovrà scegliere e capire chi valga davvero la pena e quale causa sostenere.
Romanzo pieno di atmosfera e di passione, tormentato come furono sicuramente i tempi di cavalieri e soldati, dove una donna era poco più di una proprietà da gestire, dove le superstizioni regnavano sovrane e l'amore era violento come i secoli che stavano vivendo.
La storia è interessante, anche se in alcuni momenti ho faticato a capire lo spirito di sacrificio di Linnea, che è pronta a tutto pur di dimostrare il proprio valore ad una famiglia che non se lo merita, ad una sorella che è sempre stata ingiustamente venerata. Alla fine l'eroina comunque si riscatta, rendendosi conto che Beatrix, pur volendole bene, resta una ragazzina immatura e viziata, che non riesce a capire e a vedere la complessità di un uomo come Axton.
Non avevo letto nulla di Becnel, ma sicuramente se troverà in edicola altri romanzi di questa scrittrice sicuramente darò una sbirciata. La storia merita sicuramente una lettura.
VOTO: 6 1/2
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