giovedì 18 dicembre 2025

Fatmagül'ün Suçu Ne? - Il coraggio di restare (14)


 Il personaggio di Kerim Ilgaz è decisamente interessante, pieno di sfaccettature, di elementi che ne fanno una creatura tridimensionale. Creatura tendenzialmente pacifica, si è trovato in una situazione che lo ha indotto a commettere qualcosa di cui si pentirà per il resto della sua vita. Fuggire, sinceramente, sarebbe stata la strada più facile, quella che in molti avrebbero preso. Alla fine della fiera, di tutti e 4 i ragazzi, lui era quello meno colpevole, ma è anche il capro espiatorio su cui gli altri riversano la colpa.


Che non lo faccia per il denaro appare evidente da subito, da quando rifiuta quello che gli ha dato Munir Bey in una busta gialla, pensando di pagare il suo silenzio. Lui resta perché tutti hanno abbandonato Fatmagul e non se la sente di farlo anche lui, quando però la convivenza diventa difficile, il disprezzo di lei cresce e il senso di soffocamento che lei prova anche solo standogli vicino, decide di fare quello che tutti speravano fin dal principio: raccoglie le sue cose e pensa di partire per iniziare una nuova vita lontano.


Cosa lo frena e lo induce a restare? L'amore, la forma più nobile e poetica, perché Kerim non vuole nulla da Fatmagul che non sia il suo perdono, un giorno anche lontano, la possibilità che lei lo guardi negli occhi, anche se non osa sperare che questo, prima o poi, succederà. Quando si rende conto di questa cosa, decide di tornare indietro.


Restare però non è facile. La situazione non è cambiata. Fatmagul lo accoglie con disprezzo, lo chiama bugiardo per averla illusa con la promessa di andare via, di concederle il divorzio, per poi restare. Lui accoglie tutti i suoi attacchi con una calma stoica, da incorniciare, promettendole che lui non si sottrarrà al divorzio, che è pronto a fare tutto quello che lei vuole, ma di non essere potuto partire perché non poteva lasciare la sua "abla", la sorella/madre che ha solo lui al mondo.


Fatmagul se ne va risentita, ma la verità è che qualcosa è cambiato, perché ha conservato gelosamente la sua lettera sotto il materasso per non farla leggere a nessuno. Mukkades continua a spiarli tutti, a rendere pesante l'aria, ma la presenza di Meryem che incoraggia la ragazza, sembra aprire nuovi orizzonti per lei e il suo futuro, anche se la situazione continua a essere ingarbugliata.


Quando Emre li raggiunge chiedendo a Fatmagul di chiamare per lui Esine, la ragazza che gli piaceva e che sembra scomparsa nel nulla, Asu si inventa una storia di una famiglia che vuole imporle un matrimonio con un altro e Fatmagul, immedesimandosi, chiede a Emre di fare qualcosa per aiutarla. Kerim capisce che lei vede loro due in quel rapporto imposto e se ne va con una scusa. Sarà Emre che farà presenta a Fatmagul che un uomo, per quanto gli possa piacere una donna, non metterebbe mai in gioco la propria intera esistenza in questo modo. E Kerim? Non ha rinunciato a tutto per darle un cognome, un matrimonio che in qualche modo doveva mettere a tacere le voci di famiglia?


Fatmagul non commenta, ma nei suoi sguardi qualcosa, anche se piccolo, comincia a cambiare e anche per Kerim, l'attacco un giorno da parte di Mukkades, che ha ritrovato la lettera che le aveva scritto, e che lui pensava distrutta, sembra quasi trovare un nuovo filo di speranza. Sarà sufficiente o la distanza riprenderà a crescere tra di loro? 


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