OUTLANDER - THE DEEP HEART'S CORE 4X10
La storia volge ormai alle sue battute finale e so che molti avranno da ridire sulle variazioni che la serie ha apportato alla storia, rispetto ai libri, e in linea di massima non sono una tra quelle. Ho adorato i particolari nuovi, la rapidità con cui certi eventi si sono verificati non mi è dispiaciuta, e ho ben accettato che le due vicende, pur presentando molti tratti in comune, sono espressione di due strumenti diversi. Questa puntata, invece, ha suscitato in me qualche perplessità, pur avendo apprezzato decisamente alcuni momenti.
Temevo che i produttori della serie avessero deciso di tagliare una scena fondamentale, ovvero quella in cui Jamie e Bree si confrontavano su un episodio terribile come quello della violenza che entrambi hanno subito, soprattutto alla luce di una frase che Bree aveva mormorato alla madre nell'episodio precedente. Per fortuna la puntata apre proprio con la conversazione tra il padre e la figlia, mentre vanno a caccia, in un loro rituale, ormai tutto loro.
Jamie aiuta Bree a rendersi conto che i suoi sensi di colpa sono sbagliati ed ingiusti e che, anche se avesse reagito e lottato fino alla fine, la forza fisica del suo stupratore sarebbe stata sempre troppo grande per permetterle di sopravvivere. I due sembrano affrontare il peso di quell'esperienza, che mai dimenticheranno, ma con cui impareranno a sopravvivere.
La vita prosegue a Fraser's Ridge, anche se Claire mette Bree davanti ad una possibilità, quella di decidere di non avere il bambino che potrebbe essere del suo stupratore. La ragazza è incerta, anche perché esiste comunque la possibilità che il bambino che aspetta possa essere di Roger, di cui ancora aspetta il ritorno.
Il momento apice della puntata arriverà a breve, quando una mattina, Bree, tormentata dai soliti incubi, viene svegliata da Lizzie che, per cercare di rassicurarla, le dice che non dovrà mai più preoccuparsi dell'uomo che le ha fatto del male.
Bree si rende conto che Lizzie sa qualcosa e insistendo costringe la ragazza a confessare che l'uomo che l'aveva infastidita alla locanda a Wilmington è comparso nei pressi di Fraser's Ridge, ma suo padre e suo cugino si sono occupati di lui.
Assoluta è la disperazione della ragazza, quando si rende conto che l'uomo di cui stanno parlando non è certo Stephen Bonnet, ma proprio Roger. Sconvolta si precipita in casa, per chiedere spiegazioni al padre e al cugino, in una scena emozionante in cui l'uomo del settecento, pur molto più moderno dei suoi contemporanei, si scontra con una figlia del ventesimo secolo, che gli rivela di essere andata a letto con un uomo solo perché voleva, e che lui ha picchiato la persona sbagliata.
Ed ecco che emerge il lato più discordante del libro. Jamie è sconvolto dalla scoperta di aver fatto del male ad una persona innocente e soprattutto di aver fatto soffrire Bree, la figlia adorata, che pur gli ha rinfacciato di essere un barbaro, molto diverso dal padre che l'ha cresciuta. Ma questo è un particolare che c'era anche nei romanzi, e lo accettiamo come uno sfogo di Bree, che ignora molte cose dell'uomo che ha difronte.
Il problema a mio parere è Claire, che in questo contesto non agisce né da paciere nei confronti dei due che si sono scontrati, ma sembra in qualche modo vivere passivamente gli eventi. A differenza dei libri, dove l'ipotesi di mandare Jamie da solo a cercare Roger tra i Mahawk non la sfiora neppure, qui lei vorrebbe seguire Bree a casa di zia Jocasta, dove dovrà aspettare la sua famiglia riunita, insieme a Lizzie. È Bree che costringerla ad andare con il padre ed il fratello, non fidandosi di loro.
Jamie le promette di riportarle Roger e Ian s'impegna a riparare il male fattole, ma il suo personaggio è sempre piuttosto comico e non riusciamo a prendere seriamente la sua proposta di matrimonio. Non condanno pienamente questo piccolo cambio, ma in fondo avrei preferito che Claire fosse più comprensiva nei confronti del marito, che ha reagito senza sapere l'identità dell'uomo che ha abusato di Bree, e che invece adesso gli viene rivelata come una forma di ripicca.
Il cammino dei vari personaggi si separa nuovamente, per proiettarli verso le ultime tre puntate, mentre a Murtagh viene affidata la missione di catturare Stephen Bonnet. E qui potremmo davvero aspettarci di tutto. Non vi resta che prepararci e pregare per Roger.
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