domenica 21 settembre 2025

Kara Para Ask - Verità e bugia (39)

 


Quanto può far male una bugia? Tanto, se si pensa a quello che succede alla fine di questo episodio, proprio quando avevamo sperato che tutti i tentativi dei vari cattivi, per separare la coppia di innamorati, non andasse a buon fine, e invece scopriamo che a volte la verità è quella che può colpire come una pietra, o forse una bugia, se si pensa al punto di vista di Elif.


 

Fatih si è vendicato di quelli che hanno voluto fare del male a sua moglie Nilufer. Ha prima svelato la verità a Omer, forse anche per un senso di gratitudine, se si pensa a quando ha salvato sua madre o adesso che lo ha salvato dal pazzo di Sehrat. Lo porta per mano davanti a una verità atroce, terribile, mettendolo a confronto con suo fratello Huseyin che, smascherato, racconto tutto sugli omicidi di Sibel e Ahmet, tirando fuori una logica folle, ma dal suo punto di vista giusta. Sono caduti entrambi perché entrambi erano colpevoli, la prima di essersi lasciata coinvolgere nel traffico, il secondo per essere un trafficante a sua volta.


 

Nulla però placa il dolore di Omer, la lacerazione che emerge negli occhi di quest'uomo a un passo dal matrimonio con la donna a cui ha promesso di trovare l'assassino di suo padre. Elif capisce che qualcosa lo sta turbando, prova a parlargli, ma lui non riesce a confessarle la terribile verità, neanche il giorno prima del matrimonio, quando il suo cuore sa che non potrà presentarsi all'altare con lei.


 

I due si incontrano nella casa dove dovranno andare a vivere ed Elif gli regala l'orologio di Ahmet, quello che aveva ritrovato a Roma, durante il loro primo viaggio, quando avevano cercato i diamanti nell'appartamento prenotato nell'hotel del padre. Lui non riesce a confessarle la verità. Ci riesce solo con Arda, che chiama subito dopo che Huseyin è riuscito a scappare.


 

Nella sua disperazione profonda cerca l'amico che considera un vero fratello e gli racconta la verità, dura come una pietra, che sembra annullare tutte le sue speranze. Il resto dell'episodio è come una strana bilancia: da un lato la ricerca della verità, la disperazione di un fratello, le ricerche forsennate del fuggitivo e dell'arma del delitto, lo sgomento di una famiglia (quella di Huseyin) che si rende conto che qualcosa di terribile è successo.


 

Dall'altro lato c'è la gioia e l'emozione di un matrimonio che si avvicina, i preparativi, la speranza, gli ospiti e i regali che invadono la bellissima casa della sposa, dove si celebrerà il rito e che noi sappiamo non potrà durare di fronte all'impeto della verità.


 

Il ritrovamento dell'arma con cui Huseyin ha commesso i tre omicidi, nel pozzo di casa, nel giardino selvaggio dove molte volte la famiglia si è riunita in armonia, circondati dagli amici, è la goccia fatidica che fa traboccare il vaso. Bravissima l'attrice che interpreta la madre di Omer e Huseyin, nella consapevolezza terribile del delitto commesso dal figlio, ancora ignara che l'uomo ha ucciso la figlia di Fatma, la fidanzata di Omer, ma tutti reggono perfettamente il peso drammatico della scena mentre ci rendiamo conto che tutto precipita.


 

E Omer cosa fa? Per evitare un matrimonio che sembra ormai impossibile da realizzare, nonostante la follia del suo cuore, chiede aiuto a Ipek, l'amore perduto, la donna che, anche solo con lo sguardo, ci racconta tutto l'amore che ancora prova per quest'uomo perso per una misteriosa ragione.


 

Ipek, l'incubo di Elif, l'unica che è riuscita in qualche modo a scalfire l'armonia raggiunta dalla nostra coppia, si presenta il mattino delle nozze a casa della nostra sposa, raggiante e bellissima nel suo vestito che la rende quasi un ciglio bianco. È lei che spazza via tutti i sogni della nostra eroina, con una bugia pesante, di quelle che possono fare male, quasi quanto la verità che Omer ancora le nasconde.

 

Le racconta che il matrimonio non ci sarà perché il figlio che lei ha, il piccolo Yagiz, è il figlio di Omer. Il cuore di Elif si spezza in mille pezzi e tutti noi sentiamo il dolore che l'attraversa quando, davanti agli occhi stupiti degli invitati, la sposa corre in giardino, per scendere le scale e raggiungere il futuro marito che aspetta in strada, sul lungomare. È un cigno dall'ala spezzata, qualcuno a cui, senza volere, Omer sta facendo del male. E sospesi in questo momento drammatico, si ritroviamo costretti a correre con urgenza verso il nuovo episodio.

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