I GIORNI DEL TÈ E DELLE ROSE di Jennifer Donnelly
Ero alla ricerca di una storia d'amore che non fosse solo il racconto dell'incontro e della passione tra due persone; volevo un racconto che includesse anche una vicenda di questo tipo, ma che mi sapesse raccontare di un'epoca, che sapesse descrivermi un'atmosfera e un'avventura.
Avevo visto I GIORNI DEL TÈ E DELLE ROSE diverse volte in libreria e aveva sbirciato il titolo sui blog, eppure era leggermente frenata dalla mole, visto che è un periodo in cui riesco a dedicare poco tempo alla lettura. Alla fine però mi sono lasciata tentare dalla trama, piuttosto interessante, che sembrava raccontare, in una Londra di fine ottocento, l'ascesa di una donna coraggiosa.
La storia è divisa in tre parti, pur seguendo un filo conduttore unico che è la presenza inquietante, e in qualche modo simbolo della violenza dei tempi, di un personaggio storico come Jack lo Squartatore. Nella Londra meno sicura e ricca, che corrisponde al quartiere di Whitechapel, vive Fiona Finnegan, la figlia di un Paddy, un lavoratore indefesso, ma anche un sindacalista convinto, che cresce con grande sacrificio la sua famiglia, che adora.
Fiona, pur non essendo ricca, coltiva decisa il suo sogno di diventare un giorno la proprietaria di un negozio, insieme al suo fidanzato Joe Bristow, di cui è innamorata, corrisposta. La vita è dura, ma quel piccolo sogno, coltivato in due, con il barattolo dove raccolgono tutti i loro risparmi, sembra in qualche modo dare sapore alla loro esistenza, malgrado la povertà, le difficoltà e la vita a rischio in un quartiere come Whitechapel dove di notte si aggira un maniaco che uccide in modo atroce le donne del quartiere.
Il personaggio di Fiona è quello di un'eroina romantica, piena di grinta e di buoni propositi, che affronta le difficoltà della vita e dell'amore, decisa a non lasciarsi schiacciare. La sua esistenza subisce una drammatica svolta quando suo padre Paddy muore in un misterioso incidente al porto, cadendo da un ponteggio.
La compagnia per la quale lavorava, la Burton Tea, gestita dal terribile William Burton, si rifiuta di consegnare alla ragazza il denaro dell'assicurazione e le sorti della sua famiglia, già povera, precipitano nel baratro.
Ad aggravare la cosa arriva anche una sconvolgente notizia da parte di Joe, che nel frattempo era riuscito in parte ad emanciparsi dalla miseria di Whitechapel, trovando un lavoro presso Covern Garden. La figlia del suo datore di lavoro, Millie, da sempre innamorata di lui, riusce una sera a circuirlo, grazia all'alcol abbondante e alle lusinghe di una vita più facile, e la ragazza rimane incinta.
Joe, pur amando Fiona, si vede costretto a rompere con lei, spezzando il suo cuore in mille pezzi. La terribile notizia del suo matrimonio con un'altra donna è solo l'inizio del baratro in cui Fiona precipita, con un trasferimento della famiglia in un quartiere ancora più povero, seguito dalla terribile morte della madre e dei due fratellini piccoli, fino alla scomparsa di Charlie, il suo fratello maggiore, rimasto come suo unico sostegno, il cui corpo viene ritrovato nel fiume molti giorni dopo, irriconoscibile.
Sembra che per Fiona non ci sia soluzione, fino a quando un giorno la ragazza non scopre la vera natura della morte del padre, ucciso dallo stesso Burton, per aver alimentato le proteste dei lavoratori, che rivendicavano una paga più equa.
Decisa a fuggire dalle grinfie degli assassini del padre, rimasta sola con il fratellino più piccolo, Seamie, Fiona decide di raggiungere il fratello del padre, Michael, in America, per cercare di rifarsi una vita. Nel suo viaggio incontrerà un giovane gallerista, Nicholas Soames, che cambierà completamente la sua vita.
La storia è uno di quei romanzi fiume, pieno di mille avventure, che ci accompagnano lungo il percorso di una vita, in ben dieci anni di esistenza di Fiona Finnegan, che riuscirà a risalire la china, a realizzare i suoi sogni, grazie alla perseveranza e alla fortuna, che, in alcuni casi, porrà sul suo cammino le persone giuste, fino a quando, deciso a vendicarsi della morta del padre, i suoi passi non la ricondurranno alla Londra della sua infanzia, sulle strade conosciute un tempo, dove ritroverà anche l'amore di sempre, che non l'ha dimenticata.
Il romanzo è carino, pur senza grandi pretese, con uno stile narrativo abbastanza classico, senza grandi momenti di scrittura. La Donnelly descrive un ritratto di un'epoca piuttosto viso, con personaggi reale ed inventati che riescono a dominare la pagina. Innegabile la presenza di una visione piuttosto moderna, anche delle donne, a tratti difficile a da immaginare in un'America di fine ottocento, ma sicuramente molto più interessante di tanti romance storici, dove il contesto ambientale e sociale emerge solo da un corsetto e da una carrozza.
Libro consigliato a tutti quelli che amano i racconti con una trama interessante, piena di svolte, con un pizzico di avventura. Ho scoperto che esiste un continuo, sul famoso fratello Charlie, la cui storia completa emergerà sul finale, in un momento apice e drammatico della storia. Non potendo lasciarlo andare, sono decise ad affrontare la lettura anche di quest'altro volume intitolato COME UNA ROSA D'INVERNO.
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