E finalmente siamo arrivati a questo punto e devo confessare che applaudo a Levent con tutto il cuore! Sì, proprio lui, l'ambiguo fidanzato di Bahar, il giocatore di futball americano (per il fisico) con la mente brillante che, entrato nell'azienda di Elif, finisce per diventare un punto di riferimento per tanti progetti e anche la sua spalla nel tentativo di infiltrarsi nella fondazione di Tayyar Dundar. Sì, lo so, alla fine resta un personaggio ambiguo, pur sinceramente innamorato di Elif. Si è lasciato convincere a sedurre la donna per poter accedere al suo denaro, ma alla fine se n'è davvero innamorato e per questo ha lasciato Bahar alla fine della prima stagione, ma è proprio grazie a lui che, in qualche modo, si sblocca sempre la situazione.
In principio è la folle gelosia di Omer nei suoi confronti che lo induce a fare il passo avanti che Elif aspettava da intere puntate, quando lui sosteneva che tra loro c'era solo un'amicizia, e adesso che sono divisi, e che lui si lascia manipolare nuovamente, questa volta da Nedret, pur di allontanare i nostri eroi, è la sua vicinanza che fa vedere rosso al nostro eroe solo apparentemente sensato e pacato.
L'irruzione furiosa di Omer nella casa che avevano preso per il loro futuro sa molto di marito geloso. Elif è confusa, ma quando caccia tutti fuori e lui resta seduto sulle scale a confessare la sincerità del suo amore, attraverso quello che resta della porta da lui quasi smontata, alziamo un canto di lode a Levent, bastonato e infelice, che torna suoi suoi passi solo per scoprire che la macchina di Omer è ancora ferma nella strada e la porta di Elif si è riaperta per lui.
L'amore e la passione infiammano i nostri eroi che si riconciliano nel migliore dei modi, anche se Elif diventa sfuggente appena Omer parla di matrimonio, comprensibilmente, portando dentro di lei una ferita viva che forse neanche lui può curare se non il tempo e la sicurezza di un amore che avrebbe bisogno di tempo per poter guarire, ma di tempo in Kara Para Ask davvero ce n'è poco per gli innamorati e i racconti sereni. Tutto s'infiamma intorno a loro.
Huseyin è fuggito ed è stato poi catturato da Fatih, che apparentemente è schiavo di suo padre, anche se finge di collaborare con Omer. Ali ha tradito il suo complice ed è uscito di prigione, partendo per l'estero. Svetlana non sa cosa fare e dove andare e lascia Buhran, il bambino avuto da Huseyin, alla famiglia dell'uomo con astio da parte di Melike che non accoglie bene il figlio frutto del tradimento.
Unica nota positiva sono Pelin e Arda che finalmente decidono di sposarsi, dopo una vita di conoscenza, e scontri che, immaginiamo, dureranno anche durante il matrimonio. Tayyar Dundar decide di sbarazzarsi del suo eterno alleato, per i contrasti e i tradimenti, ma decide di farlo liberandosi anche di Elif.
A chi spetta il compito del traditore? Ovviamente Fatih che, utilizzando la debolezza di Nilufer per lui, scopre dove si trova l'arma di Ahmet per poter uccidere Huseyin e far ricadere la colpa sul Elif. Verrebbe voglia di prendere a ceffoni Nilufer e farle aprire gli occhi su un tale marito che si è scelta.
Intanto Arda, Pelin, Omer ed Elif festeggiano la richiesta di matrimonio nella casa rosa, con una serata tra di loro che finalmente dona felicità e gioia a tutti, ma come ben sappiano nulla può durare a lungo e così una telefonata urgente induce il gruppo di poliziotti ad andare via e Elif, rimasta sola, cade nella trappola tesa da Fatih.
Drogata e non consapevole, viene portata sulla scena del delitto, tutti gli indizi vengono posti accanto a lei, la pistola che ha sparato nella sua mano e anche la tanica di benzina con cui è stata data fuoco la capanna che conteneva il corpo di Huseyin. E a rendere il tutto più drammatico è l'arrivo di Omer. Davvero non c 'è attimo di felicità per il commissario e la sua signorina.
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