Fatmagül'ün Suçu Ne? - La decisione di cambiare (18)
Ogni cosa che facciamo dovrebbe insegnarci qualcosa e l'esperienza che Fatmagul fa, lontano da casa, finisce per mostrarle delle cose importanti su se stessa, come il desiderio di non essere più una vittima, ma di voler mettere in moto le cose, di agire. Allo stesso tempo scopriamo che qualcosa sta cambiando, dentro di lei, nei confronti di Kerim che, da estraneo e nemico, si avvicina sempre di più a lei, anche se solo nella sua mente, perché esternamente continua a rifiutare qualsiasi contatto.

Eppure Kerim è la persona che la trova, quella che la prende tra le braccia per riportarla a casa, chi cerca il medico, chi va a prenderle le medicine, che porta a casa dolci, i suoi preferiti. Tutte queste attenzioni, silenziose, attente, la irritano a livello razionale, tanto che lei lo respinge in uno dei loro ennesimi litigi, dicendogli che la sua strategia non servirà che lei non vuole fargli pena, non vuole niente da lui, che mai lo perdonerà, anche se poi di nascosto pensa a quando lo ha sorpreso piangere durante la notte e a quando l'ha portata a casa tra le sue braccia. Una piccola fiammella di speranza!

Intanto anche Kerim capisce sempre di più quello che prova nei suoi confronti. Se potevamo credere che potesse dipendere dalla colpa, dalla pena, i suoi sentimenti si delineano in maniera sempre più chiara ed evidente. Lui ama Fatmagul, vuole vederla felice, vorrebbe che si fidasse di lui, che credesse al fatto che non potrebbe mai farle del male, ma lei ancora non è pronta ad ammetterlo neanche a se stessa, figuriamoci a lui e quindi gli chiede il divorzio e lui, dopo averglielo promesso in passato, adesso, con l'egoismo tipico dell'amore, rifiuta e le dice che non glielo concederà perché non è pronto a lasciarla andare.

Lo sguardo di Fatmagul ci trasmette panico, ma anche meraviglia e in questa povera ragazza confusa è davvero tanto. Nel frattempo lei scopre, sempre dall'insopportabile Mukkades, che a tratti non vi nego mi strappa qualche sorriso, che Asu è una prostituta che ha una relazione con Mustafa e lei si rende conto di essere stata ingannata ancora, che l'uomo dei fiori era proprio lui. Furiosa, decide che nessuno si prenderà ancora gioco di lei.
Così la cassa con il suo corredo, così sacra, intoccabile, che racchiudeva tutti i suoi sogni infranti, viene buttata fuori, nella gioia di Mukkades che sfacciatamente fa il tifo per Kerim (e per questo non possiamo che amarla!) e butta via ogni cosa, decisa a voltare pagina. Vuole studiare, migliorare, non essere più la vittima che il mondo può sbranare senza problemi.
Ma nel frattempo Selim è a un passo dalle nozze con la bella Meltem, che, pur avendo avuto dei dubbi, si è rasserenata. Tutto sembra spingere nella direzione di uno di quei matrimoni fastosi di cui la stampa ama parlare, famiglie importanti, bellezza e potere, ma Fatmagul, vista la notizia sui giornali, nonostante il parere contrario e preoccupato di Kerim, che teme ripercussioni, fa di tutto per trovare il numero di telefono della ragazza.
Quando lei si sta recando proprio dal suo fidanzato, per il rito, Fatmagul riesce a trovarla e a chiamarla, per metterla in guardia. Gli occhi di Meltem cambiano bruscamente, rendendosi conto che sì c'è una verità che stanno provando a nasconderle. Che cosa farà a questo punto? Manderà a monte il matrimonio o non avrà il coraggio di affrontare la verità? Corro a vedere!
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