L'arrivo di Ipek ha scosso innegabilmente gli animi e anche se Omer è innamorato follemente di Elif, come, a detta sua, non ha mai amato un'altra donna, è innegabile che il ritorno di Ipek nella sua vita lo ha turbato e questo non fa che aumentare la gelosia della nostra eroina. C'è una storia dolorosa tra Omer ed Ipek, qualcosa di incompiuto, e a questo si aggiunge un certo mistero che il nuovo personaggio porta con sé.
Tutti gli altri personaggi cercano di alimentare questo senso di insicurezza ed Elif combatte tra l'amore che prova per Omer e un innegabile senso di pericolo e preoccupazione che cresce dentro di lei, anche perché dopo l'attentato subito da Arda, in cui Ipek è rimasta ferita per salvare il collega, c'è stato un timido riavvicinamento tra Omer e Ipek.
Prima Omer non riusciva a sopportare neanche la presenza dell'altra, non le parlava mai, adesso che è rimasta ferita, in qualche modo le si è avvicinato, si è preoccupato per la sua salute e questo non fa che aumentare il senso di pericolo di Elif.
La vicinanza con l'altra, la collaborazione imposta dal lavoro e dalle indagini, preoccupa sempre di più la ragazza, anche se i preparativi per le nozze proseguono e Omer decide di fissare come data quella del compleanno di Elif, la stessa dell'omicidio di Sibel e Ahmet, perché possano sostituire un ricordo doloroso con qualcosa di bello e restituirle la gioia del suo compleanno. Una cosa decisamente bella che emoziona entrambi, ma intanto Omer continua a indagare e, ormai privo della benda sugli occhi che gli impediva di vedere la vera natura del fratello, si rende conto che Huseyin è dietro anche all'attentato che ha subito Arda e continua a cercare un modo per scoprire la verità.
Indaga anche la zia Nedret, personaggio decisamente ambiguo. Anche se ha finanziato l'azienda di Elif, che attraversa un momento di crisi, dall'altro lato è decisa a separare la nipote da una famiglia che vede imbarazzante e pericolosa. Così decide di cercare informazioni sulla misteriosa Ipek, che tutti in qualche modo temono o cercano di utilizzare.
Scopre così che la donna ha un bambino di sette anni, nato poco dopo la fine della sua relazione con Omer e comincia a sospettare che possa essere figlio del poliziotto, un'arma che potrebbe usare per dividere definitivamente Omer ed Elif.
Quando Omer porta Elif nella casa che vorrebbe comprare per loro, la fidanzata è preda di una fase di sfiducia e depressione, sempre alimentata dalla gelosia nei confronti della sua collega, perché Omer ha taciuto della loro relazione, perché quando li vede insieme coglie sempre una strana tensione che la preoccupa, così non accoglie bene l'iniziativa del suo fidanzato.
Intanto Ipek viene rapita da alcuni loschi individui che la ricattano con il figlio, dicendole che gli faranno del male se non collaborerà con loro. Sono interessati ad avere un filmato che sta cercando anche Omer, a una pompa di benzina, che dovrebbe rivelare l'assassino di Bahar. È proprio Elif che la vede uscire da un camioncino nero, sospetto, devastata e quando entra nel commissariato, il fatto di trovare Omer con tra le braccia Ipek, quasi svenuta, certo non l'aiuta a superare la sua gelosia e il terribile sospetto che Ipek possa davvero essere una donna pericolosa per la sua felicità.
E quando Ipek riceverà una scatola con dentro il maglioncino del figlio, insanguinato, gli ultimi scrupoli che le impedivano di collaborare verranno meno e chiamerà il numero che le era stato lasciato per contattare i ricattatori. Cederà anche lei alla rete di corruttori che spuntano da ogni lato e che sicuramente porteranno a Tayyar? Guardare per scoprire.
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